L’orgoglio di indossare la fascia di capitano di una squadra che ti ha visto crescere calcisticamente; la forza di portarti sulle spalle i tuoi compagni, i tuoi fidati combattenti che assieme a te proveranno a dare il loro meglio per vincere o, quantomeno, uscire in modo dignitoso dal campo; la passione e la gioia che ti salgono quando, per primo con al tuo fianco il Presidente, sollevi titoli su titoli, dedicandoli ai tifosi che insieme a te hanno sofferto. Questa era la vita di Mirko Pavinato in rossoblù: un difensore eccezionale, bravo nelle chiusure e negli anticipi, una sorta di muro davanti alla porta dell’estremo difensore, una barriera invalicabile dalla quale ripartivano tutte le azioni da gol che fecero vincere l’ultimo scudetto della storia del nostro Bologna F. C. come lo conosciamo oggi. Mirko arrivò a Bologna dal Vicenza (all’epoca ancora Lanerossi Vicenza), col quale si affermò a livello nazionale. Oltre al già citato leggendario scudetto, vinse da capitano anche la Mitropa Cup del 1961; dopo la conquista del titolo nazionale decise di lasciare la fascia da capitano ad un bolognese Doc, un bolognese che amava Bologna e la sapeva far gioire, un uomo vero e sincero che, sono certo, avrete già riconosciuto. Oggi Pavinato compie 83 anni ed è giusto ricordare una vera e propria leggenda della nostra squadra, Auguri Mirko!
Nato e cresciuto in periferia, inizia a collaborare con 1000 Cuori Rossoblu nel novembre del 2015. Al momento gestisce tutto ciò che riguarda la Primavera del Bologna, tra approfondimenti, cronache dei match e calciomercato.
Calciatore fallito, aspirante giornalista.