Tornare a Bologna per essere in forma e disputare un buon Mondiale. Ecco uno dei motivi che ha spinto Blerim Dzemaili a tornare a Bologna, dove tanto bene aveva fatto la passata stagione.
Ma, fin qui, le promesse sono state disilluse: già perché a parte il debutto con gol contro il Benevento e il buon primo tempo contro il Napoli (suo il passaggio che aveva dato il là al gol di Palacio, prima dell’assist decisivo), l’apporto del centrocampista svizzero alla causa rossoblù è stato pressoché nullo.
Si è visto spesso un giocatore fuori forma (atleticamente parlando) che sì, riesce a correre e a occupare gli spazi giusti, ma che non ha più di 60/65 minuti a partita. Anche ieri, nella ripresa, sono stati parecchi gli errori che potevano costare caro a Donadoni e truppa.
Al momento, con Poli ancora out le scelte sono pressoché obbligate: ma, quando la mezzala con numero 16 stampato sulla schiena tornerà, anche considerando un Donsah che finalmente sta trovando lo spazio che merita, che scelte farà Donadoni?
Ciò che penso è che Dzemaili abbia solo bisogno di riposo: le qualità ci sono (ieri il gol è nato da un suo tiro), ma troppo spesso vengono offuscate da una condizione non perfetta. Bisognerà tornare a lavorare anche su quest’aspetto per poter dire di aver ritrovato il centrocampista che tutti Noi conosciamo
Nato e cresciuto in periferia, inizia a collaborare con 1000 Cuori Rossoblu nel novembre del 2015. Al momento gestisce tutto ciò che riguarda la Primavera del Bologna, tra approfondimenti, cronache dei match e calciomercato.
Calciatore fallito, aspirante giornalista.