RS – Il Resto del Carlino – Gila e Diamanti e la via perduta del gol – 18 Febbraio

È come se dopo la parentesi con la Nazionale, il “magic” duo avesse staccato la corrente e la prestazione, di conseguenza, ne avesse purtroppo risentito in maniera importante. Un Diamanti che girovaga come un’anima in pena per il campo, senza quell’ispirazione divina che solitamente ha il suo piede, un Gilardino che invece sembra,  nelle ultime partite spuntato, come se avesse smarrito la via del gol.
Ieri, dall’inizio di stagione, la contemporanea mancanza di estro dei due più talentoso giocatori Rossoblù si è visto quanto è pesato sul risultato finale della partita, anche perchè nessuno è salito in loro vece sul palcoscenico del Massimino a dirigere l’orchestra e a portare a casa punti, così preziosi per la nostra anemica classifica. Se col Siena si poteva considerare la scusa ” parentesi Nazionale”, ieri, in fondo ad una settimana passata sui campi di Casteldebole, questa scusa non poteva reggere. E, come cita nel suo articolo Massimo Vitali, questa involuzione non riesca a trovare plausibili spiegazioni, trova invece apprensioni crescenti nell’animo di Pioli, che basa molto del cammino virtuoso futuro per la salvezza sui due uomini maggiormente dotati di talento e con la vena aurifera del gol più ricca: fra entrambi, sedici sono stati i palloni spediti in fondo al sacco e in organico non esistono, al momento, migliori goleador del Pratese e dell’uomo di Biella. Beffa del destino, domenica la sfida che andrà in scena al Dall’Ara propone una Fiorentina che ha visto fra le sue fila per tre stagioni l’Alberto nazionale, mentre Alino rivivrà un particolare derby visto che ben 10 anni fa , alla Florentia viola in C2, fu in forza all’organico con ben 3 presenze. E se come dice il proverbio ” l’unione fa la forza”, speriamo che domenica sia una domenica si per entrambi, per acciuffare i punti necessari per il nostro cammino di permanenza in A.

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