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Amarcord: JUVENTUS-BOLOGNA di tanti anni fa… – 7 gen

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VENTIDUE LEONI IN UN ACQUITRINO

 Domenica 1° maggio 1932, allo Stadio di Corso Marsiglia a Torino, va in scena quella che sarà battezzata la gara clou della stagione. Si affrontano i padroni dei casa della Juventus e gli ospiti del Bologna. Le due formazioni sono divise in classifica da un solo punto, a vantaggio dei bianconeri. Inoltre sono, uno di fronte all’altro, il miglior attacco del campionato, la Juventus 70 reti; contro la miglior difesa il Bologna con 23 reti.

A seguito dell’alta importanza e del convincimento che l’incontro fosse una vera e propria finale di campionato le biglietterie dello stadio rimasero chiuse. Dalla città di San Petronio era stato organizzato un lungo treno speciale che aveva la capacità di portare sotto alla Mole centinaia di tifosi. Il tutto esaurito era stato raggiunto giorni prima del match. La pioggia caduta incessantemente durante tutta la settimana precedente l’incontro e durante la partita, aveva trasformato il campo in un vero acquitrino.

Alle quindici in punto, appena in tempo che l’arbitro Cesare Lenti fischi l’inizio della contesa che le due formazioni iniziano a darsi battaglia. Nei primi cinque minuti di gara si assistono a attacchi e contrattacchi senza che nessuna delle due squadre riesca a prevalere. Su di un centro di Reguzzoni si assite una mischia davanti alla porta di Combi sventata da un tempestivo intervento di Monti. A seguire un lancio di Cesarini mette in azione  Munerati che salta Montesanto e punta alla rete. Gianni, con un ardita uscita tra le gambe dello juventino, nega la rete quasi fatta. Tocca poi a Combi anticipare Schiavio; da un corner calciato da Orsi, Gianni para fra un groviglio di uomini. Si giunge così al sesto minuto e troviamo il Bologna in vantaggio. Bertolini sgambetta Maini; punizione battuta da Genovesi con la palla che spiove davanti a Combi, il portiere riesce a toccarla e mandarla a picchiare contro la traversa. Sul rimpallo il più lesto è Maini che la riprende e segna. Esultanza in campo bolognese e doccia fredda per la folla. Il tempo di riprendere il gioco e la Juventus sfiora subito il pareggio che le viene negato da un disperato salvataggio di Gasperi che, di testa, libera in corner. Al 20′ la Juventus pareggia. Un lancio di Orsi permette a Cesarini di puntare Gianni. Quando il bianco nero sta per scoccare il tiro, Gasperi, lo atterra. Lenti non indugia ad accordare il «rigore». Sul dischetto si presenta Orsi che con un fortissimo tiro alla destra di Gianni,vanamente proiettato in tuffo, realizza. Tornate in parità, le due squadre non si concedono tregua; il Bologna, con Schiavio, si produce in alcune offensive veramente pericolose. Per contro è Cesarini ad impegnare seriamente Gianni che, a stento, in tuffo riesce a bloccare un viscido pallone. A seguire, una punizione battuta da Baldi provoca caos all’interno dell’area di rigore bianconera. Combi esce a vuoto, Monti riesce a metterci una pezza alzando la sfera a campanile. Nella sua ricaduta la palla spiove esattamente davanti alla porta incustodita senza trovare alcun bolognese pronto ad approfittare della favorevole occasione. A quattro minuti dal termine del tempo Bertolino commette fallo ai danni di Schiavio. Punizione. Tira Baldi inviando la palla sulla sinistra a Schiavio che, fattosi luce fra i difensori, batte per la seconda volta Combi. Appena ripreso il gioco avviene un fattaccio.

Scontro tra il centromediano juventino Monti e l’attaccante rossoblu Schiavio. Il bolognese cade a terra. Lo juventino si lanciava sopra di lui cominciando a colpirlo e pestarlo ripetutamente, con intenzione, al ginocchio sino al punto di farlo svenire. Angiolino viene portato negli spogliatoi a braccia. Agli occhi dell’arbitro Lenti questa azione parve regolare e non dette adito a nessun provvedimento disciplinare. Le due formazioni si recano negli spogliatoi con il Bologna in vantaggio per 2 a 1.

Al rientro in campo Schiavio viene posto, menomato, all’ala e praticamente non utilizzabile. La Juventus inizia la ripresa attaccando energicamente e il Bologna deve retrocede anche Maini fra i mediani. La difesa rossoblu viene messa sotto pressione. Al 54′, inaspettatamente la Juventus pareggia. Monti indirizza un delizioso pallone a Vecchina che, quasi spostato sulla linea di fondo, tira in porta. Un tiro che Gianni avrebbe potuto parare ma, forse coperto dai propri difensori, vede solo in ritardo. La palla sbuca raso a terra nell’angolo alla sua destra. Gianni si lancia in tuffo, la tocca ma non riesce a fermarla. Juventus 2 – Bologna 2.

Questa rete carica al massimo i padroni di casa che, anche grazie alla superiorità numerica, Schiavio è in campo solo per onor di firma, risultano decisamente superiori ai bolognesi. Ad un quarto d’ora dal termine un netto fallo di mani di Gasperi, in area, non vien rilevato dall’arbitro. Ma il gol è nell’aria ed arriva al 78′. Vecchina si districa in un groviglio di giocatori e piazza un tiro identico a quello che ha fruttato la rete del pareggio. Anche questa volta a nulla serve il tuffo disperato di Gianni. Juventus-Bologna 3-2. Manca meno di un quarto d’ora al termine ed il Bologna, per quanto tenti disperatamente di riconquistare il pareggio non riesce a prevalere contro la salda difesa juventina. Anzi la Juventus rischia di realizzare la sua quarta rete. Un centro di Orsi viene raccolto da Vecchina che lo indirizza a rete, scavalcando Gianni in disperata uscita, ma Montesanto sopraggiungendo in corsa respinge la palla proprio sulla linea bianca. Un corner contro il Bologna, un’incursione di Schiavio ed una di Maini, entrambe sventate, poi il triplice fischio di Lenti che determina la fine della contesa.

 Lamberto Bertozzi

 

Il tabellino della partita:

JUVENTUS-BOLOGNA 3-2

Reti: Maini 6’, Orsi (rig.) 20’, Schiavio 41’, Vecchina 54’, Vecchina 78’.

JUVENTUS: Combi, Rosetta, Caligaris, Varglien I, Monti, Bertolini, Munerati, Cesarini, Maglio, Ferrari, Orsi. – All. Carcano.

BOLOGNA: Gianni, Monzeglio, Gasperi, Genovesi, Baldi, Montesanto, Maini, Sansone, Schiavio, Fedullo, Reguzzoni. – All. Lelovich.

Arbitro: Lenti Cesare di Genova.

  

Didascalie foto:

Foto di apertura: Bologna 1931/32: In piedi Gianni, Monzeglio, Montesanto, Baldi, Martelli, Gasperi, Lelovich (all.). In ginocchio: Bortolotti (mass.), Maini, Sansone, Schiavio, Fedullo, Reguzzoni.

 Foto in basso: Come il Guerin Sportivo, dell’epoca,  vide il lancio della monetina per il sorteggio del campo.

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