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IMHO – Cantiere Bologna: ecco come potrebbe giocare la squadra oggi – 30 lug

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Con la partenza di stamane dalla Stazione Centrale di Piazza Medaglie D’Oro, il Bologna inizia l’ultima settima di preparazione e amichevoli, per poi rientrare a Casteldebole e iniziare a concentrarsi sul primo vero impegno da tre punti, la Coppa Italia. Le quattro amichevoli giocate in terra austriaca e tedesca daranno feed back molto importanti a Mister Donadoni su come il suo Bologna abbia raggiunto coesione fra i reparti e interiorizzato gli schemi, che anche ieri a Casteldebole, sotto un sole cocente, i ragazzi stavano imparando sotto l’occhio vigile del “tattico” Luca Gotti”. Detto che in Porta le gerarchie sono definite (Mirante, Da Costa, Ravaglia/Santurro, quest’ultimo ha destato grande impressione nelle sue prime uscite in maglia rossoblù), in difesa la linea titolare difensiva dovrebbe essere questa: Mbaye, De Maio, Gonzales(Maietta), Masina, con Torosidis e Kratfh riserve sulle fasce e Helander e Gastaldello a supporto dei centrali. In questo reparto (che potremmo definire completato) in uscita potrebbe esserci il solo Gastaldello a cui la società aveva già proposto un anno (o due) in quel di Montreal (dove invece è approdato Boldor, di rientro dal Verona).

A centrocampo, riteniamo, che ancora un paio di innesti possano e debbano essere fatti, soprattutto se ci saranno le uscite di Crisetig e Donsah: il profilo più “gettonato”, qualora il modulo fosse il 4 2 3 1, sarebbe quello di Tomas “El General” Rincon che la Juve (vista la presenza e gli arrivi in casa bianconera di diversi centrocapisti) potrebbe cedere sul mercato. Ad oggi la coppia Poli – Pulgar (Taider) sarebbe la più adeguata al modulo, mentre se si optasse per un centrocampo a 3 il trio Donsah (Nagy), Pulgar, Poli (Haider) sarebbe quello che potrebbe dare le maggiori garanzie. In avanti l’arrivo di Falletti ha ampliato le possibilità di scelta del mister bergamasco: ieri nell’allenamento del primo gruppo sono stati schierati Verdi, Falletti e Di Francesco dietro alla punta Destro. Crediamo che questo terzetto, nel 4 2 3 1, possa essere il più efficace, con l’alternativa Krejici per la fascia sinistra. In caso di 4 3 3 il sacrificato potrebbe essere Falletti, che ancora deve assaggiare i campi della Serie A. Sospendiamo il giudizio su Pektovic: ha fisico e qualità per poter emergere nella serie maggiore, ma ancora non ha fatto vedere quelle qualità che urgono per avere un adeguato sostituto di Mattia Destro, in caso l’attaccante marchigiano avesse anche solo un raffreddore. Per questo il Ds Bigon sta sicuramente cercando un centrocampista d’ordine e un attaccante “di riserva” che possano ben completare l’organico. E le partite, per quanto amichevoli, contro Colonia (qualificata per l’Europa League) e Hoffenheim (qualificata per la Champions League) daranno il senso dell’urgenza a quanto sopra detto.

 

(Photo Valentino Orsini)

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