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Rdc – Per Verdi inizia la caccia all’azzurro – 25 Ott

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Ormai per dimostrare che il vento è davvero cambiato rispetto alla stagione scorsa, al Bologna manca solo il colpo contro una big, e, come riporta Marcello Giordano sul Resto del Carlino di oggi, questo è il momento giusto per alzare l’asticella. Lo sa il Bologna e lo sa anche Simone Verdi che, in queste tre partite che verranno, dovrà giocarsi tutte le sue carte per poter essere convocato nuovamente da Ventura in vista dei Playoff contro la Svezia.

Come detto, sono tre le partite in cui il fantasista rossoblu dovrà dimostrare di poter valere la maglia della nazionale, e sicuramente la prima delle tre regala tantissimi stimoli, dato che stasera al Dall’Ara arriva la Lazio del super bomber Immobile. I numeri parlano da soli per l’attaccante ex Torino: 17 reti in 13 presenze quest’anno tra campionato, Europa League e Supercoppa, numeri che lo fanno stare al passo (e anche davanti) a gente come Messi, Cavani e Aubameyang, giusto per fare qualche nome, e dimostrano lo stato di forma attuale dei biancocelesti e, in particolare del loro numero 17.Cifre alla mano invece, chi è andato in calando, rispetto alla scorsa stagione, è stato proprio Verdi: di questo passo l’anno scorso, il tabellino di Simone segnava già quattro reti realizzate e un assist fornito, mentre in questo campionato siamo a quota un assist e un gol. Numeri diversi certo, ma la sensazione è che se l’anno scorso il numero 9 rossoblu abbia iniziato col botto, per poi chiudere l’annata tra alti e bassi, in questa stagione si stia gestendo, per poter fornire prestazioni più continue nell’arco di tutta la stagione.

 

Un elemento da non sottovalutare sicuramente è la mole di lavoro che Verdi fa per la squadra e, soprattutto, il fatto che le difese avversarie conoscano ormai benissimo le sue caratteristiche, e lo seguano sicuramente con maggiore attenzione rispetto allo scorso anno, quando iniziò la sua rapida ascesa. Tutto questo lavoro e tutta la corsa messa in campo però, a volte si manifestano come mancanza di lucidità. Come domenica a Bergamo, quando in due occasioni, nei pressi o all’interno dell’area di rigore, Verdi ha fatto in entrambi i casi la scelta sbagliata, sprecando ottime occasioni da gol. Quello che importa però, è che ora Simone ha 30 partite per dimostrare tutto il suo valore, e per migliorare le cifre dello scorso campionato. Per i playoff mondiali invece il tempo stringe: mancano solo tre giornate. E bisogna iniziare già da stasera contro la Lazio.

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