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Corrbo – Falletti e Avenatti prospetti di sicura qualità – 24 giu

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Nel suo articolo odierno, Alessandro Mossini racconta l’intervista a Vittorio Cozzella, ex attaccante che ha giocato in serie B ed ex Ds della Ternana, colui che portò in Italia, alcuni anni fa, i giovanissimi Cesar Falletti e Felipe Avvenatti. La storia dell’ex Ds ternano racconta di come si mosse dall’Italia per portare a casa il centravanti dell’under 20 Uruguagia, già vice campione del mondo (per Avenatti furono pagati 4 milioni di euro, cifra importante per una squadra di serie B) e nella stessa partita si accorse di un altro giovane talento, Falletti appunto, che lo impressionò per la sua forza nelle gambe, tecnica e le progressioni che abbiamo ammirato anche nell’ultima stagione in maglia rossoverde. I due furono acquistati grazie anche alle buone relazioni strette con l’allora (e attuale, ndr) procuratore Pedro Delgado e iniziarono la loro avventura in Italia. I primi tempi furono di ambientamento per entrambi, poi nelle ultime stagioni la crescita è stata continua, più per Falletti che per Avenatti, di cui lo stesso Cozzella traccia questa sintesi tecnica:”So che dirò una cosa per cui potrei essere scambiato per matto: ci sono pochi giocatori al mondo con le caratteristiche di Felipe. Non ha ancora espresso il suo pieno potenziale: parliamo di un ’93 (24 anni), alto 1,97, dotato di una tecnica mostruosa. Gli ho visto fare giocate strepitose, , ha un mancino delizioso: se riesce a capire che oltre a quello deve mettere anche il fisico, diventa un giocatore micidiale“.  Due giocatori giovani, dal carattere diverso (Falletti estroverso, Avenatti più chiuso) ma che potranno fare molto bene a Bologna, chiude la sua intervista Cozzella, soprattutto Avenatti che lo ritiene più giocatore da A che da serie cadetta. E se il buongiorno si vede dal mattino, speriamo che il loro arrivo possa aiutare a migliorare la potenza d’urto dell’attacco rossoblù.

(foto Umbria24)

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