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Gli Avversari del Bfc: Juventus – 25 Maggio-

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PROSSIMI AVVERSARI DEL BOLOGNA FC 1909

JUVENTUS

Il Bologna chiuderà il Campionato davanti al proprio pubblico contro i Campioni d’Italia della Juventus, freschi del 6° titolo conquistato di fila (fatto mai accaduto in Serie A!), sabato ore 18:00. La Juventus si è aggiudicata il torneo (come era già prevedibile ai nastri di partenza), confermando la propria forza, determinazione, qualità, forza mentale, ed elasticità tattica in cui ancora una volta mister Allegri ha influito con accorgimenti, esperimenti, che si sono rivelati vincenti. Con la vittoria sul Crotone nell’ultimo turno sono 88 i punti che i bianconeri hanno conquistato (in casa nessuna sconfitta, tutte vittorie tranne un pareggio!), in trasferta 10 successi, 3 pareggi e 5 sconfitte. La squadra di Allegri vanta la miglior difesa del Campionato con le sole 26 reti incassate mentre l’attacco è il 3° con 75 reti, dietro a Napoli con 90 e Roma 87. Tra le peculiarità della Juventus targata 2016-17 vi è certamente l’aspetto tattico, la capacità del tecnico di saper cambiare fisionomia in diversi modi, vincenti, anche al momento giusto, rischiando anche (specie con la realizzazione del 4-2-3-1 chiamando in causa contemporaneamente Higuain, Dybala, Mandzukic, Cuadrado, con il Barcellona anche Pjanic e Dani Alves in campo), dal 3-5-2, al 3-4-2-1 sino al 4-2-3-1, con l’ingegno di saper ottenere il massimo da ogni singolo interprete, anche in ruoli non propriamente idonei come nel caso di Mandzukic, tra gli uomini chiave della stagione. L’ariete croato trasformato in esterno d’attacco nel 4-2-3-1 con compiti molto importanti anche in fase di non possesso, ed è proprio in questa circostanza che l’ex Dinamo Zagabria si è esaltato, fornendo prove di grande rendimento, sacrificandosi in notevoli chiusure difensive, recuperi sia palla bassa che alta. Giocatore che ha espresso grande spirito di sacrificio per il bene della squadra, umiltà, un vero lottatore, tipo di giocatore che per qualità tecniche, fisiche e agonistiche tutti gli allenatori vorrebbero. Certamente utilizzato in questo tipo di gioco non è riuscito a incidere pesantemente sottoporta ma ha comunque realizzato un bottino di 7 reti, terzo cannoniere della squadra dietro a superbomber Higuain con 24 e Dybala con 10.  Con questo modulo tattico Allegri ha trovato l’intuizione capace di far svoltare la stagione dei bianconeri, specialmente in Europa, così come già era accaduto in passato. La Juventus prima della vittoria sul Crotone aveva commesso un passo falso in Campionato nella trasferta di Roma, evidenziando problematiche a livello di testa, di convinzione, concentrazione, subendo anche 6 reti nelle ultime 3 partite e racimolando solo 2 punti, un fatto non certo da Juventus. Poi vi è stata la vittoria della Coppa Italia sulla Lazio per 2-0, ed il ritorno alla solita determinazione, concretezza, nell’occasione i bianconeri hanno giocato con un 3-4-2-1 con Neto in porta (portiere di Coppa), difesa collaudatissima con gli esperti Barzagli- Bonucci- Chiellini, a centrocampo sulle corsie esterne a destra Dani Alves ( pedina fondamentale quando le partite contano, già dimostrato ampiamente nella sua dorata carriera, esperienza derivante da mille battaglie nelle competizioni più importanti al mondo, un vincente) e Alex Sandro a sinistra, in mezzo Rincon con Marchisio, davanti Higuain supportato da Dybala e Mandzukic. La solita Juventus che col 3-4-2-1 tatticamente in fase di non possesso diventa 4-4-1-1 abbassando il centrocampista di fascia in linea coi difensori e l’attaccante laterale a centrocampo. La Juventus si appresta a disputare la Finale di Champions League contro il Real Madrid, che potrebbe essere il terzo titolo di una grande stagione, ma prima deve affrontare l’ultimo impegno di Campionato contro il Bologna di Donadoni, uscito mestamente sconfitto dalla trasferta di “San Siro” contro il Milan. Quella del “Dall’Ara” è una partita tra una squadra che ha già vinto il titolo e concorrerà per la Champions League- per cui si attende giustamente turn over con riposo delle pedine più importanti- contro un’altra che vorrà salutare nel miglior modo possibile il proprio pubblico, considerato un dato allarmante, da brividi, come le 18 sconfitte subite (di cui 8 tra le mura amiche). Una partita di fine stagione che non dirà niente.

MARCO MAGLI

 

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