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CorrBo – Numeri impietosi per l’attacco rossoblu – 18 apr

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L’attacco si è fermato ancora. Non che sia mai decollato definitivamente, ma è da tre partite che la fase offensiva rossoblu non riesce a produrre gol, mostrando quei difetti che spesso si sono notati nel corso della passata stagione. Il bottino di questa annata per ora è davvero scarno, visto che i ragazzi di Donadoni, come scrive Alessandro Mossini del Corriere di Bologna, sono il quartultimo attacco della Serie A, con 29 reti segnate su 32 gare. Dietro abbiamo solo Crotone (26), Palermo (25) ed Empoli (20).

Un dato da analizzare è quello dei tiri da fuori area. Il Bologna è l’unica squadra del massimo campionato italiano, ad aver tirato più da fuori area che in area, ben 187 sulle 362 totali sono arrivate da lontano, tenendo conto anche di quelle respinte. Le doti balistiche nonostante tutto sono ottime, considerando che solo la Fiorentina ha segnato più dei petroniani (14 gol contro 11), ma allo stesso tempo è molto pesante il dato che riguarda i gol arrivati da azioni manovrate terminate in area, solo 17. Di questi, la punta titolare, cioè Mattia Destro ne ha segnati sei. 

L’attaccante marchigiano è andato in rete solo due volte nelle ultime sedici, e sabato scorso sono stati preferiti sia Petkovic, che Sadiq a partita in corso. Se su quest’ultimo c’è ben poco da dire, visto che le poche volte che Donadoni lo ha mandato in campo non si è mai praticamente visto, sul croato il confronto con Destro è inevitabile. 

Una differenza sostanziale e lampante tra i due, è che il croato lavoro molto di più per la squadra del numero 10. Per capire quanto siano diversi i modi di giocare dei due, basta leggere la statistica che racconta dei palloni toccati: Destro in 1.993 ne ha giocati 623, Petkovic in meno di un quarto del compagno (445 minuti) è già a quota 279.
Una differenza sostanziale che mette in mostra una punta che partecipa maggiormente alla manovra, aprendo spazi per gli inserimenti dei compagni ai suoi lati, vedi l’azione che ha portato Di Francesco solo davanti al portiere contro i rosanero. Da contraltare però ci sono i tiri verso lo specchio di Petkovic, che contro il Palermo sono rimasti 0. 

Cifre molto pesanti quindi quelle che Donadoni si trova ad analizzare, e che raccontano di un problema che ormai va avanti da anni, su cui ancora la soluzione non sembra esserci. 

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