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CorrBo – Anno zero a giugno? – 22 Feb

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“Ma come? Sono passati 22 giorni dall’ultima sessione e parliamo già di mercato?” Sì, il mercato non dorme mai. Non bastano, infatti, le dita di una mano per contare le volte del “Ah, quel giocatore è da prendere il prossimo anno!”.

Pensieri da tifoso, pensieri anche da…società! E proprio da questa si parte: il progetto sotto le Due Torri non cresce, ergo serve una svolta. “Bigon o non Bigon? Questo è il dilemma“.
Oggi come oggi, alla costruzione del Bologna sta lavorando un direttore in scadenza di contratto. Certamente, è un contesto che non fa bene ad entrambe le parti.
Scendendo gli scalini, troviamo la posizione traballante dell’allenatore. Poli ha affermato, domenica, che “la classifica è migliore delle aspettative”, non soffermandosi sulle prestazioni. E anche qui c’è una situazione scomoda, della quale deve occuparsi Bigon (o chi per lui) facendo anche i conti in tasca propria. Anno zero? Per adesso si balla sull’uno.

Arrivando nel cuore della faccenda, tocchiamo i tasti dei giocatori. Donsah, Masina e Destro annuseranno le varie offerte che verranno loro rivolte; Verdi e lo stesso ghanese potrebbero essere usati come merce di scambio col vile (ma nemmeno tanto) denaro; Gonzalez o De Maio non hanno trasmesso affidabilità; Crisetig, Krejci, Avenatti e Falletti hanno i punti interrogativi sopra la testa; Palacio è indeciso se sposare nuovamente il Bologna o “tradirlo” con la famiglia. Insomma, una lista della spesa che neanche il frigo fosse vuoto da un mese.
Su chi, allora, fare affidamente per il momento? Mbaye, Helander, Poli, Pulgar, Dzemaili, Di Francesco e Orsolini. Pochini per una squadra che non vorrebbe ripartire ancora dalle basi.

 

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