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Radio Casteldebole – Donadoni: “A Firenze per giocarcela” – 1 apr

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Archiviata la sosta per le Nazionali riprende il campionato di Serie A e ad attendere il Bologna ci sarà una partita importante sotto vari punti di vista: il derby dell’Appennino contro la Fiorentina di Sousa. 

Restando in argomento Nazionali Donadoni parla di Simone Verdi, l’ala rossoblù alla prima convocazione da parte del Ct Ventura ha infatti fatto l’esordio in maglia azzurra subentrando nell’ultima amichevole disputata “E’ un primo assaggio. Respirare quell’aria e capire che cosa significhi indossare quella maglia è qualcosa di estremamente importante e positivo e sono contento per lui. E’ chiaro che tutto passa attraverso quello che lui fa  durante la stagione, durante la settimana con la propria squadra e questo deve servire da stimolo.”

Nazionali che danno tanto ai giocatori impiegati ma che possono anche portare cattive notizie e piccoli grattacapi dal punto di vista della condizione fisica ed in questo caso diventa d’obbligo un check-in preventivo al rientro “A parte Helander – out tre settimana ndr – e Pulgar che è rimasto in Cile e rientrerà lunedì gli altri stanno tutti abbastanza bene. Oggi voglio capire e definire quella che sarà la formazione di domani. E’ fondamentale per noi fare una bella prestazione contro la Fiorentina. Voglio che ci sia gente più fresca possibile” dice il tecnico al qual viene anche chiesto se abbia già deciso il modulo a cui affidarsi e se opterà per una difesa a tre o a quattro elementi “Non ho deciso. Anche se l’idea di aver giocato nell’ultima di campionato con delle buone risposte mi piace. Voglio mettere in campo una formazione che mi dia anche la doppia possibilità in modo da passare da quattro e tre o viceversa senza incorrere in stravolgimenti avendo giocatori che siano duttili sotto questo punto di vista.”

Due vittorie consecutive per il Bologna e una Fiorentina che in casa ha un ottimo ruolino di marcia e che di fatto non ha mai perso durante questa stagione e un Roberto Donadoni che auspica sempre una crescita da parte dei suoi “Mi aspetto ci sia convinzione di continuare a fare le cose che si sono messe in evidenza in queste ultime due partite di cui la crescita è poi una conseguenza di questo atteggiamento. Bisogna andare in campo coscienti e consapevoli di ciò che si può fare soprattutto quando devi determinare qualcosa e non andare in campo solo a difenderci e quindi a limitare il più possibile le capacità dell’avversario che sono chiaramente ottime.
Un pensiero alla terza vittoria consecutiva? È abbastanza scontato ci sia. Quello che voglio trasmettere ai miei giocatori è che le ultime due vittorie sono state risultato percorso che abbiamo fatto. Dobbiamo andare la convinti di giocarcela.”

Una Fiorentina che non solo ha ottime capacità balistiche ma che negli ultimi dieci anni è cresciuta anche dal punto di vista degli obiettivi prefissati segnale di un progetto a lungo termine alle spalle. La domanda è diretta: cosa servirebbe al Bologna di Saputo per emulare questo tipo di crescita? “La risposta più semplice è guardare il percorso della Fiorentina negli ultimi dieci anni, anni nei quali si è abituata a una certa zona di classifica, a giocarsi l’Europa League o la Champions anche. Chiaro che abbia una struttura differente. Che il Bologna possa fare un percorso di questo tipo ce lo auguriamo tutti. Sarebbe qualcosa di importante. Il mio desiderio è quello di crescere sempre ma si cresce avendo un allenatore capace, uno staff di livello con dirigenti che hanno lo stesso desiderio del presidente. Se tutto questo combacerà questa crescita ci dovrà essere. I tasselli vanno inseriti tutti per comporre il puzzle. L’augurio che mi faccio e che estendo a tutti quanti e non ultimi i tifosi che ci seguono che hanno entusiasmo e voglia e piacere a vedere la propria squadra militare un una zona di classifica che voglia dire obiettivi superiori alla semplice permanenza nel campionato. Ma non dobbiamo dimenticarci quello che era il Bologna fino a qualche anno fa, il percorso fatto e cosa ha portato il nostro Presidente e che cosa lui ha cambiato. La gente si dimentica ma questa progressione non può avvenire in un anno o due ma ci vuole un tempo adeguato – continua il tecnico – la cosa a me personalmente mi entusiasma. Essere parte integrante di un percorso fatto in questo modo credo sia stimolante per tutti. Questo è il mio desiderio ed il mio obiettivo”

Guardando in direzione della prossima stagione invece non si sbilancia “Vediamo cosa dirà il finale di campionato e in quale dimensione ci proietta e da lì si programmerà il futuro.”
Un contratto in scadenza nel 2018 ed un rinnovo all’orizzonte per il mister che continua a pensare solamente al presente “Per me è importante finire bene questa stagione, non ho nessuna fretta di prolungare il mio contratto a tutti i costi.”

Di seguito la conferenza stampa integrale di questa mattina:

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