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Fenucci su Schiavio “Celebriamo un immenso campione”. Poi fa il punto su ds, stadio e mercato – 12 mag

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A margine della presentazione del libro di Carlo Chiesa, Schiavo. Il segreto dell’Angelo”, Claudio Fenucci ha parlato del grande campione rossoblu, ma anche della situazione ds e di quella relativa allo stadio. “Celebriamo il più grande campione della storia rossoblu. Un simbolo del Bologna, di una squadra vincente”. Ha esordito così l’ad che, poi, ha aggiunto: “Mi sono anche domandato cosa sarebbe accaduto se Schiavo avesse giocato in un altro contesto. E da questa domanda ho fatto una riflessione in merito all’evoluzione del calcio. Una volta vinceva chi aveva i giocatori più forti e tutte le squadre, più o meno, avevano gli stessi mezzi economici a disposizione. Dagli anni ’60 è avvenuta un’evoluzione sia a livello metodologico che a livello commerciale. E non è un caso che dagli anni ’60 agli anni ’90 dodici squadre abbiano vinto il titolo. Poi, dagli anni ’90, con la tv codificata, sono cambiati i rapporti di forza e quindi i fatturati. E hanno vinto solo cinque squadre. I ricavi sono stati diversi e questo ha ampliato il gap tra le squadre, all’interno di campionati che ormai si vincono grazie al budget. Schiavio è stato un eroe del calcio di allora e il fatto che lo sia stato con la maglia rossoblu mi rende orgoglioso”. Ma, nel calcio di oggi, è possibile ipotizzare che un giocatore diventi un simbolo del Bologna come lo è stato Schiavio? “Il mio sogno è trovare un giocatore che faccia un percorso importante, a partire dalle giovanili. E che da lì poi diventi una bandiera del Bologna. È un po’ quello che sta facendo Masina. A lui e a Ferrari auguro di poter dire, un giorno, di aver giocato per tutta la carriera con la maglia rossoblu. Ma, va detto anche che quelli di Schiavio erano altri tempi, oggi è difficile trovare un giocatore che si leghi ad un club per tutta la carriera”.

STADIO E DS – Fenucci non si addentra in altri temi, senza prima aver ringraziato i tifosi, per l’apporto in tutto il campionato. Soprattutto nei momenti difficili nella stagione. Inevitabile, poi, un commento sulla situazione stadio: “Non ci sono notizie ufficiali in merito. Ma aspettiamo notizie, visto che il parere della Commissione Ministeriale dovrebbe essere arrivato alla Soprintendenza”. Lo stadio, però, non è l’unico nodo per il futuro del club. Prima c’è la questione ds, anche se Fenucci non vuol ancora sentir parlare di “nuovo ds”: “È un’affermazione forte. Noi lo abbiamo al momento e con lui faremo de ragionamenti. Se poi non dovessimo trovare pareri discordanti, allora prenderemo in esame altre soluzioni. Ma, non siamo in ritardo, anche altre squadre non hanno ancora il ds”.

MERCATO – Detto del tema ds, un commento anche su alcuni giocatori: Destro l’ho sereno in questi giorni. Sa che deve essere uno dei punti di forza della squadra anche il prossimo anno. Non ha mai avuto mal di pancia, il suo è solo dispiacere per aver perso una chance per gli Europei. Diawara e Giaccherini? Faremo delle valutazioni anche in merito a questo. Giaccherini ha disputato una buona stagione e da parte nostra c’è la volontà di tenerlo, ma vanno verificate le condizioni economiche col Sunderland”.

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