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Luci ed ombre dal passato per il “mercato invernale” – 31 dic

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Ci stiamo avvicinando al momento in cui si riaprirà il Calciomercato, ma davvero chiuso visti i continui abboccamenti e contatti tra procuratori, società e calciatori, con qualche interferenza fantasiosa giornalistica. Così come quello estivo, anche il mercato invernale è foriero di colpi grossi e di bidoni, e dal 1995, quando passò da essere un mercato di mera riparazione che si teneva ad ottobre, si passo al mese di Gennaio, praticamente a metà campionato, e da quel momento le società iniziarono a prenderlo come un vero e proprio “secondo” mercato, rivoluzionando spesso anche le rose, come il Sassuolo della prima stagione in Serie A, o il Bologna appena dopo l’arrivo di Corvino e Saputo.

In questi mercati, negli ultimi tempi, il Bologna non è stato esattamente impeccabile, portando in rossoblu giocatori poi risultati scarsamente utilizzati se non addirittura scarsamente utili; tra questi non possiamo dimenticare il terzetto Friberg Ibson Rodriguez (il nuovo Cavani) del Gennaio 2014 ed anche quello Zuniga Costant Floccari del Gennaio 2016, dove Floccari è stato di gran lunga l’acquisto migliore dei 6, nonostante i soli 2 gol in maglia rossoblu. Nel già citato Gennaio 2015 invece, andò un po’ meglio: Da Costa, Gastaldello, Mbaye, Kristicic, Sansone e Mancosu avrebbero dovuto dare la marcia in più al Bologna di “Tacopina & Saputo”, che voleva tornare subito in Serie A. Obiettivo raggiunto anche grazie a quei giocatori, sebbene la fatica sia stata davvero eccessiva.

Non ascrivibile al mercato di Gennaio 2014, ma comunque molto vicino a questo, è stato il clamoroso addio di Alessandro Diamanti; mentre al Gennaio 2004 è ascrivibile l’arrivo del primo (ed attualmente unico) giapponese della storia rossoblu: Hidetoshi Nakata; giocatore che portò più visibilità che punti, pur non giocando male nei mesi di permanenza a Bologna. Insomma, il mercato invernale è come quello estivo, pieno di luci ed ombre, e vogliamo chiudere questo 2016 sperando in uno splendido inizio 2017 con un colpo sorprendente, uno di quelli che solitamente si fanno in estate (vedi Verdi o Di Vaio), ma che a Bologna abbiamo visto anche a Gennaio…

Il “Conte Max” arrivò a Bologna a Gennaio 2006 da svincolato, aveva 31 anni e mezza stagione disastrosa alle spalle…rinacque in rossoblu: 122 presenze condite da 48 reti che gli valgono il 23° posto tra i marcatori del Bologna. Il nostro augurio è di iniziare così il 2017, con un arrivo magari in punta di piedi, ma che possa far tremare ancora il Dall’Ara con un coro, nuovo, ma che ricordi quel “Massimo! Massimo!” che ci ha accompagnati nelle stagioni in cui Massimo Marazzina è rimasto sotto le Due Torri.

 

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