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Bologna

Italia-Francia

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Una sconfitta sulla carta, una vittoria per il futuro.

Queste sono le conclusioni che si possono trarre dalla partita di ieri sera.

A Parma si respirava il clima delle grandi occasioni, delle grandi partite, perché anche se la posta in palio era nulla, Italia e Francia sono comunque due squadre storiche e intramontabili, nessuna delle due perciò voleva perdere e demeritare.

Prandelli ha giustamente schierato una formazione giovane e sperimentale.

D’altronde, se non si provano i nuovi giocatori in queste partite, quando lo si fa?

Un 4-3-3 in versione Zemaniana con in porta Sirigu, Verratti play maker e l’attacco composto dagli esterni Candreva e El Shaarawy e dalla punta centrale Balotelli.

Esterni d’attacco che spesso partivano dalla linea di centrocampo modellando il modulo in un 4-5-1.

Una formazione inedita che però non ha affatto meritato la sconfitta dato il buon gioco espresso.

Spesso l’Italia con il 4-3-1-2 era una squadra molto lenta, autore di partite incolore.

Ieri invece ha disputato una partita frizzantissima sia per il modulo adottato che ti permette di scambiare brevi e frequenti fraseggi, sia per le scelte effettuate da Deschamps, ovvero difendersi con nove giocatori dietro la linea della palla e ripartire in contropiede.

Se Prandelli avesse applicato anch’esso le stesse strategie ne sarebbe pervenuta una partita sicuramente meno intensa e divertente, mentre giocando nel modo opposto di Deschamps ne è scaturita una partita piacevolissima.

Si è avuta conferma che l’Italia ha aperto da poco un ciclo che ci porterà molto in alto.

Un ciclo composto da giovani già pronti per la prima squadra che piano piano ci potranno togliere parecchie soddisfazioni.

Sicuramente c’è tanto da perfezionare e da migliorare, però la via intrapresa è quella giusta. Ora bisogna soltanto non deviare, perché non facendolo i suddetti giovani avranno la possibilità di maturare ancor più formando così una Nazionale con un futuro, capace di raggiungere i più rosei risultati.

 

Le pagelle del Bettu

 

Sirigu 6: non può nulla sui due gol; alla fine reattivo su Menez.

 

Maggio 5,5: si sa, nella difesa a quattro non essendo abituato e non avendo dietro nessuno che lo copra, fa davvero fatica, infatti si perde Menez sul raddoppio francese. Compie comunque buone percussioni.

 

Barzagli 6: viene umiliato da Valbuena che compie un gesto atletico, tra dribbling e passaggio, davvero fenomenale. Disputa per il resto una partita attenta e ordinata.

 

Chiellini 6: la fascia da capitano non gli pesa. Lavora bene tenendo sotto controllo l’attacco francese.

 

Balzaretti 6: lui invece nella difesa a quattro è più abituato a giocarci e si vede, anche se nel primo tempo è un po’ timido. Nella ripresa cresce d’intensità.

 

Montolivo 7: il centrocampista ultimamente più continuo. Ripeto che a me non è mai piaciuto, ma è da alcune partite che sta facendo davvero bene. Stavolta impiegato da mezzala garantisce sia qualità che interdizione. Suo il stupendo assist per il gol azzurro.

 

Verratti 6+: non fa rimpiangere Pirlo. Ha personalità e doti tecniche ottime. Deve migliorare ancora molto in fase di non possesso.

 

Marchisio 6-: partita incolore, al di sotto dei suoi standard.

 

Candreva 6-: viene impiegato sulla fascia, non il suo ruolo prediletto. Abbina buoni inserimenti all’inizio a passaggi e tiri sbagliati. Da rivedere.

 

Balotelli 6,5: ottima coordinazione sul tiro che dopo una sponda di El Shaarawy si stampa sull’incrocio dei pali. Regge benissimo il peso dell’attacco italiano.

 

El Shaarawy 7: sguazza a giocare da esterno sinistro. Freddo a trafiggere Lloris e sempre in prima linea a creare problemi alla difesa francese.

 

 

Bonucci 5,5: in ritardo su Gomis, non effettuando alcuna diagonale.

 

Giaccherini 6: il peperino che si addiceva benissimo a quel genere di partita. Sfortunato quando nel finale colpisce in pieno la traversa.

 

 

Voto a Prandelli 6,5. Ha il merito e il coraggio di buttare in campo una squadra giovane e rivoluzionaria. Giustissimo che la provi in vista del Mondiale. Unico errore forse quello di proporre Maggio terzino destro.

 

Voto all’Italia: 6+.

 

 

 

Una volta che perde l’Italia chissà se domenica….

Vabbè, sto zitto.

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