Il Bologna e quell’Atalanta da imitare – 19 ott

Un percorso, una linea comune tracciata da seguire. Da ripercorrere nel minor numero di anni possibile. Questo, probabilmente, balena nella testa di Joey Saputo e del suo staff quando, alla vigilia del match di domenica, analizza la gara che il suo Bologna dovrà affrontare.

Già perché l’Atalanta è diventata un modello per tanti, il classico esempio da seguire, quei qualcuno a cui rifarsi quando rischi di perdere il filo. Fate come hanno fatto loro, e non Ve ne pentirete. Già, am ci vogliono anni. E pazienza, soprattutto, cosa da non dimenticare.

La partita che andrà in scena domenica all’Atleti Azzurri di Bergamo è quella tra due squadre che hanno alle spalle società diverse, annate diverse, ma, molto probabilmente, lo stesso obiettivo: investire sui giovani (ed è facile da intuire), alzare il livello della rosa con innesti a basso costo ma di qualità (leggasi scommesse) e puntare ad un aumento degli introiti con la partecipazione ad una coppa europea.

Ecco, se i bergamaschi questo lavoro lo stanno svolgendo egregiamente, i felsinei si stanno applicando per trarne i maggiori vantaggi possibili, per mettere in cascina più punti sapendo che arriveranno momenti in cui ci sarà parecchio da soffrire.

Obiettivo comune quindi, ovverosia crescita del club e dei giocatori che il club lo rappresentano in tutto e per tutto: a partire dai pulcini, passando per la primavera arrivando fino alla prima squadra. Non c’è via di scampo, questo è l’unico modo possibile per garantirsi un costante e lineare processo di innalzamento dell’asticella, senza se  e senza ma.

E a Casteldebole e dintorni lo sanno bene …

Foto: Valentino Orsini

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