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STADIO – Okwonkwo: un diamante grezzo pronto a splendere – 27 apr

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Furio Zara continua a scrivere parlando di un grande prospetto in casa Bologna: Orji Okwonkwo.

Il Nigeriano che viene paragonato dallo stesso Zara ad un diamante grezzo, spigoloso e dai riflessi feroci, un ragazzo della struttura fisica già formata, tecnicamente portato ad attaccare gli spazi in maniera feroce anche se a volte le sue incursioni non sortiscono l’effetto desiderato. 
Va disciplinano smussato e plasmato questo piccolo grande diamante. Attualmente gioca come prima punta nella Primavera di Magnani ma ha già debuttato in Serie A con i rossoblù di Donadoni lo scorso 20 novembre nella sfida interna contro il Palermo.
Da allora Donadoni lo ha convocato e fatto subentrare spesso con il ragazzo ha sempre risposto presente impegnandosi sul campo.

Il Nigeriano ha sicuramente talento, e la sua scoperta è da attribuire allo staff di Riccardo Bigon che, viste le potenzialità del ragazzo, lo ha blindato con un quinquennale in scadenza nel 2021.
Il talentino africano ha però già su di se gli occhi di molti club italiani ma anche europei, e ciò che ha portato tanti occhi a scrutare la crescita di questo ragazzo è stata prima di tutto la sua fisicità e la sua potenza fisica in aggiunta alla serie di prestazioni positive mostrate sul campo.

Il Bologna ha strutturato per lui una crescita graduale in modo da avvicinarlo al “calcio dei grandi” nella maniera migliore possibile considerando comunque il fatto che il giovane nigeriano avesse già debuttato e vinto i Mondiali Under 17 in Cile. Ma nonostante la corte di vari club tra i quali anche il Chelsea, Orji ha scelto Bologna per lanciarsi
Grande merito per la crescita di Okwonkwo va dato a Paolo Magnani, allenatore della Primavera Rossoblù, che lo ha sgrezzato per primo passando poi la palla anche a Roberto Donadoni, che dopo avere monitorato il ragazzo nelle sue prestazioni in Primavera, lo ha osservato e accolto in prima squadra cercando di gestirlo sia tecnicamente che psicologicamente nella maniera migliore, soprattutto nel periodo in seguito al debutto in Serie A. 

Ad oggi le porte della prima squadra potrebbero spalancarsi per il Nigeriano, complice anche la situazione di emergenza dell’attacco della prima squadra martoriato dagli infortuni, ultimo dei quali quello di Federico Di Francesco che sarà out per due-tre settimane, continua Zara, che sommata alla condizione non proprio perfetta di Simone Verdi potrebbe portare Donadoni a prendere in considerazione un suo impiego contro l’Udinese nel suo ruolo originale come esterno di attacco.

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