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Match Analysis ATALANTA-BOLOGNA – 21 apr

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Le due formazioni dopo trentadue giornate di campionato hanno al loro attivo queste cifre.

BOLOGNA

Attacchi totali 723, con 281 tiri effettuati verso la porta, di cui 149 nello specchio.

Possesso palla medio nelle trentadue partite disputate 24’10”.

Corner attivi 131 – Falli commessi 383.

 

ATALANTA

Attacchi totali 847, con 346 tiri effettuati verso la porta, di cui 196 nello specchio.

Possesso palla medio nelle trentadue partite disputate 25’54”

Corner attivi 193 – Falli commessi 490.

 

Dalla analisi delle cifre si nota come l’Atalanta concluda ben il 56,7% dei suoi attacchi con tiri all’interno dello specchio della porta; mentre il Bologna riesca a concluderne solo il 53%.

Nella trasformazione dei tiri nello specchio della porta in reti i bergamaschi dettano legge. I ragazzi dell’allenatore Gian Piero Gasperini concludono con una percentuale superiore ai rossoblu petroniani: 27% (196 tiri, 53 reti) contro il 19,5% (149 tiri 29 reti) dei ragazzi di Roberto Donadoni.

Anche il possesso palla è a favore dei nerazzurri, inoltre i ragazzi della Dea risultano più fallosi dei rossoblu.

Delle cinquantatre reti realizzate dall’Atalanta ben undici, pari al 21%, sono stare realizzate nel secondo quarto del primo tempo e negli ultimi due quarti finali.

Per quello che concerne le trentacinque reti al passivo, i bergamaschi ne hanno subito dieci, pari al 29%, nel secondo quarto d’ora del primo tempo di gioco.

Per quello che concerne il Bologna, ventinove reti all’attivo, possiamo affermare che i rossoblu riescono ad essere più pericolosi nei primi quindici minuti di gioco del secondo tempo, ove hanno realizzato sette reti pari al 24%.

Delle quarantasei reti al passivo il Bologna ne ha subite sedici, pari al 35%, nell’ultimo quarto d’ora di gara; momento in cui la difesa rossoblu ha momenti di massima disattenzione ed è stata violata più volte.

Lamberto Bertozzi

 

 

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