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RdC: Lorenzo Crisetig in “Calabria coast to coast” – 2 nov

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Prendendo spunto da un famoso film di Rocco Papaleo, con una piccola modifica nel titolo (il viaggio, in quel caso, era in Basilicata) la vita calcistica di Lorenzo Crisetig la si potrebbe descrivere sostanzialmente così, come un lungo viaggio che, alla fine, volente o nolente, ti riporta sempre lì, in Calabria, a Crotone. Già perché il regista, in prestito ai pitagorici la scorsa annata, da quelle parti ci era già passato, e aveva lasciato buonissimi ricordi: gennaio 2013 – giugno 2014, un anno e mezzo nel quale il centrocampista ha potuto mettere in mostra le proprie qualità guadagnandosi la chiamata in Under 21 e la decisione del Cagliari di puntare su di Lui, in Serie A, dove mostrò davvero buone qualità.

Come ci ricorda quest’oggi il Resto del Carlino, la storia di Lorenzo, sotto Le Due Torri, è oramai nota a tutti: un giovane ragazzino guineano di nome Amadou esplode e Lui, arrivato come ottimo prospetto, è costretto a sedersi in panchina, senza riuscire più ad alzarsi da essa. Poi, la seconda occasione, la possibilità di rilancio: di nuovo Crotone, questa volta in Serie A, a dimostrazione di come, se lasci una buona immagine di te, difficilmente gli altri si dimenticano: l’impresa è ardua, bisogna salvare una squadra in crisi e in difficoltà; Lorenzo, che a fine stagione totalizzerà 32 presenze, si pone come uno dei fari dei calabresi, tanto che Mister Nicola lo avrebbe tenuto nuovamente alla sua corte; niente da fare, Lorenzo ha capito che il suo momento è maturo ed è ora di giocarsi (nuovamente) le sue carte a Bologna.

 

C’è però da fare i conti con un’altra esplosione, meno istantanea ma più graduale: quella di Erick Pulagr, fin qui chiave di volta dei meccanismo di Donadoni. L’occasione di sabato è propizia per Lorenzo, che spera anch’egli in un recupero lampo di Andrea Poli con la speranza di un centrocampo a 3. Che sia davvero la chance giusta?

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