Bologna
RdC – Destro ed il ritorno di fiamma: fra lui e la doppia cifra manca solo un goal- 14 Mag
Numeri e simbologia, anche di questo è composto il calcio. In particolare il numero 10 nel mondo del pallone ha un significato particolare, identificando il giocatore cardine della squadra, il riferimento per i tifosi. Ma è anche la cifra a cui può ambire Mattia Destro nel tabellino dei marcatori, bottino solamente avvicinato l’anno scorso con 8 reti, già superato in questa stagione con i 9 goal segnati fino ad ora. Escludendo i movimenti riguardanti il suo staff, se l’attaccante di Ascoli vuole dare davvero una svolta alla sua storia con il Bologna, oggi è il giorno giusto, con la doppia cifra ad attenderlo ad un passo. Fino ad ora solo in due occasioni Destro è riuscito a raggiungere almeno le dieci reti stagionali: nel 2011-2012 ha toccato quota 13 goal con la maglia del Siena in 30 partite, migliorando il suo score due stagioni più tardi in giallorosso con una media pazzesca, 13 marcature in sole 20 gare, un bottino da bomber vero. Quelle cifre sono però cosa distante, dai tempi della Roma sono passati anni e tra infortuni e musi lunghi non è mai riuscito a ritrovare appieno il feeling con la porta avversaria, come dimostrano le esultanze davvero sentite dopo aver segnato un goal. Volendo interpretare questi gesti vedendo il calcio come un gioco, il numero 10 felsineo ha di certo l’ardore della gioventù a sospingerlo verso traguardi ambiziosi, segno che nonostante i tentativi finora sfortunati il ragazzo ha ancora la fame per raggiungere obiettivi importanti in termini realizzativi, con il Pescara come ostacolo imminente. Il traguardo a cui dovrebbe ambire il centravanti rossoblù dovrebbe essere la doppia cifra con costanza in Serie A, per dimostrare a tutti che quei colpi di classe sporadici che ha mostrato a tutto il mondo del calcio può sfoggiarli quando vuole, imponendosi come attaccante di spicco del calcio che conta. Oggi si trova di fronte ad un nuovo bivio, sospeso sulla linea di galleggiamento con la possibilità di innalzarsi ad un nuovo livello, provando a raggiungere il numero che ha sulle spalle. Se l’esito sarà positivo, perché non azzardare indossando la casacca numero 20 la prossima stagione?
Numeri e simbologia, anche di questo è composto il calcio. In particolare il numero 10 nel mondo del pallone ha un significato particolare, identificando il giocatore cardine della squadra, il riferimento per i tifosi. Ma è anche la cifra a cui può ambire Mattia Destro nel tabellino dei marcatori, bottino solamente avvicinato l’anno scorso con 8 reti, già superato in questa stagione con i 9 goal segnati fino ad ora. Escludendo i movimenti riguardanti il suo staff, se l’attaccante di Ascoli vuole dare davvero una svolta alla sua storia con il Bologna, oggi è il giorno giusto, con la doppia cifra ad attenderlo ad un passo. Fino ad ora solo in due occasioni Destro è riuscito a raggiungere almeno le dieci reti stagionali: nel 2011-2012 ha toccato quota 13 goal con la maglia del Siena in 30 partite, migliorando il suo score due stagioni più tardi in giallorosso con una media pazzesca, 13 marcature in sole 20 gare, un bottino da bomber vero. Quelle cifre sono però cosa distante, dai tempi della Roma sono passati anni e tra infortuni e musi lunghi non è mai riuscito a ritrovare appieno il feeling con la porta avversaria, come dimostrano le esultanze davvero sentite dopo aver segnato un goal. Volendo interpretare questi gesti vedendo il calcio come un gioco, il numero 10 felsineo ha di certo l’ardore della gioventù a sospingerlo verso traguardi ambiziosi, segno che nonostante i tentativi finora sfortunati il ragazzo ha ancora la fame per raggiungere obiettivi importanti in termini realizzativi, con il Pescara come ostacolo imminente. Il traguardo a cui dovrebbe ambire il centravanti rossoblù dovrebbe essere la doppia cifra con costanza in Serie A, per dimostrare a tutti che quei colpi di classe sporadici che ha mostrato a tutto il mondo del calcio può sfoggiarli quando vuole, imponendosi come attaccante di spicco del calcio che conta. Oggi si trova di fronte ad un nuovo bivio, sospeso sulla linea di galleggiamento con la possibilità di innalzarsi ad un nuovo livello, provando a raggiungere il numero che ha sulle spalle. Se l’esito sarà positivo, perché non azzardare indossando la casacca numero 20 la prossima stagione?
(Fonte: Il Resto del Carlino; articolo di Doriano Rabotti)
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