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Bologna

Le impressioni dopo le prime uscite stagionali – 24 lug

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Ormai i rossoblu sono arrivati al termine del ritiro di Castelrotto, dove hanno svolto due settimane molto intense per mettere benzina nelle gambe, che servirà poi nel proseguo di questa stagione. 
Nel centro sportivo Laranz, si sono svolte anche 4 amichevoli: tutte contro avversarie molto inferiori ai rossoblu, ma che servivano per rodare i meccanismi di gioco, soprattutto per quanto riguarda i nuovi arrivati. 

La certezza che ha portato in dote questo ritiro è che il modulo su cui mister Donadoni punterà sarà il 4-2-3-1. Uno schieramento che permetterà ai rossoblu di sfruttare le forti ali in rosa, e dare quell’apporto necessario in zona gol al carichissimo Mattia Destro. Il peccato più grande è che il numero 10 non sia riuscito a scendere in campo negli ultimi due match per un problema di poco conto, ma che per precauzione non gli ha consentito di giocare. Resta il fatto che la voglia e gli occhi convinti dei primi giorni di ritiro hanno messo in mostra un Mattia diverso; si spera che la svolta arrivi davvero. 

In avanti è arrivata la conferma che l’intesa fuori dal campo tra Verdi e Di Francesco continua benissimo anche nel rettangolo verde, e che Falletti ha la maestria per meritarsi un posto in mezzo ai due appena citati: ma anche questo sarà da vedere, visto che a sinistra potrebbe trovare spazio il titolarissimo dell’anno scorso: Ladislav Krejci. Il ceco sembra giocare più accentrato rispetto alla scorsa annata, e questo si sa, Donadoni gli ha chiesto più gol per diventare un giocatore importante. 

Le incognite riguardano i due in mezzo: sia perchè non si riesce a capire quale sia il duetto titolare, e inoltre a centrocampo si interverrà sul mercato, sia in entrata che in uscita. 
L’unico sicuro di avere una maglia da titolare a disposizione è Andrea Poli: utile sia nella diga centrale, che più avanzato come trequartista. Calma, non è detto che Donadoni lo voglia tenere li per tutta la durata della stagione, è chiaro che la sua posizione ideale è in mezzo al campo; ma avere un uomo così duttile anche più vicino alla punta, che darebbe anche una mano nella prima fase di interdizione potrebbe tornare utile. 
In ogni caso la coppia che ha lavorato meglio insieme è stata quella formata da Nagy e Taider, titolari sia contro la Virtus Acquavivia, che nel match di sabato contro il SudTirol. 

Continuiamo questo nostro percorso a ritroso. 
La difesa ovviamente è la più “svantaggiata” da queste amichevoli, perchè gli attacchi avversari non riescono praticamente mai a metterti in difficoltà, quindi si può valutare quelle che sono state le scelte di Donadoni. 
Il mister bergamasco ha scelto due coppie: la prima formata da Gastaldello ed Helander; la seconda comprendeva Maietta e De Maio. Queste due non sono state mai toccate, tranne qualche minuto in difesa per Pulgar. E’ probabile che quella che vedremo nella prima di campionato sarà la seconda, visto che Gonzalez è stato eliminato solo ieri dalla Gold Cup, ma non è ancora detta l’ultima parola. 
I terzini titolari è probabile che saranno Mbaye e Masina. Donadoni nel corso della stagione punterà ancora sull’esperienza di Torosidis, che sarà utilizzato sia a destra che a sinistra. Krafth, per ora, parte più indietro rispetto a tutti gli altri. Inoltre, occhio al giovane Brignani, apparso molto in palla nelle amichevoli di Castelrotto. 

Insomma a poco meno di un mese dall’inizio del campionato qualche indicazione è arrivata. Ora la rosa verrà sicuramente puntellata, e verranno inseriti giocatori che Donadoni e Bigon considereranno utili alla causa rossoblu. Nel mentre, lasceranno il gruppo quelli che non rientrano nel progetto. Tra questi il più positivo è stato Falco, chissà magari potrebbe rientrare nei piani e rimanere sotto le Due Torri, vedremo…

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