Seguici su

Bologna

Meteore Rossoblù – One Man Show – 2 Nov

Pubblicato

il


 

Durante il quarto d’ora di intervallo tra il primo e il secondo tempo le persone fanno le cose più disparate, c’è chi raggiunge amici per scambiare due chiacchiere, c’è chi chiacchiera con i vicini di posto, c’è chi ne approfitta per far un giro e abbassar un po’ la tensione, chi va in bagno, chi va al bar (io sono tra quelli che puntano sempre all’accoppiata bagno-bar perdendomi anche a volte i primi minuti del secondo tempo) e chi, rimanendo al suo posto rischia di annoiarsi. Proprio per cercare di non far annoiare le persone il Bologna, negli ultimi anni, ha organizzato durante la pausa dei giochi: prima c’era “Prendi il palo…la traversa” che ti permetteva di vincere, colpendo uno dei due legni, biglietti o abbonamenti per le partite del Bologna, e ora c’è “In gol con Illumia”, che permette di vincere magliette autografate o biglietti. Questi giochi si sono rivelati un modo divertente per far passare quei quindici minuti, prima di tutto ai “fortunati” che riescono ad aggiudicarsi il posto per giocare e che, davanti a 20000 persone, senza imbarazzo mettono in mostra la loro abilità coi piedi e, per secondi, agli spettatori che, rimasti al loro seggiolino, rischierebbero di annoiarsi. Ma, prima di questi giochi, cosa c’era durante l’intervallo per far divertire le persone?! Beh, c’era lui, Dyego Rocha Coelho!!! Una delle prime domeniche autunnali del campionato 2008/09, durante l’intervallo Coelho, forse stanco di stare sempre in panchina e di non poter dimostrare il suo valore, mentre i suoi compagni si riscaldavano tra il primo e il secondo tempo, prese un pallone, andò sotto la curva Andrea Costa e, davanti a tutti i tifosi divertiti, iniziò una serie di palleggi da giocoliere, tacco, spalla, ginocchio, testa, nuca, stop di collo e via dicendo. Al termine dell’intervallo, il giocatore, tra gli applausi scroscianti del pubblico, saluta e se ne va, tornandosi a sedere in panchina come qualsiasi altra domenica. E da lì in poi fu un ripetersi partita dopo partita di questo spettacolo, con i tifosi che, disperati dall’andamento della squadra in campionato, andavano allo stadio quasi ed esclusivamente per vedere il mini-show del brasiliano.

Dyego Rocha Coelho, ex giocatore di fascia destra brasiliano, nasce a San Paolo il 22 marzo 1983 e inizia la sua carriera tra le fila del Corinthias dove, dal 2003 al 2007, colleziona 58 presenze e 8 gol vincendo un Campionato Paulista e un Brasilerão.

Nell’estate del 2007 passa in prestito all’Atlético Mineiro, dove scende in campo 24 volte, segna 3 gol e si farà ricordare per sempre per un episodio, durante la partita contro il Cruzeiro rifila una spallata all’attaccante Kerlon che stava irridendo gli avversari facendo il numero “della foca” scatenando una rissa che blocca la partita per 5 minuti e subendo una squalifica di 120 giorni.

Con questi biglietti da visita, nell’estate del 2008, passa in prestito con diritto di riscatto al neo-promosso in serie A Bologna insieme agli altri due sudamericani Britos e Rodrigues. I tre rimangono degli oggetti del mistero per molto tempo, con Arrigoni che, da subito lo sposta da terzino a centrocampista per lasciar spazio a Zenoni in difesa poi in conferenza dichiara “I tre sudamericani giocheranno solo quando saranno pronti per il nostro calcio, adesso abbiate pazienza perchè si devono ancora ambientare”… peccato che, questo periodo di ambientamento, non avrà praticamente mai fine per Coelho nonostante i 2 cambi di allenatore durante la stagione, infatti neanche con Mihajlovic ne con Papadopulo riuscirà a conquistare definitivamente un posto da titolare in squadra!!! Segna un gol contro l’Ascoli in coppa Italia con un destro da quaranta metri che illude un po’ tutti prima di tornare a scaldare la panchina e rallegrare i tifosi durante l’intervallo poi poco di più, 13 presenze (tra cui le due sfide decisive per la salvezza contro il Torino giocate tutte e due da titolare) e un assist per l’autogol di Cicinho contro la Roma alla prima partita di Mihajlovic sulla panchina Rossoblù.

A fine stagione rientra all’Atlético Mineiro per fine prestito che, dopo 10 presenze, nel 2011 lo cede alla squadra turca del Karabükspor. Tornato in patria a fine stagione inizia un pellegrinaggio che lo porta a vestire le maglie del Bahia, del Guaratinguetà e dell’Atlético Sorocaba prima di appendere le scarpe al chiodo nel 2014. 

Durante la sua carriera, Coelho, vince anche un Campionato Mondiale Under 20 nel 2003 con la nazionale brasiliana Under 20 e, sempre nel 2003 esordisce in Gold Cup con la nazionale maggiore sostituendo al sessantunesimo minuto Adriano Correia nella finale persa contro il Messico per 1 a 0, collezionando gli unici trenta minuti in maglia verde oro.

 

La stagione di Coelho in maglia Rossoblù fu tutt’altro che positiva, anzi si può benissimo dire che fu un totale fallimento anche a causa del valore effettivo della squadra ma, in un campionato così grigio e pieno di domeniche tristi lui almeno riuscì a rendersi indimenticabile e a regalare qualche sorriso ai tifosi del Bologna con i suoi palleggi sotto la curva nel suo One Man Show!!!

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *