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#FiorentinaBfc 1 a 0: la cronaca del match – 2 apr

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Si è rotta la magia. Il Bologna cade a Firenze nel derby dell’Appennino mancando ancora una volta quel salto di qualità che avrebbe potuto dare slancio ulteriore ai ragazzi di Mister Donadoni per questo finale di stagione. Nulla di grave sul fronte salvezza, perchè se i rossoblu non ingranano la quarta, dietro innestano direttamente la retro (vedi Empoli e Palermo), ma occorre ahimè sottolineare la conferma della tendenza del Bologna a non esprimersi ai massimi livelli dopo le pause del campionato. Fiorentina senza Bernardeschi e Vecino infortunati e con Federico Chiesa in panchina, Bologna senza bomber Dzemaili in campo dall’inizio. Donadoni ripropone la difesa a tre dopo la buona prova offerta prima della sosta contro il Chievo, con l’eccezione dell’esclusione di Helander, rimasto fuori dall’11 titolare a causa di un problema muscolare rimediato in settimana con la nazionale svedese. Prima frazione tutta di marca viola, con i rossoblu che tentano di rendersi pericolosi soltanto in qualche, peraltro rara, fase di contropiede e con la squadra di Paulo Sousa che sfiora il vantaggio a più riprese. Al 5′ Gastaldello respinge in scivolata un tiro di Josip Ilicic; i rossoblu rispondono due minuti più tardi con un contropiede di Taider, che invita al cross Krejici, ma il conseguente tiro di Verdi viene salvato in scivolata da Badelj, nell’unica azione semi-pericolosa che i ragazzi di Donadoni riescono a produrre in tutto il primo tempo. Si rivede ancora la Fiorentina: al 9′ Mirante sbaglia un rinvio, ma fortunatamente Borja Valero calcia alto sopra la traversa dalla media distanza. Cresce ancora la squadra viola, con il Bologna costretto nella propria metà campo che soffre tantissimo le fasce, soprattutto a sinistra, dove pesa la mancanza di un terzino di ruolo. Al 14′ si registra un tiro di Kalinic respinto da Torosidis, Ilicic calcia largo sul fondo due minuti più tardi. Il Bologna fatica a reagire; al 21′ arriva una conclusione alta di Borja Valero dai 25 metri che non impensierisce più di tanto la retroguardia ospite. Trenta secondi più tardi azione dubbia in area del Bologna: contatto tra Kalinic e Gastaldello che allarga il braccio destro, l’attaccante croato cade a terra come un piattello al poligono di Casalborsetti dopo un buon inserimento al centro, ma i ragazzi di Donadoni faticano non poco a rispondere presente. Al 27′ azione personale di Ilicic, che fa 50 metri palla al piede, il Bologna si salva come può e tenta una timida reazione con un tiro di Donsah da 25 metri che termina lontanissimo dallo specchio della porta di un Tatarusanu mai impegnato; nel frattempo viene ammonito Destro per un brutto fallo su Cristoforo. Al 35′ angolo di Borja Valero e colpo di testa centrale di Astori, lasciato solo dai difensori rossoblu dopo uno scontro fortuito tra M’baye e Gastaldello, che costringe a terra entrambi i rossoblu. Quattro minuti più tardi brutta palla persa da Verdi, diagonale del solito Borja Valero che stavolta riesce ad inquadrare lo specchio con un diagonale potente, ma centrale, ben respinto da Mirante. Continua l’assedio dei viola, il Bologna è alle corde. Al 44′ contropiede di Ilicic, assist per Tello, Torosidis salva in angolo procurandosi un lieve problema alla caviglia. Si va all’intervallo e si scatena il dilluvio su un Artemio Franchi già innaffiato a dovere dagli irrigatori artificiali. Nella Fiorentina fuori Kalinic, match winner della gara d’andata al Dall’Ara, per una botta alla schiena e dentro Babacar; mossa che si rivelerà purtroppo decisiva per il prosieguo della sfida. Il Bologna comincia meglio la ripresa con un tiro-cross di Krejici respinto con i pugni dal portiere rumeno della Viola, sul cambio di fronte Ilicic tenta la conclusione da fuori deviata in angolo. Al 51′ arriva il vantaggio della Fiorentina: Milic crossa da fermo, Babacar prende il tempo a Mimmo Maietta e trafigge un Mirante preso in controtempo con un colpo di testa lento, ma preciso. Donadoni tenta di correre ai ripari: fuori uno spento Viviani (sempre più lontano dalla riconferma) per Dzemaili, dentro anche Nagy per Taider, ma la squadra di Sousa continua a far quello che vuole, collezionando angoli e costringendo i rossoblu all’interno della loro area di rigore. Badelj viene ammonito per un fallo tattico su Dzemaili che gli aveva preso il tempo, ma la reazione dei ragazzi di Donadoni rimane affogata nella pioggia di Firenze. Al 62′ primo lampo di un Verdi decisamente sottotono che si inventa un bel cross, ma Krejici non sfrutta l’azione come dovrebbe alzando la palla sopra la traversa, anche se trenta secondi dopo Dzemaili è già costretto ad un nuovo salvataggio su Ilicic. Quattro minuti dopo gran lancio per Tello, che crossa al centro trovando Maietta che salva tutto sfiorando l’autogol. Lo stesso difensore calabrese sfiora il pari al 70′ con un colpo di testa su azione da corner che termina a lato di poco; il successivo tiro di Krejici è un invito a prendere il thè per il buon Tatarusanu. Entra anche Di Francesco per Torosidis, ma è ancora la Fiorentina a rendersi pericolosa al 78′ con un gran tiro di Saponara sul quale Mirante (foto d’apertura e migliore in campo) vola a deviare in angolo. L’estremo difensore rossoblu concede il bis su una punizione nel finale di Borja Valero, azione nella quale in precedenza era stato ammonito anche Krejici. Il Bologna si mostra stanco e impreciso, la Viola non affonda oltre e il risultato non cambia più fino al novantesimo. Sconfitta indolore, che forse ci poteva stare, anche se era sicuramente lecito attendersi qualcosa di più vista la qualità delle ultime prestazioni dei ragazzi, troppo sterili in avanti e poco lucidi in fase di passaggio. Domenica al Dall’Ara arriverà una Roma in piena corsa Champions: servirà sicuramente una prestazione diversa, perlomeno sotto il profilo dell’orgoglio e del carattere, per cercare di arginare la furia offensiva dei giallorossi di Spalletti.

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