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Rdc – Destro ora rischia davvero – 19 Apr

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Siamo arrivati al momento delle scelte, e anche al momento delle domande che, in questo caso si rivelano molto scomode: cosa deve fare il Bologna con Destro? Conviene provare a rilanciarlo nella prossima stagione o è meglio salutarsi alla fine del campionato? La domanda, riportata anche da Massimo Vitali sul Resto del Carlino di oggi, non è di poco conto, soprattutto ora che il rapporto tra il numero 10 rossoblu e la società sembra ai minimi storici.

La panchina di Palermo infatti rischia di essere un punto di non ritorno per l’attaccante ascolano soprattutto considerando gli equilibri che si erano andati a formare dall’estate 2015 ad oggi: Destro è al centro dell’attacco, al centro del progetto ed è, sostanzialmente, intoccabile. Ora è abbastanza evidente che non sia più così, e questo a prescindere dalle scelte che fara Donadoni da qui alla fine del campionato, dato che ora non sembra più esserci l’attaccante intoccabile che avevamo fino a qualche mese fa, ma c’è un giocatore che può essere panchinato anche dagli inoffensivi Petkovic e Sadiq, salvo poi constatare che la sterilità offensiva rimane identica.

 

Sicuramente c’è rammarico, anche e soprattutto per l’intervento di Miranda sul piede di Mattia il 12 Marzo 2016, che inaugurò tutti i problemi che l’attaccante ex Roma ha avuto da lì in avanti: i mesi passati in infermeria, la complicazione dell’infortunio, i veleni nati tra lo staff del Bologna e l’entourage del giocatore, un ritiro solo parzialmente portato a termine, e la costante rincorsa, mai del tutto compiuta, ad una condizione fisica accettabile, prerogativa necessaria per il nostro numero dieci per rendere al meglio. Quando ci si chiede come mai Destro sia diventato quello che è ora, bisognerebbe prendere attentamente in esame quanto gli è successo negli ultimi dodici mesi, ma, nonostante tutta questa sfortuna, a Casteldebole è già tempo di pensare a quale decisione prendere. La scelta però, qualsiasi essa sia, dovrà però tenere conto del contratto oneroso che lega Destro e il Bologna fino al 2020, un contratto che, quando venne firmato, sembrava poter essere una polizza sul futuro del club, ma che oggi potrebbe rivelarsi davvero un grosso ostacolo.

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