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RS – IL RESTO DEL CARLINO – Pioli ha rivoltato il Bologna – 7 Febbraio

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Se Maometto non va alla montagna, sarà la montagna ad andare da Maometto. E’ questo che deve avere pensato mister Pioli quando la sua attenzione sul reparto difensivo non riusciva a fargli quadrare i conti: se la difesa non mi da i risultati sperati, sarà l’attacco a dovere fare almeno un goal in più. Che Stefano Pioli abbia costruito le sue fortune sul reparto difensivo (il che non vuole dire farlo passare per un difesivista convinto) è una caratteristica abbastanza assodata; ma altrettanto è vero che nelle ultime partite solo il Napoli e il suo attacco stellare ha fatto meglio del “Trio Maraviglia” (a cui si può aggiungere il greco Kone)  con 12 reti contro 11, dimostrando che la strada intrapresa dal mister di Parma è quella di valorizzare maggiormente la fase offensiva perchè alla fine i conti tornino. Così, nell’articolo a firma di Massimo Vitali, durante la pausa natalizia, Pioli deve essere diventato più realista del re: se non riesco a fare quadrare, cosa non semplice, la fase difensiva, è giusta occuparsi di fare aumentare la potenza di fuoco del reparto offensivo, che mi dovrebbe comunque permettere di portare a casa le partite. Questa rivoluzione copernicana, per il Pioli pensiero, è probabilmente iniziata già nel match di Marassi, perso dai rossoblù 2 a 0,  e via via proseguita con i match successivi dove, numeri alla mano, solo con la gara esterna col Milan i goal sono stati solo 1, mentre il pallottoliere correva nelle gare interne con Chievo e Roma (rispettivamente 4 e 3) e nella gara esterna di domenica col Pescara, dove addirittura, al di là dei3 goal, c’è stata un vittoria in rimonta, importante per l’autostima e la classifica dei ragazzi. Quindi, col rientro fra i disponibili di Gabbiadini per Domenica, probabilmente sarà il greco ad andare a fare compagnia a Moscardelli e Lazaros (l’altro nome è impronunciabile),  dando così a Mister Pioli una folta scelta di alternative per il reparto offensivo. Così è probabile che  domenica col Siena,il trainer rossoblù riproponga il modulo di Pescara, con Curci in porta e Gabbiadini al posto di Kone, anche perchè difficilmente vorrà privarsi della coppia Cherubin- Morleo, che tanto bene ha fatto sull’asse di sinistra. Confermato il centrocampoTaider Perez, dove per quest’ultimo rimaniamo, come tifosi , in trepidante attesa di un finale positivo per la partita “contrattuale”.

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