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RS -RdC- Destro totem del Bologna – 22 Nov

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Tutti aggrappati al totem, al giocatore più decisivo della rosa, tutti aggrappati a Mattia Destro. Per Donadoni può essere paragonato ai più grandi del mondo, “basta che capisca le sue qualità” continua a ripetere il mister bergamasco che dopo l’ennesima rete decisiva non nasconde gli elogi per il suo centravanti. In fila ad osannarlo ci sono anche quelli che magari fino a Domenica lo criticavano e qualche ragione ce l’avevano pure, sottolinea Doriano Rabotti sul Carlino odierno. La parola continuità è stata finora una sconosciuta e tra infortuni, sfortune e fragilità non hanno invertito il trend.
L’unica verità però è che senza Destro il Bologna non vince: in questa stagione senza la punta titolare i rossoblu hanno totalizzato 3 pari e 2 sconfitte; con l’attaccante marchigiano in campo invece 4 vittorie, 1 pari e 3 sconfitte. Numeri alla mano la media punti con Mattia è di 1,63, senza si ferma a 0,60. L’anno scorso, è importante dirlo, gli 8 gol su 28 presenze non hanno accontentato i tifosi (media di 0,28 gol a partita), ma c’è da essere fiduciosi guardando l’annata in corso, con 4 gol su 8 partite, con una media di 0,50 reti a match.
Contro il Palermo è stato decisivo a ribaltare una partita che stava diventando maledetta, la condizione fisica sembra essere molto buona, forse come non mai in questa stagione, e soprattutto il comportamento visto sul rettangolo di gioco ha manifestato e dato al Bologna un Destro leader, capace di guidare i compagni. 
Il rovescio della medaglia è la paura di perderlo. Subito dopo la sfida di Domenica sono impazzate sui social network voci di mercato, che per ora restano tali, dopo le varie smentite da società e agenti. 
Il nostro numero 10 è quindi un leader di un gruppo molto affiatato, che può dare al suo bomber il calore che serve per far crescere la pianta della leadership e perchè no, farlo diventare il Re di Bologna.

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