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Juventus-Bologna

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Vittoria di Guaraldi che ha ottenuto i permessi per l’inizio della costruzione del centro tecnico; ennesima sconfitta del Bologna a Torino.

Forse a qualche tifoso, ma giusto qualche, sarebbe maggiormente piaciuta l’alternanza di queste due situazioni, ma sono dettagli.

Perdere così fa male, malissimo.

Sono quelle sconfitte altamente preventivabili, perché la speranza di fare punti al GobbiStadium era minima, ma per come si era messa la partita, perderla equivale a non dormire una notte intera continuando a non spiegarsi il perché di tante cose.

Per una Juve schierata col 3-5-2, risponde un Bologna schierato a specchio, perché questo, come dicevo dal pre partita, era il modulo da schierare.

Il nostro 3-5-2 si trasformava in un 3-4-1-2 in fase difensiva con Konè francobollato a Pirlo per impedirgli di ragionare e di impostare il gioco.

Alessio e Conte si aspettavano questo ovviamente, perciò avevano soluzioni di scorta da applicare.

La Juve è una squadra che gioca benissimo anche sugli esterni, ma De Ceglie e Isla ieri sera non erano in forma.

Non riuscendo a essere pericolosa con i due succitati modi, Pirlo e gli esterni, la Juve pur tenendo sempre il pallino del gioco, non riusciva ad essere pericolosa, oppure lo era solamente da lontano sfruttando la nulla capacità di interdizione di Pazienza che Pioli mi deve ancora spiegare perché sta in campo.

Il jolly della partita si è quindi rivelato Pogba, giovane centrocampista che ieri sera mi ha veramente impressionato.

E’ veramente un calciatore completo: ha tecnica, sa impostare, sa inserirsi, ha il tiro da fuori, lo stacco di testa. Veramente un signore giocatore, nonostante la giovane età.

Qua Pioli ha sbagliato completamente mettendogli Pazienza come marcatore.

Come si può pensare che un giocatore come Pazienza, basso e mingherlino, tra l’altro non in forma, riesca a tenere uno stornello di 188 centimetri per 80 chili?

Lettura iniziale quindi sbagliata, rimediata, anche se un po’ tardi, mettendo Taider su Pogba, che comunque lo ha surclassato, anche se il nostro Saphir sicuramente ci ha messo più grinta e voglia nel provare a contenerlo.

Il primo gol loro è un errore mastodontico nell’interpretazione della fase difensiva.

Come abbiamo appena detto, Taider era uomo su Pogba, ma se lo lascia scappare e da qui si innesca un infinito effetto domino che inevitabilmente, a forza di scalare di marcature in marcatura, lascia Quagliarella libero in mezzo all’area di segnare ad un incolpevole Agliardi.

Tutto è partito dall’errore iniziale di Taider, staccatissimo da Pogba, per cui Sorensen, il centrale di destra si è dovuto staccare per andargli contro. Pennellata del giovane centrocampista juventino sulla testa di Giaccherini, spostato sulla destra dell’area sul quale c’è Antonsson, il centrale della difesa, che però è dovuto scalare a destra per coprire la posizione lasciata da Sorensen. Appoggio in mezzo di Giaccherini per Quagliarella sul quale dovevano scalare o Cherubin dal centrosinistra o Pazienza, quale mediano della squadra.

Nessuno dei due lo fa, figuriamoci Pazienza in versione Sid dell’Era Glaciale e quindi il gol è cosa fatta.

Finalmente entra Khrin, che non si capisca perché debba stare a guardare Pazienza che giochi, garantendo sia più qualità a centrocampo, che più grinta e interdizione.

Il gol del pareggio arriva da uno sciagurato rinvio di De Ceglie, sul quale Taider stoppa ottimamente la palla e fa partire un colpo da biliardo a incrociare che non lascia scampo a Buffon.

Sull1-1 probabilmente era il caso di far entrare un palleggiatore per non facilitare l’arrembaggio che una squadra nettamente più forte come la Juve avrebbe sicuramente attuato. Ma almeno si poteva cercare di limitarlo.

Sul secondo gol banale evidenziare l’errore di Agliardi, indeciso come è spesso sulle uscite.

O esci deciso, o stai in porta che almeno hai più possibilità di parare.

 

Le pagelle del Bettu

 

Agliardi 5: buonissima partita, da 6.5, rovinata dall’errore che pesa moltissimo sul secondo gol juventino. Ma ripeto, lo si sapeva, Agliardi è così: fa alcune cose buone, ma frequentemente l’errore lo compie.

Sorensen 6-: mi è piaciuto, io sostenevo di metterlo in campo e sono ancora convinto di questa idea, anche se deve essere più reattivo e sveglio sulle situazioni di confusione in mezzo all’area di rigore. Crescerà, è sulla buona strada.

Antonsson 6-: in miglioramento anche lui, anche se non è ancora il giocatore visto l’anno scorso. Abbina grande tempismo su certe situazioni a scarsa efficacia su altre.

Cherubin 6-: stavolta è più ordinato tecnicamente, anche nelle uscite a palla al piede, però manca sempre di lucidità nel fare prontamente la cosa giusta.

Motta 5: lo teniamo giusto per far riposare Garics, quando ci sono questi turni infrasettimanali, perché veramente non sa né attaccare né difendere.

Konè 5,5: compie abbastanza bene il lavoro di pressing su Pirlo con tanta energia e corsa. Sulla qualità e la lucidità, come sempre, da rivedere.

Pazienza 4,5: mi scoccia esser così ripetitivo, ma ancora una volta toppa completamente sia nell’impostare che nel difendere.

Taider 6+: fa nascere un vortice senza fine di errori sul primo gol, rimedia subito con un eurogol.

Morleo 6-: non si fa sopraffare da Isla, difendendo bene, semmai con meno spinta del solito.

Gabbiadini 6: si sbatte tanto, corre e cerca di collaborare sempre con Gilardino. E’ sulla buona strada, il gol arriverà.

Gilardino 6: purtroppo non segna più da tempo, anche perché non gli arriva un pallone decente. Comunque lavora bene per far salire la squadra, tenendo sotto pressione la difesa juventina.

Khrin 6: tiene bene la posizione, impostando con sagacia e difendendo con grinta.

Pulzetti 5,5: un po’ meglio del suo collega Motta, anche se ci voleva poi poco.

 

Pioli 5+: legge bene la partita, perché tutto sommato il Bologna ha tenuto bene la Juventus, anche se scelte come Pazienza in campo e perlopiù su Pogba e i cambi fatti nel finale, anche come tempistica, potevano decidere la partita in positivo per il Bologna.

 

Voto al Bologna: 6

A parte l’arrabbiatura subito post partita, sono abbastanza contento dal miglioramento di questa squadra, che si è dimostrata non allo sbando e ancora unita sia fra giocatore che con l’allenatore, anche se sono veramente stanco di commentare delle sconfitte.

Se poi invece si legge la classifica, chi ti è di fianco deve star pronto col cellulare, digitando già “118” pronto per far partire la chiamata.

Manca ancora qualcosa, sia da parte dei giocatori sia da parte di Pioli, però si intravedono miglioramenti, perlomeno per non ripetere più partite come quella a Firenze.

Migliorandosi è inevitabile che i risultati arriveranno, anche se l’Udinese con Di Natale è uno dei peggiori avversari da affrontare domenica.

Noi dobbiamo continuare a star vicini alla squadra, sostenendola per aiutare Pioli a dargli la molla, come fosse una trottola, indirizzandola sulla giusta strada che ha come traguardo la salvezza.

Coraggio! Il raggiungimento della retta via è vicino.

 

Fino alla fine forza Bologna!

 

Un saluto,

Bettu.

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