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RdC – ANTOSSON, quando il rinnovo è guadagnato sul campo -02 apr-

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Se il capitolo Pioli si è felicemente concluso, anche con somma gioia della tifoseria, dopo il punto di sabato pure quello della salvezza può considerarsi archiviato. Da oggi in poi inizia il lavoro del Dg Zanzi, leggiamo nell’articolo a firma di Marcello Giordani, per una rifondazione della squadra che dia a Pioli una ossatura che gli permetta di partire alla grande per la prossima stagione. I dubbi da scogliere sono, speriamo positivamente, quelli legati a Perez, Gila e Diamanti, ma ci sono altre situazioni che dovranno essere dipanate entro il 30 di giugno: fra queste il rinnovo di Mkhael ANTOSSON, con il contratto in scadenza in pari data, e che compirà la sua 32 primavera il 31 Maggio. Ma sul forte centrale svedese ci sono forti convergenze positive: infatti nel contratto, firmato nel 2011 quando si svincolò dal Copenaghen,  che lo legava al Bologna 1909, c’era una clausola di rinnovo automatico se nell’annata 2012/2013 il centrale avesse disputato almeno 25 presenze da 45 minuti l’una, rinnovo che sarebbe stato pattuito alle medesime cifre del precedente accordo (938mila euro lordi pari a 530mila euro netti annui), cifra che vale tutto il valore del giocatore. Orbene, questa bandierina il nostro Mikhael l’ha raggiunta con la Juve al Dall’Ara, garantendosi di fatto il rinnovo. Ora, dopo gli impegni con la Nazionale e l’Udinese, occorre trovare solo il tempo di sedersi al Tavolo con la dirigenza, per mettere nero su bianco il sospirato rinnovo. Con buona pace di tutti, compresi Noi tifosi.

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