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Bologna

Rdc – Il grande dilemma di Diawara – 7 giu

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Ormai è il tormentone che va più di moda nelle ultime settimane, e probabilmente sarà di attualità per tutta l’estate del Bologna. Dirigenza e tifosi si pongono la domanda che riporta anche Massimo Vitali sul Resto del Carlino di oggi: cosa fare con Amadou Diawara?

Ammesso che una decisione sul futuro del giovane guineano non sia ancora stata presa (la Roma parla da settimane di avere una corsia preferenziale per l’acquisto, ma di concreto non c’è nulla), la questione divide l’opinione dei tifosi. Diawara ha un potenziale enorme, ed è stato un colpo da maestro di Pantaleo Corvino che è andato a scovarlo in Lega Pro, portandolo a Bologna dove è esploso prima sotto le mani di Delio Rossi, poi sotto quelle di Donadoni. Ed ecco allora che per il tormentone dell’estate si formano le due fazioni: chi dice che “quelli bravi è sempre meglio tenereli” e dall’altra chi replica affermando “per quanto possa essere bravo, ogni calciatore ha un prezzo”.

Questa situazione l’abbiamo vissuta più volte anche in tempi recenti. Basti pensare ad esempio a Gaston Ramirez, che nell’estate 2011 era già praticamente un giocatore della Fiorentina, ma poi ci pensò il brasiliano Felipe, parziale contropartita tecnica, a mettersi in mezzo e a far saltare l’affare rifiutando Bologna. Il problema vero scoppiò l’anno successivo, quando l’uruguaiano fece un ritiro da separato in casa per poi essere ceduto l’ultimo giorno di mercato al Southampton per 21 milioni (un terzo della cifra però andò all’agente). Come scordarsi poi le telenovele di Gilardino e Diamanti. Il primo, dopo una stagione da 13 gol, rientrò al Genoa, col desiderio però di rimanere sotto le Due Torri. Guaraldi vantava un fantomatico accordo preso tempo prima con Preziosi, ma alla fine si rivelò tutto falso dato che il bomber non mise più piede a Casteldebole. Nella stessa estate anche Diamanti era in dubbio sulla sua permanenza. Alla fine rimase, ma finì per partire a febbraio, a mercato concluso, condannando, insieme alla partenza di Gilardino, il Bologna alla serie B. Sicuramente questo destino non attende i rossoblu anche qualora venisse ceduto Diawara, ma probabilmente Amadou dovrebbe prendere in considerazione un fatto: tutti questi giocatori, dopo i bellissimi anni a Bologna si sono persi e hanno fatto annate davvero deludenti. Magari il paradiso è proprio qua sotto le Due Torri.

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