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Bologna

L’altro spogliatoio

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-Parma-

Prima della sosta a livelli scolastica sabato al Dall’Ara andrà in scena il derby emiliano tra Bologna e Parma (“Pavma” per la maggioranza dei “Pavmensi” che la pronuncia di “ramarro marrone veramente raro” non è il loro cavallo di Troia.)

Sono entrambe squadre in salute, reduci da due vittorie importanti.

Il Parma sta conducendo un ottimo campionato avendo un allenatore diligente e una squadra ben coperta e attrezzata in tutti i ruoli.

I gialloblu vengono da una roboante vittoria casalinga col Cagliari e vogliono proseguire l’ottimo trend, anche se i tre punti sabato non sono di vitale importanza.

Il Bologna, d’altro canto, con la fantastica vittoria di domenica sera in casa Napoli si è scrollato di dosso un po’ si squadre ed è uscito con veemenza dalla zona retrocessione, che comunque dista ancora solo quattro punti.

Perdere col Parma rovinerebbe il bellissimo momento in casa rossoblu e vanificherebbe molto del buono fatto finora.

Giusto godersi la vittoria del San Paolo, ma bisogna rimanere coi piedi per terra perché il Parma è una squadra molto insidiosa, che se affrontata con superficialità ti lacera.

I parmigiani si dovrebbero schierare con il 4-3-3 adottato da mister Donadoni.

In porta dovrebbe nuovamente presenziare Pavarini, con Mirante che ha quasi recuperato dal problema muscolare che lo affliggeva, ma che resta in forte dubbio.

La linea difensiva sarà probabilmente formata dal rientrante Benalouane e Gobbi terzini, con Zaccardo e Lucarelli centrali.

Benalouane rientra da un infortunio e data l’assenza per infortunio di Rosi viene sacrificato sulla fascia destra.

Zaccardo, che oggi compie 31 anni, è anch’egli in dubbio, non sapendo se recupera dall’infortunio che lo ha tenuto fuori recentemente.

Se non dovesse farcela, pronto Santacroce.

Il Bologna può far male alla difesa nel Parma attaccando Benalouane, che data anche la stazza, non è di certo nel suo ruolo e può soffrire tantissimo le incursioni di Morleo.

Se inoltre dovesse giocare Santacroce il livello della difesa gialloblu si abbasserebbe maggiormente con Gilardino, Gabbiadini e Diamanti che possono sicuramente fare tanto male a una simile difesa, con o senza Zaccardo.

I tre di centrocampo di Donadoni saranno Marchionni, Valdes e Parolo.

Valdes agirà da regista, impostando il gioco parmense, mentre Marchionni e Parolo ruoteranno attorno a lui da mezzali.

L’ex Fiorentina sta disputando un discreto campionato nonostante l’età e l’iniziale giudizio negativo di molti.

Marchionni predilige giocare da esterno, per cui assisterà Benalouane nella fase di spinta e copertura sulla fascia destra.

Si potrebbero creare così ghiotti spazi da sfruttare in mezzo al campo con Taider o altri rossoblu che si potrebbe inserire non venendo adeguatamente seguiti da Marchionni nel loro taglio.

Parolo è sicuramente un giocatore di grande qualità che si alternerà spesse volte con Valdes nell’impostare il gioco.

Proprio quest’ultimo, nasce trequartista, anche se sta trovando la sua continuità come regista. Spesso però si spinge in avanti per appoggiare la manovra offensiva gialloblu. Diamanti o Taider, a seconda di chi lo seguirà, saranno chiamati a fare una mole di lavoro sporco di interdizione notevoe.

Il cavallo di battaglia del Parma è però l’attacco.

Sicuri del posto nel tridente offensivo di Donadoni sono i due esterni di esso, Biabiany e Nicola Sansone.

Si giocano la maglia da titolare di attaccante centrale Belfodil e Amauri.

Alla fine dovrebbe spuntarla l’italo-brasiliano, risparmiato domenica scorsa per le fatiche compiute nella precedente gara di Coppa Italia.

Dovrebbe giocare Amauri anche per le caratteristiche tecniche che lo rendono una prima punta vera, a differenza di Belfodil che preferisce partire da più lontano o dall’esterno per poi accentrarsi.

Attenzione alla velocità di Biabiany e al suo grande dinamismo. Evitare assolutamente di lasciargli l’uno contro uno, ma raddoppiarlo continuamente.

Contenerlo non sarà un’impresa facile.

Esterno sinistro giocherà quel Sansone, che non so se trae la sua forza dai capelli, ma che comunque ha dimostrato di meritarsi la titolarità in Serie A trovando anche la via del gol.

Originario di Monaco di Baviera, fa della tecnica e della velocità le sue arme migliori.

Il Bologna dovrà prestare particolare attenzione ai cross che proverranno da destra con Marchionni e Biabiany e da sinistra con Gobbi e Sansone, soprattutto se dovesse giocare Amauri che nei colpi di testa è molto forte, staccando la palla con forza e ottimo tempismo.

Non perdendo il Bologna otterrebbe il quarto risultato utile consecutivo, ma vincendo si staccherebbe considerevolmente dai meandri della classifica, assumendo un largo margine dalle pericolanti.

Stando concentrati ed avendo fiducia nei propri mezzi, potremmo ottenere un ennesimo successo, permettendoci di passare squisite vacanze natalizie.

 

Bettu                        

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