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Il Milan di Montella- 7 feb

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PROSSIMI AVVERSARI DEL BOLOGNA FC 1909

MILAN

Dopo aver collezionato un’altra debacle stagionale (1-7 col Napoli segue il 5-1 col Torino, da non trascurare anche i 3-0 contro Juventus e Roma) contro una “delle grandi” del Campionato (sarebbe ora di darci un taglio e mettere in campo maggior attenzione, impegno e determinazione), contro il Napoli si è toccato il fondo entrando purtroppo negativamente nella gloriosa storia del Bologna Calcio, i Rossoblu saranno nuovamente impegnati in casa, mercoledi 8 febbraio ore 20.45, contro il Milan per il recupero della 18°Giornata.

Milan che ha l’obiettivo dichiarato di riassaporare il profumo dell’Europa dopo tre stagioni che è fuori dai giochi, il cammino dei rossoneri in trasferta vede 4 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, il giocatore col maggiore feeling con il gol è certamente il colombiano Bacca, che è anche il cannoniere della squadra con 8 reti (in 19 presenze), segue Suso con 5, l’ex San Marino Lapadula con 4, con 3 Bonaventura e Niang (ceduto al Watford durante il mercato di riparazione). Il Milan della gestione Montella gioca comunemente adottando il modulo tattico 4-3-3, la società rossonera è quella che punta maggiormente sulla valorizzazione dei suoi prodotti cresciuti in casa per quello che concerne i club considerati di prima fascia, ad esempio nella trasferta serale contro il Torino, lunedi 16 gennaio, in campo vi erano negli 11: Donnarumma (’99), Calabria (’96) e Locatelli (’98), oltre ad altri giovani elementi come Romagnoli (’95), il croato ex Chelsea Pasalic (’95) e Suso (’93). L’evoluzione del gioco dei rossoneri ha avuto come banco di prova la gara contro il Napoli tra le mura amiche disputata dopo Torino, la squadra partenopea che è riferimento in Italia nel gioco di posizione. I rossoneri hanno dominato nel possesso palla (un dato effimero, ma di una certa importanza se si considera che il Napoli sia la squadra migliore in Italia da questo punto di vista), hanno mantenuto un baricentro più alto e hanno tirato di più. Una squadra che nel tempo è cresciuta molto: sul piano del palleggio, della manovra, non è più un collettivo che si chiude in difesa cercando poi di colpire ripartendo, ma vuole avere il controllo del gioco. Contro la Sampdoria è maturata la quarta sconfitta di seguito tra Serie A e Coppa Italia, il Milan sta vivendo una crisi di risultati ma non sul piano del gioco, e il Bologna deve prenderne atto. Un’equipe, quella di Montella, che deve ancora assimilare certi cambiamenti e migliorare in malizia, cosa riscontrabile in diverse compagini composte da tanti giovani, come il periodo di alti e bassi che stanno vivendo due talentuosi virgulti come Donnarumma (in ripresa dopo l’ultimo impegno contro la Sampdoria) e soprattutto Locatelli, tenuto in panchina contro i blucerchiati per far spazio a Sosa, deludente la prestazione dell’ex Napoli. Da quest’ultimo mercato invernale il club rossonero ha speso un totale di 1,25 milioni e incassato 750 mila euro. Pochissime operazioni, interventi su base di prestiti o scambi alla pari, come era previsto a causa dell’impossibilità di investire in maniera massiccia prima del closing con i cinesi. Vincenzo Montella ha perso Luiz Adriano considerato un esubero (per il suo cartellino il Milan non ha incassato praticamente nulla, ma i rossoneri beneficiano di un risparmio potenziale dei 25 milioni che avrebbero dovuto pagare sul lordo per il brasiliano. Con lo Spartak Mosca, allenato da Massimo Carrera, Luiz Adriano ha firmato un contratto da 4,5 milioni a stagione) ma ha guadagnato un esterno offensivo talentuoso come Gerard Deulofeuche ritrova Suso con cui ha giocato in tutte le nazionali giovanili spagnoleal suo posto, giunto in prestito secco dall’Everton e pare già inserito bene all’interno della squadra. Ha perso M’Baye Niang, destinazione Watford in prestito, scontento e visto arrivare, sempre con la formula del prestito, Lucas Ocampos, altro talento di grande prospettiva. Ceduto al Deportivo Alaves a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2017 il difensore ex Avellino Rodrigo Ely, mentre il portiere Storari è giunto al Milan a titolo definitivo, la vera perdita non colmata è quella di Giacomo Bonaventura, infortunatosi fino al termine del Campionato. Una squadra molto pericolosa, composta da giocatori di grande qualità in grado di decidere la partita, desiderosa di porre fine ad una serie negativa di risultati e, come il Bologna, smanioso di tornare alla vittoria. Per il Bologna un avversario tra i più difficili da affrontare in questo momento ( oltre che sul piano squisitamente tecnico, proprio per la grande determinazione nel voler voltar pagina), ma i rossoblu hanno tanto da farsi perdonare ai propri sostenitori, alla Società, e a loro stessi dimostrare di sapersi rialzare dopo una grave sconfitta come quella patita contro il Napoli.

MARCO MAGLI

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