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Genoa vs Bologna 0 a 1: la cronaca del match – 1 ott

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Orgasmo a Marassi: il Bologna batte il Genoa per 1 a 0! Allo Stadio Ferraris è successo davvero di tutto, specialmente nel secondo tempo, un vero tripudio di emozioni. Il Grifone ha provato in tutti i modi a portare a casa i tre punti, ma Rodrigo Palacio non ha fatto prigionieri, segnando un gol meraviglioso in contropiede, dopo due autentici miracoli di Mirante. Certamente i felsinei sono stati fortunati, ma i ragazzi di Donadoni si sono battuti come dei leoni per ottenere la vittoria. La presenza in campo di campioni come Palacio fa la differenza. Signori, questo è il calcio!
Ma ripercorriamo brevemente le emozioni più intense di questa stupefacente serata.
Dopo il vittorioso 3-5-2 del Mapei Stadium, Donadoni torna al classico e affezionato 4-3-3. Helander e Gonzalez sono collaudati, mentre il tridente d’attacco è composto da Palacio, Verdi e Petkovic.
L’ambiente genoano è molto nervoso a causa della mancata cessione del club da parte del presidente Preziosi e tale clima condiziona pure gli uomini di Juric. La squadra di casa, infatti, fa tanta legna nei primi minuti, con interventi durissimi, da cartellino “arancione” verrebbe da dire. L’arbitro Rocchi ha il suo bel da fare, ma la rudezza del Genoa non ferma il Bfc che continua imperterrito a tenere il possesso della palla, con continui fraseggi e cambi di gioco, anche di prima se occorre. I padroni di casa provano più volte a schiacciare l’avversario, ma senza successo. Anzi, la prima palla gol capita proprio agli ospiti. Al 13′ Poli lancia Palacio sulla destra; il cross dell’argentino è perfetto per Petkovic, anche se il croato è chiamato ad addomesticare un pallone difficile e la sua conclusione non è tra le migliori. Perin ringrazia e può tirare un sospiro di sollievo. Tuttavia, i problemi per i padroni di casa non finiscono qui. Al 26′ sono ancora i petroniani a rendersi pericolosi e sempre con il solito Palacio. Il 35enne si impone con la forza su Biraschi e poi serve un pallone davvero insidioso nell’area genoana, ma né Petkovic né Verdi si inseriscono con i tempi giusti. A parte queste fiammate, il Bologna anestetizza la partita, che rimane priva di emozioni praticamente fino alla fine del primo tempo, salvo qualche cartellino giallo e tanto nervosismo. La prima frazione di gioco si conclude a reti bianche e si pensa ad una gara tattica anche negli altri quarantacinque minuti. Ma non sarà così.
La ripresa vede un Genoa totalmente rigenerato ed estremamente aggressivo. Il Bologna inizialmente soffre gli avversari, ma dopo poco inizia il solito anestetico possesso palla. E la prima occasione, indovinate un po’, capita proprio ai giocatori in maglia bianca. Al 53′ Simone Verdi, fresco di convocazione in Nazionale, ci prova da fuori area e per poco non sorprende Perin con l’ausilio di una deviazione. Il fantasista di Broni non è l’unico a squillare dalle parti del portiere genoano, perché anche Pulgar e Palacio ci provano dalla distanza in diverse occasioni. Il Genoa soffre, ma ahimè il buono gioco del Bfc non può durare novanta minuti senza una adeguata condizione fisica. Condizione atletica che invece comincia a mancare agli uomini di Donadoni a mezz’ora dal termine del match. Al 60′ l’allenatore bolognese preleva il deludente Petkovic per dare spazio a Destro, ma il Genoa inizia a premere sull’acceleratore e a mettere paura agli emiliani. Al 67′ una incursione di Palladino serve Ricci a rimorchio ma l’ex Roma calcia centrale dove c’è Mirante. I pericoli però non terminano qui. Senza veri schemi offensivi, il Grifone si affida al cuore, al calore del tifo e alle continue incursioni in area dei suoi interpreti. I tre punti sono davvero ad un passo per i padroni di casa, quando al 72′ Mirante compie due autentici miracoli, due prodezze alla Courtois. Il gatto felsineo si esalta prima con una parata in contro tempo e dopo compie una prodezza su un tiro dal limite diretto all’incrocio. Il Genoa spreca la chance e il Bologna riparte in contropiede. Inutile dirlo, i campioni fanno la differenza, specialmente in partite equilibrate come questa. È il caso di Rodrigo Palacio. L’attaccante argentino mette in pratica il detto “gol sbagliato, gol subito”. Al 73′ Don Rodrigo sfrutta un velo illuminante di Mattia Destro e si lancia in campo aperto, inseguito da uno dei giocatori più veloci del campionato italiano: Laxalt! Palacio però non si dà per vinto: difende la palla in velocità nonostante le vigorose spallate di Laxalt e a tu per tu con Perin, con l’esterno destro appoggia in rete il vantaggio petroniano. 1 a 0 per il Bologna!
La serata del Genoa non è certamente tra le più fortunate. Nel finale di gara, i padroni di casa gettano il cuore oltre l’ostacolo e con quattro punte in campo sfiorano più volte il pareggio, con tiri dalla distanza ma anche con incursioni e inserimenti in area. Il Grifone scheggia anche un incrocio dei pali con il colpo di… Schiena di Galabinov, chiaramente occasione molto casuale e singolare.
Il cielo, però, tifa Bologna e la squadra di Donadoni riesce a portare a casa la seconda vittoria consecutiva, la terza in trasferta, come non accadeva dallo scorso anno. Ci sarebbero migliaia di motivi per sminuire questa vittoria del Bfc. In primis la grande fortuna dei rossoblù, ma anche la colpa di non aver segnato un gol in un primo tempo davvero ben giocato. Nonostante le tre vittorie per 1 a 0, agli emiliani manca ancora lucidità sotto porta e questo Bologna sembra dipendere da Palacio e Poli.
Chiaramente ci sarà da migliorare, come sottolineato dallo stesso Donadoni. Tuttavia, c’è un aspetto che cancella ogni difetto del Bologna di stasera: l’atteggiamento. I rossoblù hanno avuto fame di vittoria, perfino più dell’avversario. Nel corso della passata stagione i felsinei non erano mai stati così in partita come in questi ultimi match, anche quando le cose andavano per il peggio. Due profili come Palacio e Poli aiutano sicuramente la crescita di questo gruppo, ma sembra che sia tutto il Bologna ad esser maturato.
Ora c’è da affrontare la partita con la Spal: vietato adagiarsi sugli allori… E su Palacio!

Fonte immagine di copertina: Sport.sky.it

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