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5 cose da sapere sulla Fiorentina – 14 set

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A due giorni dal match contro la Fiorentina, andiamo a conoscere meglio la squadra viola, che ha cambiato moltissimo quest’estate e che potrebbe essere la squadra rivelazione di questo campionato. 

Per saperne di più quindi vi invitiamo a leggere le 5 cose sulla Fiorentina:

1. Il mercato

Corvino in estate si è mosso tanto, tantissimo, sia in entrata che in uscita. Da Firenze sono andati via praticamente tutti i pezzi forti della squadra (Bernardeschi, Vecino, Gonzalo Rodriguez, Borja Valero, Tello, Ilicic) e anche i meno forti Salcedo, Milic e Tatarusanu.
Uno stravolgimento importante visto che quei giocatori rappresentavano l’ossatura della squadra. 

Dopo le cessioni però, la società si è mossa anche in entrata. Corvino ha puntato principalmente su giocatori molto giovani, proveniente dall’estero, acquistati a poco, con l’obiettivo di rivenderli a tantissimo. 

Andiamo con ordine, in porta sono arrivati Sportiello e Dragowski. In difesa è arrivato il centrale Vitor Hugo; il terzino Bruno Gaspar; il giovanissimo Nikola Milenkovic; il promettente terzino sinistro ex Pescara Biraghi e l’argentino Pezzella dal Betis Siviglia.
In mezzo al campo sono arrivati Benassi e Veretout. Il primo lo conosciamo bene per i suoi trascorsi al Torino, il secondo è un talento francese dotato di molta tecnica, che gli consente di far girare molto bene la sfera. Inoltre è uno specialista nelle punizioni (vedere il gol contro il Verona per credere).
Sulla trequarti sono arrivati Eysseric, anche lui francese e di talento; Zekhnini e Gil Dias, a segno anche lui contro la squadra di Pecchia.
In avanti l’investimento più importante è stato fatto per il “cholito” Simeone (15 milioni), mentre il colpo inaspettato è stato Cyril Thereau. In chiave futuro invece molto interessante è stato l’acquisto dal Palermo di Lo Faso.

2. L’allenatore.

Il Mister dei viola lo conosciamo molto bene: Stefano Pioli.

L’allenatore parmense è arrivato a Firenze quest’estate, prendendo il posto di Paulo Sousa, trovando una squadra smantellata e ricostruita completamente da capo. 

Stefano ha l’onere di far crescere questi giovani in Serie A, cosa mai facile, soprattutto se si parla di stranieri al primo anno nel campionato italiano. In queste prime partite ha giocato sia con il 4-3-3, che con il 4-2-3-1. Quest’ultimo modulo è un po’ il suo marchio di fabbrica, visto che Pioli ama giocare con due esterni larghi e un trequartista che potrebbe inventare da un momento all’altro. 

A Bologna ha lasciato un buon ricordo nel cuore dei tifosi, soprattutto per il suo primo anno, in cui ha portato i rossoblu a terminare il campionato al nono posto con 50 punti. 
Una prerogativa di Pioli è fare bene il primo anno, per poi sciogliersi le stagioni successive; chissà che non capiti anche questa volta

3. Squalificati e infortunati.

Non ci sono giocatori squalificati per sabato, mentre sono da valutare due giocatori. Eysseric ha subito una distorsione alla caviglia, mentre Saponara ha un problema al ginocchio. Entrambi potrebbero recuperare, ma restano in forte dubbio. 

4. Attenzione a…

Giovanni Simeone. La punta ex Genoa è il pericolo numero 1 in casa Fiorentina. La scorsa stagione ha fatto una buonissima prima parte di campionato per poi spegnersi nel girone di ritorno, complice anche una squadra che non ha praticamente giocato da febbraio in poi. 
Il “Cholito” è una di quelle punte sempre in movimento, che non da mai punti di riferimento, e che potrebbe bruciarti nello scatto da un momento all’altro. Il suo fiuto del gol potrebbe dare qualche fastidio alla retroguardia bolognese, che molto probabilmente dovrà fare a meno di Mimmo Maietta. 

Marco Benassi. Corvino lo ha pagato tanto (10 milioni) e l’ex capitano del Torino non vuole di certo deludere la fiducia della società. 
Marco è molto intelligente dal punto di vista tattico, sia in fase difensiva, che in quella offensiva, in cui sceglie sempre i tempi giusti per inserirsi. Sabato potrebbe giocare sulla trequarti, per dare fastidio alla fase di primo sviluppo della manovra bolognese. 

Federico Chiesa. Dopo Simeone, un altro figlio d’arte. Il giovane esterno è forse il punto fermo di questa squadra, il simbolo su cui la società ha puntato fortemente. I tifosi lo amano e sul campo risponde spesso presente, con giocate importanti e decisive. 
La sua qualità migliore è la forza esplosiva che ha nelle gambe, che gli consente scatti improvvisi e 1 contro 1 molto efficaci.

5. La probabile formazione di sabato.

(4-2-3-1): Sportiello; Gaspar, Pezzella, Astori, Biraghi; Badelj, Veretout; Chiesa, Benassi, Thereau; Simeone.

 

(Fonte immagine: Sportal.it)

 

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