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Amarcord: FIORENTINA-BOLOGNA di tanti anni fa… – 31 mar

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IL BOLOGNA RISORGE CONTRO I FUTURI CAMPIONI D’ITALIA

L’undici marzo 1956, allo Stadio Comunale di Firenze in una giornata contraddistinta da un freddo pungente e davanti a cinquantamila spettatori, di cui oltre cinquemila proveniente da Bologna, va in scena la classica partita “testa-coda”. I padroni di casa della Fiorentina stanno dominando il campionato e stanno apprestandosi a vincere il loro primo titolo di Campioni d’Italia; per contro il Bologna, del presidentissimo Dall’Ara, sta arrancando in penultima posizione e sta rischiando la retrocessione.

La giornata festiva viveva una situazione climatica molto bizzarra. Un’ora prima del fischio d’inizio su Firenze scendeva una fitta nevicata, poi, di colpo si levò un forte vento che spazzò via tutte le nubi facendo intravedere un pallido raggio di sole. A questo punto padrone della situazione diventò una tramontana che avrebbe disturbato i giocatori per tutta la durata dell’incontro.

A dirigere la partita era stato designato il miglior arbitro italiano del momento: Cesare Jonni di Macerata. Bisognava attendere l’undicesimo minuto per vedere la prima vera azione. Orzan e Cervato si ostacolavano fra di loro permettendo a Pascutti di puntare direttamente a rete, ad una dozzina di metri dalla porta gigliata, Ezio lasciava partire un tiro che usciva di pochissimo a fil di palo. Scampato il pericolo, la Fiorentina stringeva i tempi per eseguire una controffensiva che sfociava in due grandi azioni. Al 18′ un superbo “a solo” di Julinho con staffilata da fuori area; il portiere rossoblu Giorcelli era sulla traiettoria e poté bloccare la sfera con ammirevole sicurezza. Al 20′ altra azione di Julinho. L‘estrema destra viola effettuava un passaggio telecomandato al lanciatissimo Virgili; ma anche in questa occasione era Giorcelli a raccoglie ovazioni, salvando una delicatissima situazione effettuando una coraggiosa e tempestiva uscita a valanga. La Fiorentina si poneva tutta nella metà campo rossoblu. Premeva con vigore ma con scarsa incisività. Il Bologna, rispondeva a questo pressing richiamando nelle retrovie anche Pozzan e Randon, e difendendosi con calma lasciando ben pochi varchi liberi agli attaccanti avversari. Occorreva aspettare il 40’ per poter registrare un altro acuto viola. Rapidissimo scambio Prini-Gratton e palla che arrivava a Virgili pronto a concludere l’azione con una splendida girata a volo. Ma l’attento Giorcelli, in tuffo, neutralizzava la minaccia. Il clima in campo si faceva acceso e affiorava qualche rudezza. Il guizzante Montuori veniva falciato in maniera molto plateale da Dino Ballacci e all’arbitro Jonni non rimase che ammonire il terzino bolognese. La difesa del Bologna non cedeva e riusciva a chiudere il primo tempo in parità.

Ad inizio ripresa il Bologna si presentava più ardito è più aggressivo. Ma la prima occasione da gol capitava alla Fiorentina. Al 47′, su di un passaggio filtrante di Prini, Virgili sfuggiva alla vigilanza di Greco, entrava solitario nell’area rossoblù per poi spedire a lato, nel più maldestro dei modi, una favolosa palla gol. Al 52′ anche il Bologna sciupa una limpida occasione gol. Bonifaci e Pilmark duettano tra di loro prima di servire in area Pozzan. Il centrocampista rossoblu sciupava tutto calciando la sfera alta sulla traversa. Al 57′ un dialogo Virgili-Julinho metteva Montuori in condizione di calciare a colpo sicuro ma Giorcelli, in ottima giornata, fermava la sfera con una magnifica presa volante. Pronta risposta petroniana al 60′. Su di un centro di Randon, La Forgia si faceva luce tra un paio di difensori viola per poi staffilare a rete da pochi passi. Il portiere viola Toros respingeva a mani aperte; sulla palla si avventava Pilmark che però la calciava sopra alla traversa. Mancavano ancora trenta minuti al termine della gara ma, come spesso accadeva in incontri del genere Bologna e Fiorentina preferirono non correre grossi rischi. L’allenatore felsineo Campatelli rafforzava la retroguardia nell’intento di condurre in porto un prezioso pareggio. Per contro Bernardini, pur non rinunciando ad un eventuale successo vietava ai suoi ragazzi ogni “tipo di arrembaggio”. La gara diventava scadente, scivolando nel più improduttivo frammentarismo. Ad un minuto dal termine il risultato tornava in forse. Merito di Pivatelli il quale, al termine di uno spunto personale, piazzava una secca ed improvvisa “fucilata”. Il portiere viola Toros, sfoderando una stupenda parata in tuffo, bloccava palla e risultato.

Questo pareggio permetteva alla Fiorentina di aumentare il suo vantaggio ai danni del Milan, secondo in classifica; ed al Bologna di cominciare la sua corsa verso la salvezza finale.

Lamberto Bertozzi

 

Il tabellino dell’incontro:

FIORENTINA-BOLOGNA 0-0

FIORENTINA: Toros, Magnini, Cervato, Chiappella, Orzan, Segato, Julinho, Gratton, Virgili, Montuori, Prini. – All. Bernardini.

BOLOGNA: Giorcelli, Giovannini, Ballacci, Bonifaci, Greco, Pilmark, Pascutti, Pozzan, Pivatelli, Randon, La Forgia. – All. Campatelli.

Arbitro: Cesare Jonni di Macerata.

 

Didascalie foto:

Foto di apertura: Una formazione del Bologna 1955-56. In piedi: Dell’innocenti, Pivatelli, Ballacci, Jensen, Pozzan, Cappello. In ginocchio: Cervellati, Pilmark, Giorcelli, Rota, La Forgia.

Foto in basso: La cartolina che celebra la Fiorentina Campione d’Italia.

 

 

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