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Bologna

RdC – Donadoni, settimana lunga. E Destro ha un problema – 6 Apr

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Donadoni passa dalle parole ai fatti: dopo aver bocciato il Bologna di Firenze e l’atteggiamento di diversi rossoblu al Franchi, il tecnico sta provando a collaudare qualcosa nella pianificazione settimanale. Come riferisce Marcello Giordano nel Resto del Carlino odierno, niente giorno libero; tra pochi dì, al Dall’Ara, andrà in scena il big match contro la Roma. Nessun sovraccarico di allenamenti, nessuna seduta doppia, ma neppure una giornata per staccare la spina. E certamente sarà la medesima cosa venerdì e sabato. Soluzione punitiva o diversa distribuzione dei carichi che sia, è comunque un segnale di un tecnico che tenta di cambiare per evitare nuovi cali di tensione. I giallorossi, presumibilmente, si presenteranno in terra emiliana con tre trequartisti alle spalle di una punta, e allora perché non rispolverare la difesa a quattro? Il mister di origine bergamasca ci sta riflettendo. Anche perché Helander è ko e Torosidis ai box per una contusione rimediata al Franchi. Di più. È allarme pure per Destro. Inoltre, da metà novembre ad oggi, Sadiq ha disputato la miseria di 45 minuti deludenti con la Sampdoria. Si aggiunga che, dopo la prestazione contro la Viola, anche Viviani è stato preso di mira dal timoniere felsineo, ed ecco, quindi, che quello di domenica potrebbe non essere l’incontro degli ex. Gli scaramantici e coloro che contano sul surplus di motivazioni che di solito investe chi è atteso alla sfida con il passato, incrociano le dita: a metà settimana, però, i segnali che arrivano da Casteldebole sono tutt’altro che positivi. Mattia Destro, infatti, dopo un mese al pari con i compagni, pare essere tornato all’antico regime. Da lunedì ha svolto solo esercizi con il preparatore atletico per colpa di un affaticamento muscolare. A causa della botta subita, non sono al meglio neppure le condizioni relative a Torosidis. Oggi entrambi saranno valutati dallo staff medico; dovrebbero provare ad aggregarsi al team, anche per via della volontà di non mancare all’appuntamento quanto mai sentito. La Lupa, dopo l’uscita dalla Coppa Italia per mano della Lazio, è in confusione; sono sempre più insistenti le voci che portano all’addio di Spalletti e all’arrivo di un nuovo direttore sportivo (Monchi del Siviglia). E, dunque, perché non provare il colpaccio? Alcune pedine come Petkovic, Krafth, Pulgar, Nagy e Dzemaili scalpitano. Imperativo, però, è assolutamente quello di non ripetere la prestazione sfoderata in Toscana. L’utopia potrebbe trasformarsi in occasione.

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