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5 cose da sapere sul Verona – 18 nov

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Bisogna ripartire. Ripartire giocando bene, non subendo gol, e soprattutto ripartire vincendo, per fermare la terribile striscia negativa di 4 sconfitte consecutive. L’ultima in casa contro il Crotone è stata quella che ha fatto più male per valore dell’avversario, e per quello che si è visto in campo, ma deve essere da insegnamento per giocarci le partite sempre al massimo, su ogni singola palla, contro ogni avversario, forte o più debole che sia. 

Lunedì sera andremo al Bentegodi a sfidare l’Hellas Verona di Fabio Pecchia: una squadra ferma al penultimo posto con solo 6 punti all’attivo. 
Per scoprire qualcosa in più sui nostri prossimi avversari, ecco le 5 cose da sapere sul Verona

1. Il trend delle ultime partite.

Anche i gialloblu arrivano da quattro 0 consecutivi, contro Chievo, Atalanta, Inter e Cagliari; sconfitte che sono arrivate dopo il successo contro il Benevento tra le mura amiche. 

La squadra di Pecchia non ha di certo messo in mostra un bel calcio in queste ultime partite, ma almeno ha dato prova di esserci mentalmente, visto che in tutte queste sfide ha giocato con grinta e determinazione.

2. L’allenatore. 

In panchina Pecchia per ora non ha raggiunto grandissimi risultati, oltre alla promozione con il Verona dello scorso anno, ma nel suo curriculum spicca la collaborazione durata 3 anni con l’allenatore spagnolo Rafa Benitez. Pecchia è stato il suo vice nel biennio a Napoli, per poi seguire Rafa sulla panchina più prestigiosa di tutte: quella del Real Madrid. 
Il 4 gennaio 2016 però Benitez viene sollevato dall’incarico, così come Pecchia, che due mesi dopo, sempre al fianco dello spagnolo, si siede sulla panchina del Newcastle.
L’estate successiva arriva l’occasione per il mister nato a Formia di allenare un Verona appena retrocesso in B, ma che ambisce alla risalita immediata. Pecchia centra l’obiettivo posizionandosi al secondo posto in classifica, riportando i gialloblu in A, dopo un solo anno di purgatorio. 

3. Squalificati e infortunati. 

Contro i rossoblu mancherà molto probabilmente l’ex Ferrari, oltre ai lungodegenti Brosco e Bianchetti. Da valutare invece Zaccagni e Kean, l’ex punta della Juve che segnò il suo primo gol in Serie A proprio contro il Bologna.
Inoltre non ci sarà per squalifica Valoti.

4. Attenzione a…

Giampaolo Pazzini. 

Quando vede rossoblu “Il pazzo” si carica. Infatti sono ben 7 le reti segnate dall’attaccante toscano, in 14 scontri totali contro il Bologna. 
Tra questi gol c’è da segnalare la tripletta siglata quando vestiva la maglia del Milan, nel settembre del 2012 allo stadio Dall’Ara. 
Attenzione al numero 9 per la sua grandissima reattività in area di rigore, e allo stacco perentorio di testa: vero marchio di fabbrica di Giampaolo.

Romulo Souza Oreste Calderia, o più semplicemente Romulo.

L’italo-brasiliano è il tutto fare della squadra di Pecchia, e la sua esperienza sta facendo molto comodo nell’economia del gioco gialloblu. 
Può giocare terzino, mezz’ala e esterno alto. In questo campionato Pecchia lo sta utilizzando negli ultimi due ruoli, visto che riesce a dare un buon apporto alla fase offensiva con i suoi inserimenti e con i suoi cross dal fondo. 

5. La probabile formazione di lunedì.

(4-3-3) Nicolas; Caceres, Heurtaux, Caracciolo, Fares; Romulo, B. Zuculini, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde.

 

(Fonte immagine: Eurosport)

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