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Meteore Rossoblù – La cosa migliore che potesse fare – 21 Dic

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Ci sono giocatori che fanno passaggi veloci, rimangono un anno in una società e scendono poche volte in campo, rischiando di venir quasi dimenticati dai tifosi per il loro trascorso con quella maglia se non fosse per le statistiche, gli almanacchi, internet e certi tifosi frustrati che non hanno niente di meglio da fare che ricordare tutto quello che succede alla loro squadra, ricordando perfettamente anche fatti inutili, tipo Salvatore Lanna che, contro il Siena, fa ripartire un’azione con un colpo di tacco a centrocampo. Poi ci sono altri giocatori che, nonostante il passaggio veloce, nonostante le poche presenze, quasi tutte incolore, riescono a farsi ricordare per un episodio, per aver fatto la cosa giusta in un determinato momento, per aver fatto la cosa migliore che potessero fare agli occhi dei tifosi, e uno di questi, per noi tifosi Rossoblù, non può non essere Ivan Radovanović !!!

Mercoledì 27 ottobre 2010, Stadio Renato Dall’Ara di Bologna, ottantaduesimo minuto della partita di Coppa Italia tra Bologna e Modena con gli ospiti in vantaggio per 2 a 1, Radovanović segna su punizione il gol del momentaneo pareggio (con la partita che verrà decisa da un gol di Ramirez cinque minuti dopo)… avrebbe mai potuto il nostro Ivan far qualcosa di meglio che segnare contro il Modena in un derby seppur di Coppa Italia?! Ivan Radovanović , grazie a quel gol, s’è meritato un posto nel mio cuore che nessuno mai gli ruberà!!!

Ivan Radovanović (traduzione serba del nome Иван Радовановић), centrocampista serbo, nasce a Belgrado il 29 agosto del 1988 e cresce nelle giovanili del Partizan Belgrado ma esordisce tra i professionisti, nella massima serie serba solo dopo essersi trasferito, nel 2007, al Smederevo, dove colleziona 13 presenze senza nessun gol. Nel gennaio del 2008, l’Atalanta, lo porta in Italia parcheggiandolo nella propria squadra primavera, dove gioca diverse partite tra cui la finale di Coppa Italia Primavera, persa contro la Sampdoria ai rigori. Il 22 luglio 2008 viene ufficializzato il suo passaggio in prestito al Pisa in serie B dove, quasi sempre da subentrato, colleziona 22 presenze e, a fine stagione, retrocede in Lega Pro Prima Divisione prima di far ritorno a Bergamo. Il 20 settembre 2009 esordisce in serie A con la maglia nerazzurra nell’incontro perso a Bari. Tre giornate dopo giocherà per la prima volta dal primo minuto nella partita contro il Milan in casa, venendo però espulso dopo appena 39 minuti. Finisce la stagione con 12 presenze e, il 31 agosto 2010, quasi allo scadere del calciomercato, passa in prestito al Bologna. Esordisce in maglia rossoblu il 19 settembre nell’incontro con la Roma e, come detto prima, il 27 ottobre fa la cosa migliore che potesse fare, segna un gol al Modena…. 92minuti di applausi per il nostro Ivan!!

A fine stagione, dopo solamente 10 presenze, rientra all’Atalanta per fine prestito e, il 4 agosto 2011 passa in prestito con diritto di riscatto al Novara dove, l’undici dicembre del 2011 segna il suo primo gol in serie A contro il Napoli. A fine stagione, dopo la retrocessione della squadra, torna per l’ennesima volta all’Atalanta dove lega molto col suo compagno di squadra Marko Livaja, parlano spesso, si scambiano consigli, fanno sempre assieme il viaggio dalle loro abitazioni al campo di allenamento e viceversa ed escono spesso assieme ma, proprio a causa del suo “amico” rimane vittima di uno spiacevole episodio: l’otto maggio 2013, durante l’allenamento, dopo uno scontro fortuito, l’attaccante croato lo colpisce con un colpo al viso rischiando di spaccarli il naso e viene sospeso dalla squadra.

Dopo tanti anni sotto contratto con l’Atalanta, seppur vissuti spesso in prestito in altre squadre, il 17 luglio 2013 passa a titolo definitivo al Chievo Verona che se lo aggiudica per 1,5 milioni di euro più bonus. Segna il primo gol in maglia gialloblù alla prima presenza ufficiale in Coppa Italia contro l’Empoli il 17 agosto, una settimana dopo, il 25 agosto esordisce con quella maglia in campionato contro il Parma e, il 24 novembre 2014, più di un anno dopo, contro l’Udinese segna, con un tiro da 25 metri, il suo primo gol in campionato con la squadra veronese. Attualmente sotto contratto con la squadra veneta, ha collezionato 116 presenze condite da un unico gol in campionato e, il 10 maggio 2016 ha rinnovato il contratto fino al 2019. 

Durante la sua carriera, Radovanović, ha collezionato anche 12 presenze con la Serbia Under 21 e 10 presenze, tra il 2010 e il 2013 con la nazionale maggiore, scendendo in campo l’ultima volta il 15 novembre 2013 in amichevole contro la Russia.

Il passaggio sotto le due torri di Radovanović non fu certo esaltante, poche presenze senza mai impressionare troppo ma, quella cosa giusta, l’ha fatto entrare nella mia cerchia di Meteore indimenticabili… Beh, chi ha segnato un gol al Modena questo posto se lo merita!!!

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