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Amarcord: BOLOGNA-ROMA di tanti anni fa… – 7 apr

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IL GIOVANE BRUNO MAINI AFFONDA LA ROMA

Il 29 Giugno 1930, in occasione del primo Campionato di Serie A, il Bologna  ospitava la Roma allo Stadio Littoriale. Le due formazioni si trovavano in classifica distanziati di un solo punto l’una dall’altra, con i capitolini che precedevano i bolognesi. I ragazzi di Hermann Felsner, campioni italiani uscenti, avevano la possibilità in caso di vittoria, di sorpassare i giallorossi allenati da Herbert Burgess.

In occasione di questa gara Felsner dovette fare a meno di cinque titolari: Della Valle, Muzzioli, Baldi, Genovesi e Busini I. L’allenatore austriaco trovò però il coraggio di sostituirli con Cogolli, Maini, Ottani, Donati e Perin.

Al via dato dall’arbitro Felice Rovida di Milano le due formazioni davano inizio ad un breve periodo di studio. Al 13 minuto, si assisteva a due corner consecutivi contro la Roma; nel secondo dei quali Busini III riusciva ad indirizzare il pallone verso la rete difesa da Ballante. Sulla sfera interveniva il difensore giallo-rosso Degni, il quale anziché liberare l’area colpiva il pallone in maniera maldestra e lo mandava ad insaccarsi nella propria rete. Con il più classico degli autogol il Bologna si trovava in vantaggio. La Roma si produceva subito in una controffensiva e tre minuti dopo otteneva il pareggio. Un preciso passaggio di Chini trovava, al centro dell’area rossoblu, Bernardini. “Fuffo”, al volo, infilava la sfera nella rete bolognese. A questo punto aveva inizio il “Maini day”. Al 20′ Bruno Maini, con un perentorio colpo di testa, sfiorava la traversa della porta capitolina. Il portiere Ballante era continuamente insidiato da tutte le posizioni e lo stesso Maini, al 23′, con un forte tiro in diagonale lo batteva per la seconda volta. Quattro minuti dopo, a seguito di un azione tutta personale, il mediano bolognese Pitto colpiva il palo. A seguito di queste azioni appariva evidente la differenza di rendimento fra le due formazioni. Il Bologna appariva superiore sia nella potenza sia nel vigore del gioco.

Al 32′ i padroni di casa portavano a tre le proprie reti. Era Busini III che, con un tiro da una ventina di metri, batteva il portiere Ballante proteso in un’inutile tuffo. Il Bologna, mai domo, continuava ad attaccare e da un ennesimo corner contro Roma i giallo-rossi traevano spunto per un rapido contropiede. Era ancora l’ala Chini a dettare il cross che trovava Volk, al centro dell’area, pronto a raccogliere di testa e a mandare imparabilmente la palla alle spalle dell’incolpevole Gianni. Era il 39′ e il punteggio vedeva il Bologna prevalere sulla Roma per 3a2. La rete realizzata dalla Roma anziché abbattere il morale dei giocatori rossoblu aveva il potere di galvanizzarlo. Al 42′ un forte tiro effettuato da Ottani veniva respinto debolmente da Ballante, Maini si impossessava della sfera e segnava la quarta rete per i padroni di casa.

Il gioco nella ripresa non mutava di caratteristica. Bologna all’attacco e Roma costretta alla difensiva. Tra i punti più salienti della ripresa troviamo anche un tentativo di boxe avvenuto tra Bernardini e Donati. Al 86′ Maini si divertita a scartare i difensori capitolini per poi realizzare il quinto goal bolognese.

A fine gara l’allenatore capitolino Burgess, intervistato dalla stampa sportiva dell’epoca, lamentò il fatto che alcuni suoi atleti erano assolutamente fuori forma.

 Lamberto Bertozzi

 

Il tabellino dell’incontro:

BOLOGNA-ROMA 5-2

Reti: Degni (aut.) 13’, Bernardini 16’, Maini 22’, Busini III 32’, Volk 39’, Maini 42’, Maini 86’.

BOLOGNA: Gianni, Monzeglio, Gasperi, Donati, Pitto, Martelli II, Cogolli, Perin, Maini, Busini III, Ottani. – All. Felsner.

ROMA: Ballante, Mattei, De Marchi, Degni, Ferraris IV, Bossi, Benatti, Fasanelli, Volk, Bernardini, Chini. – All. Burgess.

Arbitro: Felice Rovida di Milano.

 

Didascalie foto:

Foto di apertura: Una formazione del Bologna 1929-30. In piedi: Busini III, Genovesi, Muzzioli, Schiavio, Maini, Pitto, Gianni, Gasperi – accosciati: Pilati IV, Monzeglio e Martelli II.

Foto in basso: Bruno Maini autore di una tripletta.

 

 

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