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CorrBo – Donado-nì: il tecnico febbricitante, tra dubbi di modulo e di interpreti- 18 Mar

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Foto di Valentino Orsini


Sfida ad alta intensità quella che attende il Bologna questa sera, ospite di una Lazio con il dente avvelenato per i recenti torti arbitrali subiti. Non sarà della partita Felipe Avenatti, febbricitante al pari del proprio allenatore Roberto Donadoni, che però attende di capire se le sue condizioni di salute odierne lo renderanno in grado di seguire i propri ragazzi nella trasferta di Roma. Nel caso di un forfait dell’ultimo minuto, sarà il vice Luca Gotti a guidare la squadra nel match dell’Olimpico, dove i dubbi di natura tattica si sprecano: dopo la girandola di moduli utilizzati in stagione, questa sera potrebbe venire proposto il quarto modulo stagionale, il 3-4-3. Nulla è certo e si aspetta la rifinitura mattutina per decidere quale sarà l’assetto definitivo, sia come modulo che come interpreti: se il 3-5-2 non lascia spazio a particolari dubbi, il 3-4-3 merita riflessioni diverse. Durante la settimana Krejci e Verdi sono stati impiegati come esterni, con Di Francesco e Masina utilizzati come esterni a tutta fascia, ma lo schieramento biancoceleste sarà con ogni probabilità ultra offensivo, con Luis Alberto mezz’ala, Felipe Anderson con Immobile e Lukaku al posto di Lulic infortunato, costringendo il Bologna a fare scelte meno rischiose. Vedremmo allora Di Francesco schierato esterno d’attacco insieme a Simone Verdi, con un elemento più difensivo sulla destra come Mbaye, per un 3-4-3 pronto a diventare un 5-4-1 in fase di ripiegamento. Mentre i dogmi tattici si sprecano, ieri la consueta conferenza stampa non si è tenuta per l’indisponibilità di Donadoni, consentendo a Bigon di parlare ai microfoni di Sky facendo il punto sui presunti torti arbitrali che hanno coinvolto i biancocelesti: “Non ci spaventano le polemiche arbitrali in casa Lazio. Loro hanno avuto qualche episodio negativo ma ricordiamo che negli ultimi tre anni sono in testa alla classifica dei rigori a favore con 33: se non ci lamentiamo noi che siamo ultimi a 6, non trovo certo giusto che lo facciano loro”. Un discorso quello del diesse rossoblù giuste, ma che certo non aiutano a distendere un clima già di per sé molto teso, con i tifosi laziali che hanno organizzato alle ore 18 di oggi un sit-in di protesta sotto gli uffici romani della Figc in via Allegri.

(Fonte: Il Corriere di Bologna; articolo di Alessandro Mossini)

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