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Il Punto di Bettu

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Bologna-Livorno

 

BOLOGNA VS LIVORNO 

Massimo risultato con il minimo sforzo. Il Bologna si è qualificato per gli ottavi di finale di Coppa Italia battendo il Livorno con una squadra piena di riserve.

Ha avuto per cui ragione Pioli raggiungendo i due obiettivi prefissosi. Ottenere il passaggio del turno e risparmiare energie e forze dei titolari, preservandoli per la ben più importante partita di domenica.

Quella di ieri è stata veramente una brutta partita, giocata a centrocampo con tanti errori da ambo le parti, però non sfruttati dovutamente dalle due squadre.

Pioli ha mantenuto il modulo ormai fisso di questa squadra, con la sola eccezione del tridente offensivo costituito stavolta da due trequartisti e un attaccante.

Khrin è stato schierato nell’inedito ruolo di centrale della difesa a tre, non sfigurando affatto dando prova della sua duttilità.

L’anno scorso il suddetto giocatore sfoderò una magnifica prestazione all’Olimpico contro la Lazio e un’altrettanta discreta partita a Bergamo con l’Atalanta dopo essersi sfortunatamente infortunato. Quest’anno è sempre stato impiegato a partita in corso dimostrando di meritare la titolarità finora inspiegabilmente negatagli, vista anche la scarsezza presente in mediana.

Questo ragazzo è migliorato molto anche in fase di interdizione, procurandosi anche una certa grinta di cui era mancante prima.

Oltre a Khrin, il Bologna tutto sommato dispone diversi giovani interessanti che partite come quella di ieri li consentono di giocarsi le proprie carte mettendosi in luce.

Radakovic ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un difensore già affidabile e maturo rispetto alla sua giovane età.

Per quanto riguarda Riverola ieri lo spagnolo ha fatto molto bene. Scuola Barcellona che si nota subito dai passaggi sia corti che lunghi di pregevole qualità ed effettuati con la giusta forza. Non solo. Ha dimostrato anche di non essere così leggerino come tutti dicono. Sicuramente non sarà grintoso come Perez, ma non si è risparmiato quando c’era da difendere e contrastare.

Tanto per chiarci, Riverola-Pazienza 3-0.

Di sicuro l’ex Barca peggio di Pazienza e Guarente non può fare quindi io lo proporrei già nei finali di partita per fargli sentire la musica della Serie A, perché uno a ventuno anni se è buono deve giocare. Riverola è buono, anche se indubbiamente deve migliorare.

La mediana titolare ideale sarebbe Perez e Khrin titolari, Taider e Riverola come loro sostituti. Devono ruotare questi quattro giocatori, a mio avviso. 

Pazienza e Guarente per ora, dopo ciò che hanno dimostrato, possono stare comodamente in panchina a guardare.

Preoccupante e quasi inspiegabile l’involuzione avuta proprio da Pazienza.

Sarà perché dai miei ricordi mai ha giocato regista, sempre mezzala.

Comunque a Napoli e a Udine era un buon giocatore che in una squadra di metà classifica o meno, avrebbe fatto sicuramente la sua figura.

Invece è un giocatore irriconoscibile, lentissimo e impreciso nei passaggi, non verticalizza mai, dà la palla sempre dietro al suo compagno e mai davanti specie quando quest’ultimo è lanciato in corsa ed è nullo in fase di interdizione.

Veramente un giocatore spaesato che quest’anno non sta affatto dando secondo le sue potenzialità. Lui sì che è da mandare in prestito per vedere se si ritrova, altrochè Riverola.

Come Pazienza, anche Motta ieri è riuscito a giocare un’altra partita insufficiente, perdendo numerosi palloni e non lottando mai.

Di lui però mi stupisco il giusto, dato che non mi è mai piaciuto e mai l’ho ritenuto un giocatore degno della massima serie.

Di bene in meglio sulla sinistra con Abero, sempre felice e sorridente.

Meno lo sono i tifosi vedendolo giocare e domandandosi il perché Zanzi lo abbia acquistato. Se Bagni è stato cacciato per avere speso troppo per Antonsson e Pulzetti, Zanzi dove dovrebbe essere oggi?

Di Abero mi piacciono però i cross. Belli tesi e tagliati, ma qualcuno gli spieghi che in Serie A, non in Uruguay, ciò non basta.

Venendo al reparto offensivo, Konè non ha saputo fare la differenza nemmeno ieri essendo troppo innamorato della palla, non passandola mai. Probabilmente non gli basta la fidanzata non proprio inguardabile.

Anche Pasquato è stato egoista, non fornendo l’assist per Riverola che al 90% da quella posizione avrebbe trafitto il portiere livornese.

Ha segnato il gol della vittoria, ma tralasciando il fatto che era un tiro lento e centrale che se non deviato mai avrebbe insaccato la rete, in altre tante situazioni poteva chiudere la partita e fare parecchio meglio di ciò che ha fatto. Da rivedere. Anche se da rivedere c’è poi poco, perché in tutti i casi a giugno saluta baracca e burattini dati gli intelligenti prestiti secchi effettuati dalla società.

Veratti, che quando gli crescerà la barba sarà identico a Destro, ha dimostrato di avere buone qualità e movimenti, ma la differenza tra la Primavera e la Serie A è tanta e si fa sentire. Ancora non pronto.

Inizialmente il Livorno correva e ci provava di più, non avendo però interpreti all’altezza del gioco potenzialmente voluto.

Il Bologna giocava con meno ritmo, ma aveva senza dubbio più qualità che alla fine è risultata determinante, soprattutto quando i livornesi erano alla frutta e le squadre si erano allungate notevolmente.

 

Le pagelle del Bettu

 

Lombardi 5+: quasi mai impegnato, riesce comunque a combinare quasi la frittata lisciando un retropassaggio a lui rivolto e rischiando un clamoroso autogol, fortunatamente da egli stesso sventato in extremis.

 

Radakovic 6,5: sicuro e coriaceo. Un suo esordio in partite più importanti sembra imminente.

 

Khrin 7: il comandante della difesa. Dà tranquillità alla squadra, imposta bene il gioco con raziocinio e sventa potenziali pericoli.

 

Morleo 6+: gioca in un ruolo non suo, ma comunque in mezzo a tanti giocatori mediocri è evidente la sua marcia in più.

 

Motta 5: mai proposivo e per nulla intraprendente. Non spinge mai sulla fascia, ma nemmeno difende con sicurezza, perdendo anzi, tanti palloni.

 

Riverola 6,5: è lui il vero regista che detta i tempi della squadra. Partita ordinata con qualche inserimento anche in fase offensiva non sempre premiato dai compagni.

 

Pazienza 4,5: ennesima partita disastrosa. Nullo nell’impostare perdendo palloni pericolosi così come in fase difensiva è molle e mai incisivo.

 

Abero 5+: ancora parecchio indietro per essere all’altezza della titolarità in Serie A. Basterebbe anche solo saper sostituire Morleo quando è indisponibile, ma evidentemente non è pronto neanche per questo. Più che sue, le colpe sono di chi l’ha acquistato.

 

Konè 5+: vaga con confusione senza mai incidere.

 

Pasquato 6: trova il gol del vantaggio grazie a una deviazione di Emerson. Egoista quando preferisce concludere lui dopo avere appena segnato anziché servire Riverola e sprecone quando ha le possibilità per mettere in cassaforte la partita.

 

Veratti 5+: inizia benino, poi sparisce essendo anche impreciso e non tirando mai in porta, complice forse anche la stanchezza.

 

 

Pulzetti 6: a me da esterno destro piace sempre molto. Propositivo in fase offensiva e attento in quella difensiva.

 

Capello 6: peperino voglioso che tocca subito tanti palloni a dimostrazione della sua personalità nonostante la giovane età. Elemento interessante da rivedere.

 

 

Pioli 6,5: vince risparmiando i titolari, scovando anche Khrin in una posizione nuova, ma occupabile dallo sloveno in caso di necessità.

 

Voto Bologna 6+

 

 

In Coppa Italia è tanti anni che non ci togliamo qualche soddisfazione. Riuscire a proseguire questo cammino sarebbe fonte di gioia e orgoglio per tutti.

Proviamoci prendendo sul serio l’impegno già dal 19 dicembre a Napoli.

 

 Bettu

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