Rdc – Donadoni: i tre rebus da risolvere in vista della prossima stagione – 12 Lug

Scritto da  Lug 12, 2017

Si può dire che oggi si riparte ufficialmente. Il Bologna infatti, con la partenza per Castelrotto in tarda mattinata, darà ufficialmente il via a questa nuova stagione, e, al timone, avrà sempre Roberto Donadoni che, come riporta Massimo Vitali sul Resto del Carlino di oggi, dopo il rinnovo di contratto (percepirà tra 1,3 e 1,5 milioni di euro a stagione fino al 2019) dovrà riuscire a dare più solidità alla squadra in ogni reparto, portando così i suoi ragazzi al tanto agognato salto di qualità.

Iniziamo dalla difesa. Il tabellino dello scorso anno riporta che i gol subiti sono stati 58, e il Bologna è stato l’undicesima squadra meno battuta della Serie A. La posizione non è male, è rivela un valore migliore del quindicesimo posto finale, ma bisogna anche ricordare che, due anni fa, i gol subiti furono 45, ben 13 in meno. Insomma, la diga va decisamente alzata, e il mercato di questa estate ha avuto anche questo obiettivo. In porta si può stare decisamente tranquilli, con Mirante e Da Costa che offrono garanzie di livello molto alto, il reparto in cui era necessario intervenire era il centro della retroguardia. Infatti sono arrivati fin da subito De Maio e Gonzalez, due giocatori che portano grande fisicità e svecchiano anche la squadra, dato che sono più futuribili di Gastaldello e Maietta. Sugli esterni invece, a quanto pare, non si cambierà rispetto all’anno scorso: Torosidis, Mbaye, Masina e Krafth saranno i quattro terzini a disposizione di Donadoni.

Per quanto riguarda il centrocampo il discorso è un po’ diverso dato che si preannuncia un cambio di modulo (anche se le conferme le avremo solo nei primi giorni di ritiro). Tutto porta a pensare che Donadoni possa adattare il 4-2-3-1 alla squadra in questo campionato, e in quest’ottica, il neo-acquisto poli può essere molto funzionale, dato che può rivestire questo ruolo. Nagy l contrario sembra leggero per giocare davanti alla difesa, ma ha una velocità di pensiero fuori dalla norma, e questo può sicuramente aiutarlo. Per gli altri rimasti invece il discorso è diverso, dato che nessuno è certo di rimanere, in particolare Donsah e Crisetig, ormai sicuri partenti, ma anche Pulgar e Taider potrebbero anche trovare una nuova squadra.

 

Arriviamo infine all’attacco, reparto il cui compito sarà semplice, sulla carta: migliorare lo score non esattamente esaltante dello scorso anno. E per farlo si riparte proprio dai giocatori dell’anno scors: Destro sarà il punto fermo al centro del reparto avanzato, mentre attorno a lui gireranno Verdi, Di Francesco e Krejci. Oltre a questi, e ai panchinari Petkovic e Okwonkwo, sono arrivate due nuove pedine: Avenatti e Falletti. Ad entrambi si chiede di presentarsi ai blocchi di partenza già pronti per la Serie A (Falletti sembra il più adatto dei due), e di riuscire a creare qualcosa in più, dato che, lo scorso anno, le idee nel reparto offensivo rossoblu si potevano spesso contare sulle dita di una mano.

Roberto Rossi

Oltre ad essere tifoso del Bologna F.C è anche un grande appassionato di musica e basket, sia italiano che estero. E' anche uno dei registi della trasmissione radiofonica "Al Ritmo del Goal"