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Mamme in Campo per la FA.NE.P

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A grande richiesta, eccovi la seconda parte dell’intervista sul torneo di calcio a 8 “Mamme in Campo” per la FANEP. Dopo Oriana Gasperini, approfondiamo l’argomento con Debora “Debby” Pederzoli, mamma e stylist del gruppo, e con il supertifoso rossoblù Paolo Roncarati.

 

 

Partiamo dal lato femminile. Debby, anche le donne indossano i tacchetti da calcio senza più destare clamore. Voi mamme lo fate al torneo per la FaNeP. Raccontaci questa tua fantastica esperienza.

Ho scoperto il calcio tardi grazie ad alcune amiche, anche se, in casa mia, si respira calcio da sempre. Non pensavo di provare queste emozioni indossando, non il solito tacco 10, ma bensì 6 tacchetti!!!

Come riuscite ad organizzare, in maniera diligente e precisa, ogni anno, con le altre società, questo torneo?

 

I responsabili di tutte le sei squadre s’incontrano due volte l’anno per parlare delle varie problematiche e preparare i calendari.

Hai idee, auspici, per l’edizione del torneo del prossimo anno? Chi ti piacerebbe coinvolgere?

Mi piacerebbe che questa cosa crescesse sempre di più, non solo per una soddisfazione personale ma per aumentare la solidarietà, che è il nostro scopo principale!!!

 

Hai un modello di calciatore a cui ti ispiri?

 

Il mio modello è… Diamanti!!! Uno spettacoloooo

 

8 contro 8, tempi da 25 min e rigori in caso di parità le peculiarità del torneo. Quali sono le difficoltà più grandi viste dall’interno? E la gioia maggiore?

 

Le difficoltà sono parecchie. Data l’età, correre in fascia per 50 minuti è durissima ..ma bellissimo al contempo ..difficile è mantenere la calma apparente (adrenalina a mille prima del calcio d’inizio) ..la gioia maggiore è giocare per la squadra.. Nel bene e nel male… Poi, se arriva il goal  …non ce n’è per nessuno!!!!

 

La Lega Calcio Uisp vi ha fornito la copertura assicurativa e la terna arbitrale per tutte le partite. Com’è nato il sodalizio con la Uisp?

La collaborazione con la Uisp è nata grazie ai dirigenti di GranAmica che, fin dalla prima edizione, si sono occupati della disponibilità degli arbitri. Poi si è deciso tutti insieme che tutte le atlete fossero tesserate Uisp per garantire le coperture assicurative.

Ed ora la cosa più importante, la finalità dell’evento, la raccolta di fondi per la FaNeP. Soddisfatti dei risultati dei passati anni? Sarete direttamente voi a consegnare l’intero incasso? Quando avverrà?

La raccolta dei fondi per FANEP è iniziata facendo pagare un biglietto di ingresso per assistere alle nostre partite, poi trasformato in offerta libera. Nelle prime edizioni abbiamo raccolto cifre interessanti che venivano consegnate ai volontari FANEP, spesso presenti con banchetti promozionali. Nel corso degli anni le squadre hanno organizzato autonomamente lotterie a premi in occasioni delle partite o cene varie con raccolta fondi. Fine campionato si organizza una cena per la raccolta finale degli ultimi importi.

 

Oltre al torneo delle mamme quali altre manifestazioni organizzate?

 

Nell’arco dell’anno organizziamo tornei vari.. Quest’anno vorremmo fare una manifestazione in memoria di Giacomo, allenatore del Galliera, scomparso in agosto a causa di un incidente ed una per Erica, portiere della squadra GranAmica tragicamente scomparsa qualche settimana fa a soli 26 anni per una rarissima malattia!!!

Dulcis in fundo, è vero che sei la stylist del gruppo?

Chi ha fatto la spia? Battute a parte, lavoro in una azienda di moda.. Da tanti anni.. Mi piace da morire il mio lavoro.. Poi e’sicuramente nel mio DNA.. Vado in coma convulsivo quando si tratta di vestiti-borse-scarpe!!!quindi ho pensato a noi mamme di indossare nn la solita tua da calcio,bensì una tuta più fashion.. Cm siamo in realtà noi… E.. Sempre prima della partita ci mettiamo il GLOSS!! Più femminili di cosi


 

Passiamo quindi la parola al supertifoso rossoblù Paolo Roncarati.

Paolo, raccontaci le emozioni ad assistere alle gare di “Mamme in Campo”, torneo organizzato con la finalità di devolvere fondi per la FaNeP.

Cara Valentina, il mio problema non è quello di spiegare le emozioni nel vedere giocare queste fantastiche donne, il mio problema è che ci vivo dentro a questa fantasmagorica emozione da 6 anni, essendo il marito di una delle giocatrici della squadra del Corticella Calcio. Le partite sono solamente la punta dell’iceberg, la fine di una settimana che le vede prepararsi facendo allenamenti anche sotto il cattivo tempo, che le vede talmente unite che oramai le incomprensioni anche in campo sono prese con la giusta misura. Magari la discussione avviene davanti ad un aperitivo collettivo o, come spesso accade, a fine partita, davanti ad una crostata accompagnata da un frizzantino. Quello che invidio a queste donne meravigliose è che sanno faticare, sanno giocare, sanno divertirsi sempre con quell’unico obiettivo che le porta a cercare di dare un sorriso a chi è più sfortunato, a famiglie che avrebbero bisogno di ancora maggior supporto. Andare a vedere le “Mamme in Campo per la FANEP” dovrebbe diventare una bella abitudine, una di quelle abitudini non noiose, “una abitudine che ti dona mentre tu doni” !!!

So che hai un sogno nel cassetto. Racconta ai nostri lettori di cosa si tratta.

Il sogno nel cassetto è quello di vedere le MAMME giocare contro ad ex-calciatrici, non per farle sfigurare, ma per darle un ulteriore premio, per cercare di raccogliere ancora più fondi per la FANEP, per far capire a tutti che lo sport può continuare anche a 40 – 50 e perchè no 60 anni (questo è pressa poco il range della squadra del Corticella Calcio). Basta avere uno spirito giovane unito ad uno scopo di solidarietà, unione che diventa veramente esplosiva. Ma non solo..

Sei tifoso del Bologna? Raccontaci qualche aneddoto rossoblù.

 

Tifoso del Bologna ??? Certamente, non vedo chi altri potrei tifare. Abbiamo la fortuna di essere nati in una città che viveva (e forse ora sopravvive) di sport e che aveva grandi squadre a tener alto il nome di Bologna in giro per l’Italia, per l’Europa e, perchè no, per il mondo intero (…. lo squadrone che tremare il mondo fa …. )

Due aneddoti: la prima partita vista insieme a mio zio in un caldo inizio estivo nel 1973. Fu un Bologna-Atalanta, fu un gran bel regalo da parte di uno zio che mi abituò ad andare allo stadio, sia che fosse il BFC o che fosse il S.Lazzaro, che fosse in casa o in trasferta. Il secondo aneddoto: Bologna-Cagliari 2-2 (era il Bologna di Malesani) con il pareggio di Ramirez all’ultimo minuto propiziato da un Viviano scatenato che aiutò a segnare il gol del pareggio. Partita che mi ricorderò sempre per il pianto felice di mio figlio, felice di aver creduto sempre nel raggiungimento di un risultato positivo .

Soddisfatto del rinnovo di Pioli sino al 2015?

Il rinnovo di Pioli potrebbe essere la base per un vero progetto, ma ora, oltre all’allenatore, bisogna mettere in pista una squadra altrettanto valida, perchè come si suol dire … in campo ci vanno i giocatori, non l’allenatore !!! Quindi bisognerebbe “”chiedere aiuto”” , abbassare le pretese “”di notorietà”” (oramai Guaraldi lo conoscono molte più persone di prima) e procedere ad un consolidamento del parco giocatori. La seconda alternativa sarebbe quella di reintegrare Bagni e affiancarlo ad un valido DS, cosicchè la composizione della squadra venga fatta da gente che ne capisce di calcio, che vive veramente all’interno del movimento.

Pensi che i “gioielli” Diamanti, Gila, Koné..rimarranno rossoblù?

La speranza è l’ultima a morire, dipende se cambierà l’assetto societario o no. Nella seconda ipotesi, probabilmente quello più sacrificabile, anche perchè è nostro ed ha un valore superiore agli altri, è Diamanti. Suggerirei però al prode Alino di andarsi a rivedere la storia di Baggio, se è intelligente vorrà lui rimanere a Bologna, almeno per un altro anno ancora, poi ……

Un tuo giudizio sul campionato del Bologna sino ad ora.

Giudizio positivo , anche perchè prima che iniziasse il campionato avevo stimato il BFC tra i 40/45 punti, per poi rivedere il mio giudizio alla terza di campionato, dopo le prime due sconfitte e la grande vittoria di orgoglio di Roma, e stimare la fine tra i 45/50 punti. Rimane il fatto che quest’anno Pioli ha veramente rischiato l’esonero, dava proprio l’impressione di non riuscire a trovare il bandolo della matassa. Poi trovata la fiducia in un modulo e in alcuni giocatori, ne è uscito alla grande. Nelle ultime tre stagioni comunque il BFC alla trentesima giornata aveva i seguenti punti: Malesani 43, Pioli 36, Pioli ….. 35/36/38 …… Questo solamente per dire che Malesani fece proprio una stupidaggine colossale, se avesse tirato il finale come ha fatto il BFC l’anno scorso, ora probabilmente era ancora nostro (nel bene o nel male) .

Oltre a “Mamme in campo” sono previsti altri eventi?

Le mamme non si fermano mai, partecipano dove trovano da partecipare, si intrufolano magari anche dove non dovrebbero, ma hanno dalla loro parte il vero valore che è quella della “”PARTECIPAZIONE””. Naturalmente sempre per far conoscere il loro scopo e cioè AIUTARE LA FANEP, AIUTARE LE FAMIGLIE E I LORO BAMBINI SFORTUNATI E SOFFERENTI. E alla fine di ogni partita è una vera festa, qualunque sia stato il risultato  (pur rimanendo il fatto che se si vince è sempre meglio ….eheheheh ) !!!!

Perché venire a vedere questo torneo, quindi Paolo?

Mi chiedi perchè andare a vedere il torneo delle “”MAMME IN CAMPO PER LA FA.NE.P.”” ??? Perchè dopo 6 anni si riesce a vedere anche un calcio di buon livello , perchè dopo 6 anni lo spirito non è diminuito ma bensì aumentato, perchè dopo 6 anni è come vivere un “”terzo tempo”” perenne, cosa che nel calcio è cosa veramente rara, perchè dopo 6 anni io che le ho praticamente viste tutte (di rado son mancato, anche perchè soffro più a non esser presente che ad esserci) mi innamoro sempre più di queste fantastiche MAMME !!!!! Ecco perché!

 

Cosa desidereresti per questa iniziativa?

Riuscire a dare visibilità  a queste donne che si impegnano, a queste famiglie che, anche se poco, cercano di aiutare con il loro sorriso che mettono in campo; quindi RIUSCIRE, ripeto, a dare VISIBILITA’ a tutto ciò, sarebbe alla fine il premio che vorrei per me !!!! Grazie per l’intervista, che per me ha già un significato incredibile . Mille , mille , mille volte grazie Valentina.

(E noi ringraziamo Oriana, Debby e Paolo per avercela rilasciata)

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