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Bologna vs Roma 1 a 1: la cronaca del match – 31 mar

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Dzeko salva la Roma: al Dall’Ara è 1 a 1 tra i giallorossi e i rossoblù. Il Bologna conferma dunque il buon momento di forma e riesce a pareggiare contro due big consecutivamente, cosa che non avveniva da parecchio tempo sotto le Due Torri. I capitolini hanno la testa alla sfida di Champions contro il Barcellona e si fanno sorprendere da un Bfc molto cinico e concreto. Solo nel finale la zampata del solito Edin salva la pellaccia alla lupa. I padroni di casa vengono dunque raggiunti nel finale, ma possono ritenersi soddisfatti, specialmente considerando le assenze di Dzemaili e Destro, quest’ultimo per scelta tecnica.
Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio questo match primaverile.
Nel primo tempo gli ospiti iniziano con il piede pigiato sull’acceleratore, convinti di poter piegare il Bologna e archiviare al più presto la pratica. I felsinei però tengono botta e rischiano solo in due circostanze. Santurro, terzo portiere del Bologna, le neutralizza con grande prontezza, guadagnandosi subito il sostegno del pubblico rossoblù. Il sostituto di Mirante e Da Costa para bene sulla conclusione improvvisa di Schick al sesto minuto e compie un autentico miracolo sull’incornata di De Rossi. Grande parata di istinto da parte del numero 29. Il Bologna si fa vedere nell’area romanista solamente intorno al 18’, ma basta questa offensiva per sbloccare il risultato. Poli prova la conclusione, la palla trova il corpo di Fazio e il rimpallo centra la mano dell’ex Milan. Gli ospiti chiedono il fallo ma per l’arbitro non c’è volontarietà nel tocco. Così il numero 16 svirgola il tiro successivo, ma sulla seconda palla si scaraventa Pulgar che con un tiro da biliardo buca Alisson. Bologna 1, Roma 0. Gli uomini di Di Francesco provano a reagire, ma gli attacchi sono confusi e imprecisi. Il Bfc può dunque difendere con ordine senza troppi patemi. Tuttavia, la Roma è sempre lì, pronta a dare la zampata vincente. E i padroni di casa sono fortunati al 29’, quando, sugli sviluppi di un corner, Strootman da zero metri colpisce il palo. Dopo lo spavento, gli uomini di Donadoni riescono a portare intatto il vantaggio fino al duplice fischio.
Nell’intervallo non avviene alcun cambio. Di Francesco ne approfitta solamente per aggiustare un poco l’assetto, visto l’infortunio di Nainggolan. Donadoni invece è assai soddisfatto del proprio Bologna, molto compatto e unito.
E infatti lo spartito del secondo tempo è identico a quello dei primi quarantacinque minuti, con il Bfc che suona le note più belle in fase difensiva e una Roma che fatica ad alzarsi di tono. I petroniani marcano a uomo ogni interprete capitolino, contenendo dunque il gioco avversario. I giallorossi inoltre faticano a saltare l’uomo, specialmente con El Shaarawy, il quale viene spesso richiamato da mister Di Francesco fino ad essere sostituito al 61’. Proprio questo cambio è fondamentale per le sorti del match, visto che il “Faraone” viene prelevato da Edin Dzeko, che fiancheggia l’opaco Schick. La partita prende un’altra piega, anche se gli attacchi ospiti vengono contenuti adeguatamente dai padroni di casa. Le offensive romaniste di intensificano sulle fasce, specialmente dalle parti degli imprescindibili Kolarov e Perotti. Proprio il numero 8 è autore al 76’ di una avanzata garibaldina che culmina con un assist al bacio per il killer Dzeko. Il bosniaco fredda Santurro e Helander, sfruttando la mancata copertura di Erick Pulgar. Bologna-Roma 1 a 1.
A questo punto, tutto il popolo romanista ci crede e spera nella rimonta. Gli uomini di Di Francesco gettano il cuore oltre l’ostacolo, ma il Bologna è un fortino inespugnabile. Gli ospiti tentano in tutti i modi di scardinare la difesa emiliana ma senza successo. Solamente qualche cavalcata di Kolarov mette i brividi al pubblico bolognese, ma presto arriva il triplice fischio e il Bologna può vedere il sereno.
Grande partita da parte degli uomini di Donadoni, che pagano l’unica sbavatura difensiva di una gara tatticamente perfetta. Come nella sfida contro la Lazio, i Rossoblù hanno dimostrato di poter tenere testa anche alle big. Ciò che sta cambiando è la mentalità. I felsinei sembrano più concentrati e caparbi nel corso della partita. Restano alcuni errori grossolani, ma la strada sembra essere quella giusta: un Bologna sporco ma estremamente cinico e concreto.

Fonte immagine di copertina: Corrieredellosport.it

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