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Le pagelle di Petisso: Napoli-Bologna

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Le pagelle “graffianti” del Petisso.

E così si va a Napoli, senza Sorensen e Perez, anime di un Bologna finalmente convincente.

Al loro posto rientra Portanova che, grazie all’indulto, riesce ad evitare l’ergastolo per omessa denuncia.

Sky, al rientro di Conte, gli aveva dedicato la Conte Cam.

Gambero Rosso Channel, per quello di Portanova, gli ha dedicato la Grigliata Cam. Sempre molto fumo, comunque.

Le dichiarazioni della vigilia di quel simpaticone di Mazzarri sono tutte votate alla distensione, ricordando ai più che il Bologna l’anno scorso battè il Napoli togliendogli la Champions nonostante che quella vittoria al Bologna non servisse a niente.

Oggi noi non ci spieghiamo come mai il Napoli rischi 2 punti di penalizzazione, strano per persone abituate a fare ragionamenti così limpidi e sportivi.

A questo proposito, tutti i media presentano la partita con il medesimo tema: “Il Napoli deve vincere proprio in vista dell’eventuale penalizzazione”.

Stasera la partita me la vedo su internet, purtroppo uno dei miei figli sta poco bene, febbre e tosse, quindi non riesco ad andare come sempre a vederla dai miei genitori, convertiti a malincuore a Sky vista l’età che avanza e che permette loro di andare sempre più sporadicamente allo stadio.

Becco una tv araba, si vede da allà, perfettamente.

 

Dopo questa intro, le pagelle:

Agliardi 7 Nel sottopassaggio parla fitto fitto con De Santis, gli spiega il suo segreto sulle uscite. Gli mostra anche un libro di Nello Cusin “Caffè d’orzo in area piccola” De Santis annuisce, prende il libro, lo ringrazia per i consigli e li mette in pratica in occasione del primo gol del Bologna, non uscendo su un cross nell’area piccola di Cherubin (!?!). Accademico

Motta 7 Prestazione gagliarda, come ogni stagione, in prossimità del Natale, si sente più motivato. Purtroppo esce per un brutto colpo alla pasta madre. Scrooge.

Antonsson 7 Una sbavatura nel gol del pareggio del Napoli, infatti non si ritrova nella difesa a 6 disegnata in corsa da Pioli, andando incontro all’uomo lasciato incredibilmente solo dopo una rimessa laterale e sguarnendo il centro dell’area. Una cosa simile accadrà anche sul gol del 2-1 del Napoli con protagonista Portanova, anche lui poco avvezzo alla difesa a 6, infatti lo si nota catapultato fuori area, sulla destra, a contrastare timidamente un cross, ma con la stessa convinzione di Kone quando prova a fare una rovesciata al volo. Per il resto ottima prova. Algido.

Portanova 8 Oltre a quanto detto sopra, un paio di volte rischia di essere indagato per omessa difesa, soprattutto nel primo tempo quando scivola maldestramente lasciando Hamsik libero in aria. Però, come dice Guaraldi, la sua è una storia da libro Cuore, come, sempre a detta di Guaraldi, è quella di Agliardi, quella di Kone, quella di Taider…. un attimo non è che Guaraldi in vita sua ha letto solo questo libro ? Vabbè, Portanova, torna a giocare, torna capitano, fa il gol vittoria allo scadere, cosa si vuole di più ? Forse che legga anche lui il libro Cuore così ha argomenti in comune col presidente. Bibliofilo

Cherubin 7 Gioca terzino sinistro, poi sesto terzino, fa cose buone e cagate mostruose, soprattutto quando si ostina a far uscire in fallo di fondo dei palloni praticamente fermi, confidando che il terreno di gioco sia un piano inclinato, e puntualmente si fa uccellare. Nel secondo tempo, pronti via si prende una gomitata da Darko Pandev (e a lamentarsi è Darko) e nel gol non appare molto sul pezzo. Simpatico.

Guarente7 A me non è dispiaciuto, e non ho condiviso la sua sostituzione. Nel primo tempo fa un anticipo in area alla “Mitico Villa” sforbiciando un pallone a mezza altezza, per il resto il suo dinamismo ricorda un 45 giri suonato a 33, ma almeno stavolta il ritmo ogni tanto era ballabile. L’ho visto felicissimo al momento del cambio, aveva la stessa espressione di Mazzarri a fine partita. Fox Trot.

Taider 7 Il suo “fratello” Belfodil oggi fa una doppietta e lui risponde con una bella prova molto sostanziosa. Gli manca zio Perez di fianco, deve fare spesso da badante a Nonno Tiberio, e da balia al picolo Mario Gritti, ma nonostante tutto regge molto bene il confronto con una delle mediane migliori della serie A, ringraziamo Zanzi per averlo riscattato dalla Juve. Ah, era già nostro ? Transalpino.

Khrin 7 Il bel Mario, pur essendo l’unico che a Casteldebole perde sui 200mt da Guarente, riesce comunque a tenere in ordine la squadra, come i bagnini sulla riviera. Anche lui, come loro, sta seduto, in alto, ogni tanto 2 chiacchiere con 2 spose, 2 urla a 3 cinni e via andare, ciuffo compreso. Balneare.

Diamanti 7 Non si può dire che non abbia giocato bene, ma quella grinta, quella fotta da capitano del Bologna, eletto a furor di popolo dopo che Portanova era stato squalificato e Perez aveva detto no, oggi non l’ho notata. Prende botte, comunque, spesso impunite. Decapitano.

Giardino 7 Pronti via, si prende un lopez da un buttafuori del Papeete con la cresta tinta di biondo e la casacca del Napoli addosso. L’arbitro non lo vede, poi fa un bel gol di testa, ma il guardalinee, che era perfettamente in linea con la poltroncina di De Laurentiis, lo fa annullare. Per il resto sembra un centroboa nella pallanuoto, sempre spalle alla porta, prende botte, tira poco. Natante.

Gabbiadini 8 Al gol, ho mandato sms a mio padre e gli ho chiesto: “si può dire un gol alla Pascutti?” Lui mi ha risposto di sì, quel gol di coscia/ginocchio mi è piaciuto moltissimo, e lui finalmente ha esultato come si deve, non come dopo il gol all’Atalanta. Ma che prenda esempio da Gamberini, oggi dopo il gol sembrava che non solo non fosse nato a Bologna, ma che mai avesse fatto in questa società tutta la trafila delle giovanili, fino al debutto in serie A con la prima squadra. Tornando a Gabbiadini, prestazione positiva, la lacca sul ciuffo ha tenuto fino al90’.Scolpito.

Morleo 7 Entra per Guarente al40’e subito sa dove mettersi: ovunque. Lo trovi a destra, a sinistra, ma soprattutto in mezzo, ai coglioni, anche se Pioli poi dirà che il suo compito era quello di alzare la difesa a 6, ma di questo abbiamo già parlato. Non si tira indietro, contribuisce alla vittoria. Ubiquo.

Garics 7 Entra al 62’ al posto dell’infortunato Motta e in tanti si chiedono se non sia rientrato Guarente camuffato. Poi prende le misure, e cambia poco. Bene, comunque. Ecologico.

Kone 10 Entra al 77’ per Mario Khrin e tutti ci chiediamo come può il peggiore in campo delle ultime domeniche fare qualcosa di buono. La risposta è semplice, smentendoci, e inventa un gol alla Giorgino Bresciani, ma forse anche più bello. I giocatori gli corrono incontro stavolta non per infamarlo dopo l’ennesima piroetta, finta destra, due passi in avanti, finta sinistra, nuova piroetta, palla persa, ma per abbracciarlo e, con l’occasione, chiedergli pure l’autografo da mettere su ebay. Circense.

Pioli 8 Recentemente gli hanno fatto tanti complimenti per l’abilità nel modificare il modulo della sua squadra durante la partita. La sua risposta è stata: “Ah, davvero ?”. Questo ha comportato che ora non esiste partita in cui lui non faccia qualche mossa apparentemente incomprensibile (vedi cambio Guarente/Morleo) ma che, grazie alla Teoria del Caos applicata al calcio, porti uno scompiglio tale da irretire gli avversari, anche perché, i nostri, nel caos più assoluto si trovano a meraviglia. Lucido.

Arbitro Valeri 10 Interpreta alla perfezione il suo ruolo, che è quello dell’arbitro nel prossimo film di De Laurentiis. Grammyco.

Mazzarri 8 Obiettivamente di più non poteva fare, ha costruito una squadra come un orologio, con Hamsik pendolo del centrocampo e Cavani cucù. Inoltre Maggio e Insigne sono come due lancette in perenne movimento. Forse un pò debole il cinturino della difesa, ma un centrocampo a carica automatica così ce l’ha solo lui. Invidiabile e geniale anche la maniera con la quale spiega gli schemi ai giocatori, cioè muovendo e mostrando a tutti l’orologio. Sector, fuggiamo.

E adesso sotto col Parma!

Petisso

 

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