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Calciomercato Bfc – Cerci di nuovo ad un passo – 25 mag

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Alessio Cerci è ad un passo dal vestire la maglia del Bologna. Quante volte abbiamo già sentito questo ritornello? Il 31 agosto 2016 l’ex granata era addirittura all’Isokinetic per sostenere le visite mediche ed iniziare la sua nuova avventura rossoblù, mentre nei primi giorni di gennaio 2017 era stato trovato l’accordo totale con l’Atletico Madrid, proprietario del cartellino. Per quale motivo in questo caldo maggio, la situazione dovrebbe essere diversa? In primis la sua testardaggine gli sta costando la perdita di alcune squadre interessate. La Lazio per esempio non ha più intenzione di ingaggiarlo e rimettere in discussione gli equilibri dello spogliatoio, specialmente dopo l’annata straordinaria biancoceleste. Con meno squadre su Cerci e con un Atletico Madrid infuriato con lui, al ragazzo non rimane che abbassare le proprie richieste economiche. Quelle richieste economiche che avevano frenato l’accordo a gennaio con il Bfc. L’esterno mancino ha ancora pochi mesi di contratto e non ha più una giovane età. Di conseguenza il Bologna è l’ultima chiamata. I felsinei sono ancora interessati a lui? Ovviamente sì. Tra la giornata di oggi e quella di domani Saputo sarà in città per definire le strategie di mercato. Il budget non sarà per niente elevato e sarà necessaria una cessione se si vuole fare un’operazione importante. La squadra però è stata protagonista di un campionato per niente esaltante e le risposte dei giovani sono state negative, per non parlare della cessione di Dzemaili. Per questo motivo bisognerà comunque intervenire tantissimo sul mercato e sarà necessario sfruttare al meglio i colpi low cost o le offerte che si presentano, come svincolati di lusso o proposte di altri club. Se per Cerci si tratta dell’ultimo treno della sua carriera, per il Bologna l’ala destra è un giocatore straordinario a prezzo gratuito, in un momento delicato. Di conseguenza, come riportano più fonti, Bigon e Cerci avrebbero trovato l’intesa sulla base di un triennale a 1 milione a stagione. Sostanzialmente si tratta di quella cifra che le parti cercavano di raggiungere già da gennaio. Tuttavia le condizioni sono cambiate: Cerci ha bisogno più che mai del Bologna e i rossoblù hanno bisogno di un nuovo leader, di quell’uomo copertina capace finalmente di esaltare il pubblico bolognese e di fare la differenza sulla fascia con le sue caratteristiche fiammate in velocità. Ora ci sarà da attendere la risposta dell’Atletico Madrid. I colchoneros vorrebbero privarsi di Cerci, che è oneroso per le casse spagnole e gioca davvero poco. Per questo motivo l’Atletico starebbe optando anche per l’opzione di liberare Cerci. Dunque per vedere Cerci con la maglia del Bologna manca solamente l’accordo tra il calciatore e il club madrileno. Sarebbe poca cosa, ma viste le esperienze precedenti a Bologna si mantiene una certa prudenza.

La rivoluzione rossoblù però passa prima dalla difesa e dal centrocampo. I 56 gol subiti dalla retroguardia felisnea sono davvero troppi e Bigon non ha perso tempo, avanzando una offerta importante a Gonzalo Rodriguez, in scadenza con la Fiorentina. Tuttavia l’ingaggio da 1,2 milioni rappresenta un ostacolo di non poco conto e il suo procuratore ha fatto sapere che parlerà solamente con squadre che offriranno al suo assistito un ingaggio da 2 milioni l’anno. Rodriguez non è tuttavia l’unica pista seguita da Bigon, il quale segue costantemente De Maio, Ranocchia, Paletta, Vangioni, Di Chiara e pure Angelo Ogbonna. Proprio l’ex Juventus e Torino è attratto dall’idea di un ritorno in Italia per tentare di convincere Giampiero Ventura in vista di una convocazione ai prossimi Mondiali di Russia. Chiaramente la differenza sarà fatta dalla “cessione eccellente” di un elemento della rosa bolognese. Non sarà Simone Verdi, secondo Stadio blindato a Bologna a meno di un’offerta da 20 milioni: solo in quel caso il Bfc tratterà. Molto più probabile che l’agnello sacrificale sarà Adam Masina, corteggiato da Inter, Milan e Fiorentina, con i quali si possono intavolare interessanti trattative. Con i viola è aperta la trattativa Ilicic, sul quale però è forte anche l’Atalanta, che per ora offre al ragazzo un contratto a cifre più elevate. I neroazzurri invece hanno gravi problemi interni e in questo momento stanno concentrando le proprie forze solamente sulla ricerca del nuovo allenatore. Le scelte di mercato saranno una conseguenza, ma certamente ci sono già giocatori fuori dal progetto a prescindere. Uno di questi è Davide Santon, proposto ai petroniani dal club di proprietà cinese. Un altro ragazzo molto scontento è Gabigol. Si tratta più di una suggestione al momento, ma a gennaio c’era stata una chiacchierata molto intensa tra Bologna e Inter, che speravano di vestire il ragazzo con i colori rossoblù. La pedina Masina potrebbe essere usata proprio per riaprire quell’interessante discorso. L’asse Milan-Bologna però appare quello più caldo. I felsinei sono interessati a tanti rossoneri che costano poco ma sono profili che rientrano nel gradimento di Roberto Donadoni, diventato più esigente dallo scorso anno. Vangioni è il giocatore che piace di più a Bigon, ma il Milan non ha ancora dato l’ok per una eventuale trattativa. Anche Josè Mauri e Poli sono ragazzi che stuzzicano molto la dirigenza emiliana e forse sono più accessibili di Vangioni e di altri profili.

Tra tutte le piste valutate però ce n’è una che potrebbe essere addirittura in fase di arrivo. Si tratta di Filip Bradaric, classe 1992 in forza al Rijeka, che interessa molto a Bologna e Sassuolo, con i rossoblù in vantaggio. Secondo l’esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, i felsinei starebbero avanzando un’offerta di prestito con obbligo di riscatto fissato a 5 milioni e un quinquiennale a 500mila euro. Le prossime 48 ore saranno decisive affinchè l’affare vada in porto.

Manca ancora un mese all’inizio ufficiale del calciomercato, ma il Bologna ha un brutto campionato da lasciare alle spalle e da riscattare. Con tutte le difficoltà legate al budget di mercato, Bigon dovrà necessariamente intervenire sui difetti di questa squadra, per tentare di alzare il livello ed evitare altre figuracce al popolo rossoblù, come è successo tante volte nel corso della stagione.

 

Fonte immagine di copertina: Tuttosport.com

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