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Post partita Bologna – Udinese

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Oggi il Bologna non è una squadra che merita la massima serie, di una pochezza, prevedibilità e vulnerabilità disarmante, impaurita, sfiduciata e tecnicamente insufficiente.

 Non battere in casa questa timida Udinese è un pericoloso monito. 

Pazienza in campo dal primo minuto (ok la defezione last minute di Perez) con allegata l’ennesima prova incolore e la sua pronta sostituzione all’intervallo in favore di Krhin traduce lo stato confusionale in cui regna anche la guida tecnica: tradotto, buttato via un cambio, gioca Krhin dal primo minuto, Pazienza le sue occasioni le ha avute ampiamente. Il Bologna non utilizza mai le fasce per sviluppare la sua manovra (questo da anni) anche per la scarsità tecnica in fase propositiva dei copriruolo in rosa, dalla fascia sinistra nasce il goal del vantaggio felsineo, in serie A le fasce sono fondamentali per creare qualche pensiero alle retroguardie avversarie, sogno un paio terzini/ali di propulsione capaci di crossare dignitosamente, nella nostra rosa non ne abbiamo nemmeno uno degno di tale nome. Doveroso quindi accentrasi e fornire alle punte palloni giocabili per vie centrali…ma avete visto di che tipologia sono i rifornimenti per uno come Gilardino? Il pallone più basso viaggia a 2,5 metri di altezza sul livello del mare…come cavolo farà Gilardino a stoppare di petto il pallone, metterlo giù, girarsi (perchè ovviamente è spalle alla porta sulla trequarti) e creare un minimo di pensiero alla difesa avversaria? Giocare di punta nel Bologna, oggi, è una delle peggiori punizioni che il Dio Pallone può infliggerti, è da attacco di panico, infatti riga…da quanto tempo dura la crisi di astinenza delle punte rossoblu? Una vita! Di Natale oggi in non perfetta condizione fisica va francobollato anche sotto la doccia perchè altrimenti lui fa goal…allora, si annusa la maglia numero 10 bianconera negli spogliatoi prima di entrare in campo ad inizio partita poi come un mastino si continua a seguire il suo odore fino a che non torna in panchina o finisce il match, non esiste altra regola altrimenti lui fa goal, è inevitabile…nell’azione del pareggio friulano Di Natale trotterella due passi dentro l’area di rigore libero come il vento e lui fa goal, punto. Poi Abero che tenerezza quando si gira per proteggersi dal possibile impatto con la sfera sul tiro vincente di Totò…ma dico sei suonato?! Immolati con i testicoli se è necessario, scivola, buttati, allunga una gamba, un piede ma girarti maiiiiiiiiii…questo lo insegnano nei pulcini…sono il primo a stare male nel scrivere questo commento ma il Bologna ha delle lacune mostruose, ci mette l’anima, io lo percepisco che l’impegno è totale ma anche io mettevo l’anima nei compiti in classe di matematica alle superiori però prendevo sempre 5…e infatti faccio il giornalista…devi fartene una ragione, il cuore e l’anima a volte ti salvano o limitano i danni ma in lungo periodo non possono fare molto, anzi, rendono il rospo ancora più duro da ingoiare. Goal subito, zero reazione, anzi, dagli schermi di Sky si percepisce una palpabile paura di prendere la seconda pera che se Guidolin non toglie Di Natale e il buon Armero non sbaglia a calibrare il cross dalla sinistra per la testa di Faraoni si materializza come la più cocente delle beffe. Il Bologna è ultimo in classifica (il Siena 12 punti li ha fatti sul campo) con 8 punti in 11 partite, il materiale tecnico è scadente, ho una grandissima stima per Stefano Pioli ma oggi lo vedo capitano di ventura impotente in balia della tempesta ed il vascello ha troppe falle… 

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