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Il Gioco Della Torre – “Coppole e Cannoli 2” Special Edition – 14 Aprile

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Buon giorno Mattia,
quest’oggi siamo a Palermo nel cuore della Sicilia, e più precisamente allo stadio Barbera, dove alle 12.30 si svolgerà l’anticipo di campionato, Palermo vs Bologna: Tu, come sempre, rivesti i panni del Mister Pioli e sai dell’importanza del match odierno, perchè vittoria vuole dire salvezza e arrivederci all’anno prossimo, contando di avere del tempo per programmare e allestire la squadra per la prossima Champions League…..ehm no per la prossima Europa League……no forse no ma comunque per un campionato dignitoso dove potremo “toglierci alcune soddisfazioni” (eh questo lo hai detto almeno 100 volte in conferenza stampa quindi l’anno prossimo si batte la Juve senza se e senza ma). Siamo pronti con il run di domande e partiamo subito:
1) Indicaci, quali giocatori toglieresti alla squadra avversaria e perchè (nella misura di tre) buttandoli, simbolicamente, giù dalla torre.

MICCOLI: è un fuoriclasse, il Diamanti rosanero…ho già detto tutto!

ILICIC: giocatore dalle grandi qualità tecniche, la discontinuità di rendimento è la sua principale pecca, può comunque ambire ad essere inserito nella rosa di qualche grande squadra…

ARONICA: buon difensore, preciso, concreto e spesso pericoloso anche in zona goal.

2) La Lega Calcio, su suggerimento dei presidenti Lotito e Zamparini e Pulvirenti( questa triade rimane comunque in attesa di Cellino che non naviga in meravigliose acque attualmente) , concede ad ogni allenatore una Wild card, per prelevare un giocatore dallo spogliatoio della squadra avversaria, che in questo caso è il Palermo, che nella sua funzione/ ruolo manca al Tuo Bologna: chi sceglieresti?

ILICIC: credo che potrebbe inserirsi bene negli schemi di Pioli, per duttilità, tecnica, tiro e corsa sarebbe utilissimo alla causa rossoblu. Un alterego di Kone per tipologia di giocatore…capace di saltare l’uomo, vede la porta, pericoloso in zona goal ed adattabile in più porzioni del terreno di gioco.

3) Con Murelli tracci una sorta di schema a protezione della Tua difesa, utilizzando gli uomini più in forma che hai in organico. Per arginare Ilicic, capitan Miccoli, Dybala, Munoz, e il redivivo Hernandez e co., che tipo di organizzazione di gioco metteresti sul panno verde del Friuli, sperando che l’acqua di questi ultimi giorni non blocchi tutto ?

4-3-1-2: dall’allenamento emerge questo…linea difensiva a 4 (Garycs, Antonsson, Cherubin, Morleo), il tridente Khrin-Taider-Kone a centrocampo, Lazaros vice Diamanti (con le dovute proporzioni), Gabbiadini-Gila punte.

4) …..al Barbera c’è il tutto esaurito, clima estivo, si respira aria da grande impresa. Il Vostro pulmann arriva nel sottopasso, qualche minuto prima rispetto alla squadra palermitana e siccome si gioca a mezzogiorno, Murelli tira fuori un paniere in vimini enorme con dentro ogni ben di Dio, made in Sicilia, sotto forma di dolci: cassata, cannoli, cassateddi, cucciddata, cuddureddi, mustazzoli e pasta di mandorle. Il Tuo vice, ormai all’orgasmo culinario dolciario, estrae da quell’autentico pozzo di San Patrizio, formato cucina da grande albergo, miriadi di porzioni e inizia a distribuirle, per non fare mancare nulla ai giocatori. Abero al grido “Tanto io non gioco!!!” inizia ad ingozzarsi di Pignolata e Purpi affucati, facendo in pochi secondi degenerare la situazione, poichè tutti i giocatori si gettano a corpo morto sulle razioni K, per paura che quelle squisitezze finiscano e incuranti della partita che si sarebbe svolta di lì a pochi minuti. Lo spettacolo è un vero baccanale, un delirio di urla fra cui le più gettonate sono “Manca il Rosso!!!” e “Due di gas in fondo alla corriera, camareros!!”, con Murelli, chef da autocorriera, che dirige quell’Autogrill improvvisato. Allora ti giri e individui i due, fra i Guaraldi’s Boys, che Ti daranno una mano a chiudere quella locanda a quattro ruote. Sono…………….
Agliardi: è un uomo di cultura, uno molto posato, perspicace nello scindere il momento serioso da quello di giubilo, il “secchioncello” del gruppo…
Antonsson: freddezza e cinismo svedese, stile Ikea, c’è sempre il momento giusto per ogni cosa, tutto torna come in un puzzle, come nei foglietti illustrativi dei mobili da assemblare della nota multinazionale scandinava…

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