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L’Atalanta di Gasperini- 20 Aprile-

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PROSSIMI AVVERSARI DEL BOLOGNA FC 1909

 

ATALANTA

 

Bologna reduce dall’insipido pareggio di Palermo, e che non trova la via del gol da tre partite, sarà ospite dell’Atalanta nel prossimo impegno di Campionato, 33° giornata, Sabato 22 ore 18:00. L’Atalanta, come è nel suo dna, fa del fattore casa un punto di forza, nel fortino orobico – da sempre ostico per il Bologna- i nerazzurri hanno raccolto ben 10 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. La sorpresa della stagione veste proprio il nerazzurro atalantino, bergamaschi momentaneamente al 5° posto con 60 punti in classifica (25 punti in più del Bologna) in piena lotta Europa League, una bagarre che molto probabilmente si risolverà negli ultimi istanti. Da tenere presente che i ragazzi di Gasperini disputeranno 4 delle ultime 6 gare in casa, un piccolo vantaggio, sebbene il calendario si mostri davvero impegnativo: in casa la Juventus, alla 36° il Milan in uno scontro fondamentale, il Chievo oltre il Bologna appunto, mentre in trasferta Udinese e l’Empoli alla penultima. L’Atalanta nell’ultimo delicato impegno fuori casa contro la Roma ha strappato un punto molto significativo in chiave Europa League, non ha perso terreno dalle rivali Inter, Milan e Lazio. Una gara in cui gli orobici hanno disputato un buon primo tempo, portandosi in vantaggio con Kurtic- lo sloveno ha già realizzato la bellezza di 6 reti, come peraltro Kessiè e Caldara, Gasperini gli ha trovato la giusta collocazione e, grazie a lui, equilibrio a centrocampo e in attacco. L’ex Torino rappresenta il vero grimaldello tattico di Gasperini che lo utilizza per il campo per adattare il suo schieramento a quello degli avversari. Kurtic finalmente ha trovato l’ambiente giusto e la fiducia del tecnico dopo un girovagare per l’Italia senza troppa continuità, a Bergamo sta dimostrando finalmente le qualità che mise in evidenza ai tempi di Varese, elemento che abbina grande forza fisica a tecnica, duttilità a servizio della squadra: da interno di centrocampo, a esterno offensivo sino a trequartista, l’Atalanta transita dal 3-5-2, al 3-4-3, al 3-4-1-2 senza dovere cambiare uomini in campo- mentre nella ripresa hanno sofferto il ritorno della Roma, che ha alzato i ritmi, ma nonostante la rete subita sono poi stati bravi a reggere in difesa e portare a casa un punto prestigioso. Un risultato che evidenzia anche il carattere della squadra nerazzurra, secondo pareggio consecutivo, dopo il pari a Reggio Emilia contro il Sassuolo, novità assoluta che in questa stagione non era ancora accaduto, l’Atalanta non infilava due pari di fila da un anno: l’ultima volta fu nell’Aprile del 2016 con il 3-3 casalingo contro la Roma e il 2-2 di Palermo.  Nella trasferta romana Gasperini non ha potuto disporre di Gomez squalificato, prima assenza in Campionato per l’argentino, e di Spinazzola ( tra le grandi sorprese del Campionato), ma ha esaltato nuovamente il collettivo, un 3-5-2 puntando ad infoltire il centrocampo – con Kessiè l’ex milanista Cristante, in 7 presenze 2 reti messe a segno, e Freuler, spostando in avanti il duttile Kurtic a supportare Petagna, mentre sulle corsie laterali Conti (5 reti in Campionato e come Caldara, cresciuto in casa e, a testimonianza dei progetti del club, reduce da due stagioni in prestito, Lega Pro e Serie B a Perugia e Lanciano. Tornato la scorsa stagione è esploso definitivamente quest’anno, mostrando grandi capacità aerobiche che gli consentono di coprire l’intera fascia e discrete dote tecniche per dialogare coi compagni della catena di fascia destra e rifinire coi cross) e uno degli acquisti invernali, prelevato a titolo definitivo, ovvero l’olandese Hans Hateboer, classe ’94 ex Groningen (187 cm per 74 kg), alla terza presenza, dietro i soliti tre Toloi- Caldara- Masiello con Gollini in porta, alla seconda presenza l’ex spallino. Per cui nel cercare di sostituire l’argentino è stata fatta una scelta puntando sulla maggiore solidità, potenza e sostanza a centrocampo, invece che magari optare come vice Gomez un altro elemento d’attacco come poteva essere Paloschi o D’Alessandro, poi comunque entrati a gara in corso come Cabezas, all’esordio l’ecuadoriano classe ’97. L’Atalanta è una delle squadre dal gioco maggiormente caratterizzato e riconoscibile, derivante dalle convinzioni del suo allenatore, il calcio di Gasperini richiede giocatori dalla grande versatilità, doti atletiche e psicologiche adatte a sostenere l’aggressività del gioco proposto, applicazione ed energia: la continua variabilità degli schieramenti in campo in risposta a quelli degli avversari necessita di calciatori in grado di giocare più ruoli e di variarli all’interno della stessa partita. Ottenuta l’ennesima plusvalenza con la cessione di Gagliardini durante il mercato invernale, un affare molto considerevole per l’Atalanta, Gasperini ha dato ancora maggior importanza alla coppia Kessié- Freuler a centrocampo, lo svizzero, che era giunto a Gennaio della passata stagione proveniente dal Lucerna, rappresenta il centrocampista ideale del calcio di Gasperini, che non ha bisogno principalmente di un organizzatore di gioco, bensì di centrocampisti dinamici, capaci di gestire il sistema di marcature adottato, di pressare con intensità, di attaccare le seconde palle e di accompagnare la manovra offensiva. La squadra delle rivelazioni quella atalantina, Gasperini ha saputo incidere sulle valorizzazioni di diversi giocatori, basti pensare ai vari Petagna (a Bergamo il triestino ha vinto la concorrenza grazie anche alla sua capacità di fungere da riferimento offensivo, sia per far risalire la squadra che per finalizzare il gioco prodotto sull’esterno, giocatore dalla grande prestanza fisica e dotato di un ottimo piede sinistro. 5 reti per l’ex Vicenza), Spinazzola, i ragazzi cresciuti nel vivaio come Caldara, Conti, Kessiè, i già citati Freuler e Kurtic, oltre alla punta di diamante della squadra, “Papu” Gomez autore di 14 reti in 31 presenze oltre a numerosi assist decisivi. Mai così tante reti in Campionato ( aveva toccato quota 8 reti a Catania e all’Arsenal Sarandi in Argentina), per l’ex Catania la stagione della grande e definitiva consacrazione, non più giovane, classe ’88, dopo aver già evidenziato in passato il suo potenziale, con Gasperini si sta dimostrando più decisivo, determinante, per le fortune offensive degli orobici. Le giocate del “Papu” Gomez sul lato sinistro del fronte d’attacco garantiscono qualità, imprevedibilità, i suoi dribbling concorrono alle creazioni di situazioni di superiorità numerica sull’esterno e di calci piazzati a favore, così importanti nell’economia dell’attacco atalantino. In casa contro il Bologna non è da escludere che l’ex tecnico del Crotone adotti un sistema di gioco più aggressivo rispetto la trasferta di Roma, togliendo più copertura al centrocampo e inserendo un giocatore più offensivo per rinforzare la manovra d’attacco, plausibilmente con il ritorno di Gomez l’arretramento di Kurtic e giocarsi due maglie a centrocampo tra Cristante, Kessiè, Freuler e Grassi. Impegno molto difficile per i rossoblu, considerate anche le maggiori motivazioni che certamente regnano nell’ambiente atalantino.

 

MARCO MAGLI

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