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Radio Casteldebole – Roberto Donadoni: “Ogni gara è importante per il nostro cammino” – 21 ott

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“Una squadra molto fisica” queste le prime parole di Roberto Donadoni in vista della sfida di domani contro l’Atalanta di Gasperini. Il mister rossoblù ha svolto la sua abituale conferenza stampa pre-gara presso la sala stampa dello stadio Dall’Ara dove i rossoblù svolgeranno anche la rifinitura prima della partenza per Bergamo. Ad accoglierli nella città lombarda troveranno una squadra reduce dagli impegni europei che, come i rossoblù, si preparano ad affrontare la settimana che prevede il turno infrasettimanale “Avranno modo di avere forza ed energie – dice Donadoni continuando a parlare degli avversari – sarà un avversario tosto e difficile. Ci aspetta una settimana veramente importante. Questo è un’appuntamento dove se pensiamo che le tre partite precedenti fatte siano state sufficienti dal punto di vista dell’impatto ed impegno profuso,contro l’Atalanta questo non sarà sufficiente. Dobbiamo fare di più oltre a quello che siamo stati capaci di fare nelle precedenti partite. E’ un avversario tosto e lo ha dimostrato anche in Europa League. Ha un ruolino di marcia importante e n impatto e maturità di un certo tipo. Sarà un impegno duro.
Quello che abbiamo fatto in queste prime giornate non è una garanzia, ogni singola gara è un bottino alla portata e dobbiamo raccogliere quello che è possibile, anche ogni singolo punto, con la consapevolezza che l’Atalanta pur essendo una squadra forte, può concedere qualcosa e sta a noi cercare di essere più concreti e determinati di quanto non siamo stati nelle precedenti partite. Siamo stati a volte leziosi e superficiali e dobbiamo migliorare. Bisogna sfruttare al meglio le possibilità che hai.”

Guardando invece in casa rossoblù i problemi fisici di Mbaye e Taider rischiano di essere un piccolo neo anche in vista dei tre impegni nei prossimi sette giorni “Ho rosa di giocatori a disposizione che sta bene, aldilà di Taider e Mbaye fuori con Maietta che è quasi recuperato. Sono tutti sul pezzo. Questa sarà una settimana tosta dal punto di vista fisico ed avrò bisogno di tutti. Parto da una settimana nella quale abbiamo lavorato con continuità e tranquillità, quello succederà dopo lo partita di domani lo valuteremo. Queste solo le opportunità che tutti devono sfruttare al meglio. Faccio molto conto su questo tipo di atteggiamento cercando di mettere da parte gli estetismi in favore della concretezza.
Se è l’ora di Mattia Destro? E’ sempre l’ora di Mattia, è sempre l’ora di tutti e dipende da loro. Ho sempre detto che Mattia per noi è un giocatore importante e lo ribadisco convinto di questo. Mi auguro di poterlo utilizzare quanto prima al 100%.”

Un Bolognache un questa prima parte di stagione non è quasi mai andato in svantaggio segnale di una certa maturità da parte dei suoi ragazzi “Il fatto di non essere andati in svantaggio è chiaramente un vantaggio – dice giocando con un piccolo gioco di parole –Chiaro che prima o poi succederà e sarà quello il momento nel quale vedremo la lucidità e la capacità di saper reagire alle difficoltà. Nella nostra storia bolognese ci è capitato di vincere partite al novantesimo ma ci è capitato anche di perderle. Questo deve farci capire che le partite durano fino a quando arbitro fischia, come diceva un mio grande predecessore – Vujadin Boškov ndr – uno che nella vita ha masticato campi da calcio e che nella sfrontatezza di certe sue frasi diceva assolutamente delle grandi verità. Le partite bisogna giocarsele fino in fondo.”

Sesto posto in classifica a ridosso delle grandi: una posizione inaspettata per i rossoblù che potrebbero forse sognare puntando l’Europa come qualcuno ha già scritto “Non lo leggo e non mi interessa nella misura in cui so che il cammino da qui al traguardo è lunghissimo – ammette l’allenatore – Deve passare ancora tanta acqua sotto i ponti, ora godiamoci il momento capendo però che ogni gara sarà fondamentale per il nostro cammino. Dobbiamo vivere ogni gara in maniera indipendente senza quindi far calcoli. Il nostro obiettivo sappiamo qual’è ed è quello di salvare la categoria e questo passa da ogni singola partita. Tutto il resto è solo dispersione di energie che non si porta nessun tipo di vantaggio.“

Un Bologna che, con la scomparsa di Marino Perani, avrà un tifoso in meno seduto a guardare il percorso dei rossoblù “Non ho avuto la possibilità di apprezzare quelle che sono state le sue gesta se non per sentito dire tramite i racconti. So che che cosa ha rappresentato per Bologna e che cosa è stato per questa città e per quella squadra che ha vinto. E’ bello rendersi conto attraverso le testimonianze dei segni che hanno lasciato questi uomini, non tanto di calciatori, ma uomini. Quando senti queste testimonianze rimani particolarmente colpito per quello che hanno saputo dare nella loro vita. Questo credo sia un grande insegnamento per tutti noi e per per coloro che non hanno avuto modo come me di conoscerlo personalmente di e apprezzarne la persona e lo spessore. Però attraverso gli altri ti rendi conto che hanno rappresentato tanto per questa città.“

Di seguito la conferenza stampa odierna:

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