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#BFCCagliari: nella mente dei mister – 2 dic

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Ogni partita è importante, ma ovviamente ce ne sono alcune che potrebbero segnare un percorso, e quella con la Sampdoria potrebbe essere una di queste. Il salto di qualità forse è davvero arrivato, ma ora c’è bisogno delle conferme. Serve la vittoria contro il Cagliari per avere la certezza di avere un gruppo solido, e che non ha abbassato la tensione dopo la splendida vittoria contro una Samp molto “big” in questa prima fase di campionato.
Domani sfideremo una squadra ferita dalla clamorosa eliminazione in Coppa Italia per mano del Pordenone, ma in crescita dopo il cambio in panchina, a favore di Diego Lopez. L’allenatore uruguaiano ha dato molto ordine a una squadra che si era un po’ persa, e i risultati piano piano stanno arrivando.

Per prepararci al meglio al match, andiamo ad analizzare le probabili formazioni e i possibili scenari tattici.

Cagliari.

I sardi si presentano al Dall’Ara con 15 punti in classifica, di cui la maggior parte sono arrivati con la gestione Diego Lopez, che ha impostato un 3-5-2 molto solido chiudendo la difesa, e puntando tutto su Pavoletti in avanti, che viene aiutato parecchio dai cross che forniscono i due esterni. 
Ci sono ancora tantissimi aspetti da migliorare, tra cui l’approccio alle partite, che molto spesso è pessimo. Gli isolani infatti sono la squadra, insieme al Crotone, che ha subito più reti nei primi 15 minuti (sei).

In conferenza stampa l’allenatore ex Bologna ha dichiarato che giocheranno sicuramente Rafael, Ceppitelli, Ionita e Joao Pedro. Quindi ecco la probabile formazione dei sardi:

Rafael; Romagna, Andreolli, Ceppitelli; Faragò, Barella, Cigarini, Ionita, Padoin; Joao Pedro, Pavoletti.

L’unico ballottaggio riguarda la difesa, con Pisacane che insidia Andreolli, anche se il centrale ex Inter dovrebbe spuntarla. Del resto tutto confermato.

Bologna.

Donadoni punterà ovviamente ancora sul 4-3-3, e soprattutto sulla coppia Palacio-Destro che là davanti cercheranno di pungere Romagna e compagni. 
In difesa giocherà dal primo Masina, dopo la panchina contro la Samp, mentre De Maio, Helander e Maietta si giocano due posti, con i primi due favoriti. 

L’11 anti-Cagliari sarà presumibilmente questo:

Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli, Pulgar, Donsah; Verdi, Destro, Palacio. 

Non sarà una partita semplice, soprattutto a centrocampo, in cui i 5 centrocampisti potrebbero creare molti fastidi ai petroniani. 
Il Cagliari imposta il gioco con Cigarini, coadiuvato da un Barella in costante crescita, che sta sfruttando tutte le sue doti tecniche. Ionita in questo caso è l’uomo di inserimento, quindi attenzione ai suoi movimenti ad infilare.
Faragò e Padoin sono gli esterni in questo centrocampo, che sfrutta l’ampiezza molto bene, per poi mettere dei cross dal fondo a cercare Pavoletti, bravo nel gioco aereo e a prendere posizione negli ultimi 16 metri. 
In avanti Joao Pedro agirà tra le linee, quasi come regista avanzato, e sfrutterà la sua tecnica per allargare il gioco, o premiare i movimenti nello spazio di Ionita e Pavoletti, che sono quelli che attaccano maggiormente l’area. 

Dietro a volte la difesa balla, e i 24 gol subiti lo testimoniano, ma c’è da citare un giovane molto interessante come Romagna, che ha doti tecniche e tattiche importanti. 

Il Bologna dovrà sfruttare queste incertezze difensive, e puntare sulla maggiore qualità della rosa. Verdi, Destro e Palacio, se si muoveranno senza dare punti di riferimento come a Verona o lo scorso sabato, metteranno sicuramente in forte difficoltà la retroguardia di Lopez. Ovviamente i tre davanti dovranno essere aiutati dalle due mezz’ali con inserimenti costanti per attaccare l’area di rigore con più uomini possibili.
In fase difensiva invece è probabile che i ragazzi di Donadoni si dispongano con un 4-4-1-1, con Verdi sulla linea dei centrocampisti per togliere ampiezza al gioco cagliaritano. In mezzo Pulgar dovrà chiudere sempre le linee di passaggio interne verso Joao Pedro, mentre i due terzini saranno impegnati a compiere spesso delle diagonali per coprire i movimenti degli esterni Faragò e Padoin. 

L’ambiente è carico, e la squadra è sempre più convinta, ora c’è bisogno di certezze. 

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