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Alla scoperta di Giancarlo Gonzalez – 21 Giu

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Nome completo: Giancarlo Gonzalez Castro

Data di nascita: 8 febbraio 1988

Luogo di nascita: San José, Costa Rica

Altezza: 1,91 m

Nazionalità: Costa Rica

Posizione: Difensore centrale

Piede: destro

Soprannome: El Pipo (il piccolino)

 

Più volte, nella scorsa stagione, in casa rossoblu si è parlato della necessita di puntellare un pacchetto arretrato fragile, sia per l’età avanzata della coppia titolare Gastaldello – Maietta, sia per le frequenti incertezze di Oikonomou che per l’instabile tenuta fisica di Filip Helander. Non è un caso che il ds Bigon abbia dato il via alla campagna acquisti partendo proprio da quella che, presumibilmente, sarà la coppia di titolari al centro della difesa felsinea, con lo stesso Helander possibile outsider: a Sebastien De Maio, ufficializzato oggi, si affiancherà, dopo le visite mediche, il costaricense Giancarlo Gonzalez, prelevato per circa 1,5 milioni dall’appena retrocesso Palermo. Un doppio colpo d’esperienza (30 gli anni del francese, 29 quelli dell’ex rosanero) che si spera possa garantire, insieme al confermatissimo Mirante, per il quale sono stati respinti gli assalti di Roma e Juventus, una maggiore affidabilità, rispetto a quanto visto fino a pochi mesi fa, alla retroguardia del Bologna.

Bando alle diffidenze: l’ex direttore sportivo di Napoli e Verona è riuscito a comprare, spendendo appena 3,5 milioni, due calciatori per i quali la scorsa estate ne sarebbero serviti una decina. De Maio, infatti, passò dal Genoa all’Anderlecht per 4 milioni di euro, per poi essere girato alla Fiorentina, in prestito, nella stessa finestra di mercato. Per Gonzalez, invece, lo Spartak Mosca arrivò ad offrirne ben 6, trovando pronta risposta positiva dalla Sicilia. Di diverso avviso, però, fu il giocatore, che rimandò al mittente una pur sontuosa proposta di ingaggio sperando di ricevere un’offerta da un club italiano. Magari proprio quel Bologna che, poche settimane prima, si era presentato a casa Zamparini con un assegno da 4,5 milioni, ritenuto però non congruo alla valutazione data dalla società di viale del Fante. Oggi, i rossoblu si aggiudicano le sue prestazioni per una cifra pari ad un terzo rispetto a dieci mesi fa, complice una stagione non all’altezza delle aspettative e la scadenza del contratto datata 2018 con possibilità di rinnovo tendenti allo zero, a causa dell’espressa volontà, da parte di Gonzalez, di cambiare aria.

Tre le stagioni al Palermo per il Pipo, con un rendimento che ha conosciuto una parabola via via sempre più calante. Il suo arrivo, datato 2014, ha seguito l’esaltante cavalcata al Mondiale brasiliano del Costa Rica, che da autentica outsider ha prima sorprendentemente eliminato Inghilterra ed Italia nel girone D, giungendo addirittura capolista davanti all’Uruguay, per poi eliminare la Grecia e cedere all’Olanda, nei quarti di finale, solo alla lotteria dei rigori. Un colpo a sorpresa, quello dei rosanero, che dopo aver inseguito per tutta l’estate il compagno di reparto Duarte, allora al Club Brugge, oggi all’Espanyol, hanno puntato sul roccioso difensore scuola Alajuelense per guidare la difesa. I 5 milioni di euro versati nelle casse degli americani del Columbus Crew, detentori del cartellino, sono stati un investimento proficuo, dati alla mano, nella prima stagione in riva al Tirreno: al centro della difesa a 3 di mister Iachini, nella stessa posizione nella quale aveva già militato con la Nazionale, Gonzalez è stata una delle più piacevoli sorprese del campionato: ottimo senso della posizione, personalità, prestanza fisica e garra le sue migliori qualità, con tanto di gol all’esordio contro il Cesena, unica marcatura stagionale e prima delle quattro reti (tutte di testa) siglate in forza ai siciliani in 85 presenze complessive. I due campionati successivi, di contro, hanno evidenziato ben più di qualche punto debole. Su tutti, il calo prestazionale con il progressivo passaggio alla difesa a 4 visto nella seconda tribolata stagione, a causa dei numerosi cambi sulla panchina rosanero, ed un’apparente mancanza di stimoli che ha inficiato e non poco sul rendimento difensivo, specie nell’ultimo campionato, nel quale il costaricense ha militato con la maglia del Palermo nonostante nell’estate 2016, come già anticipato, il suo addio fosse dato praticamente per scontato.

Se, da una parte, è evidente che Gonzalez abbia determinate qualità che potrebbero essere decisamente utili al Bologna, dall’altra bisogna valutare le possibili problematiche, su tutte l’ideale collocazione tattica nello scacchiere di Donadoni, difficile da inquadrare proprio a causa delle già evidenziate difficoltà viste nella difesa a 4 adottata dal tecnico bergamasco. Il principale punto di forza del Pipo, a dispetto del soprannome attribuitogli in età infantile, è l’abilità nel gioco aereo sfruttando i 191 centimetri di altezza e la capacità di anticipare sul tempo gli avversari. Un rischio che Gonzalez si è assunto spesso nell’esperienza palermitana, e che nel primo e più positivo dei tre campionati in Sicilia è stato mascherato dalla copertura degli altri due centrali difensivi al suo fianco, mentre ha conosciuto qualche defaillance di troppo nelle ultime due stagioni. Una possibile soluzione preventiva, dando per scontato l’utilizzo di quattro uomini nel pacchetto arretrato, potrebbe essere data dall’utilizzo, al suo fianco, di un centrale rapido e pronto a chiudere gli eventuali buchi creatisi: tra coloro che sono attualmente in forza al Bologna, i profili ideali sono quelli di De Maio e Maietta, se dovesse rimanere in rossoblu, meno quelli di Gastaldello, per il quale andrebbe comunque fatto lo stesso discorso di “Mimmo”, e Helander.

 

Complessivamente, comunque, il nostro giudizio sull’acquisto di Giancarlo Gonzalez è positivo: l’esigua cifra spesa per il cartellino è un fattore da non sottovalutare, così come la pregressa esperienza in A, fondamentale nel ruolo. La speranza, per i cuori rossoblu, è che il centrale del Costa Rica, con i giusti stimoli, sia in grado di ripetere quanto visto con la Nazionale e nel 2014/15.

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